martedì 2 febbraio 2021

Consolidato ‘Fútbol Club Barcelona’: perdita di 97,3 milioni, con aumento del debito per COVID.

Luca Marotta

jstargio@gmail.com

 

Il bilancio consolidato 2019/20 del Barcellona, si è chiuso con una perdita consolidata netta di € 97.339.000 e con un fatturato netto di 728,78 milioni di Euro. Il bilancio dell’esercizio precedente si era chiuso con un utile consolidato netto di € 4,5 milioni e con un fatturato netto record di 852,2 milioni di Euro.

Invero, Deloitte nella sua classifica “Football Money League”, riporta un fatturato netto di € 715,1 milioni; mentre, KPMG nello studio “Football clubs’ revenues and proits hit by coronavirus Crisis” di Amdrea Sartori, riporta come fatturato la cifra di Euro 713,4 milioni.

Il risultato dell’esercizio è stato fortemente condizionato dallo scoppio della pandemia Covid-19, che ha anche provocato un aumento consistente del debito finanziario.

Il 14 marzo 2020, la pandemia Covid-19, ha determinato il provvedimento della sospensione delle competizioni sportive professionistiche e la chiusura totale delle strutture del Club. Le strutture sono state riaperte parzialmente nel mese di giugno 2020, rispettando tutte le misure di tutela e igiene stabilite. Il giorno 11 giugno 2020 è ripreso il campionato.

Il Barcellona ha sofferto finanziariamente delle conseguenze di queste misure, poiché la ripresa delle competizioni è avvenuta a porte chiuse, mentre l'afflusso di visitatori alle strutture, così come la vendita dei prodotti del Club, sono stati visti influenzati dalla riduzione e dalle limitazioni al turismo internazionale. Inoltre, la competizione Eurolega di Basket è stata annullata generando una perdita di ricavi.

Gli Amministratori hanno stimato i principali impatti che la pandemia Covid-19 ha generato economicamente, che consistono in minori ricavi per € 203.725.000 e minori costi per € 74.004.000, che hanno influito negativamente sul risultato operativo e sull’EBITDA per € 129.721.000. Sempre secondo gli Amministratori se non ci fosse stata la Pandemia COVID-19, il risultato netto sarebbe stato positivo per € 1.993.000 in luogo della perdita di € 97.339.000.

Bisogna evidenziare che, mentre il fatturato netto è stato pari a circa 728.78 milioni di Euro, i ricavi lordi, comprensivi di plusvalenze, considerati dagli Amministratori, nella divulgazione dei dati di bilancio, pari a 855,3 milioni di Euro diminuiscono del -14%, rispetto ai 990 milioni die Euro del 2018/19, e del 18% rispetto ai ricavi previsti che erano pari a 1,047 miliardi di euro.

Il COVID-19 ha interrotto il percorso “virtuoso” dell’autofinanziamento intrapreso da alcuni anni dal la Polisportiva Barcellona.

I ricavi da stadio diminuiscono del 24% rispetto alla stagione precedente, passando da 212 a 162 milioni di euro.

I ricavi dell'area Media diminuiscono del 16% rispetto alla stagione precedente, passando da 298 a 162 milioni di euro

I ricavi dell'area commerciale diminuiscono del 9% rispetto alla stagione precedente, passando da 325 a 249 milioni di euro.

Dal punto di vista sportivo nella stagione 2019/20, il Barcellona è arrivato al secondo posto con 82 punti (1° posto con 87 punti nel 2018/19); mentre in UEFA Champions League ha perso ai quarti di finale, il 14 agosto, con il Bayern Monaco per 8 a 2.

Per quanto riguarda la Copa del Rey ha perso ai quarti, il 6 febbraio 2020, con l’Athletic Bilbao.

La stagione sportiva 2019/20 è stata una stagione sportiva senza trofei conseguiti, evento che non si verificava dal 2007/08. Tale circostanza unita alla difficoltà della situazione finanziaria ha visto i membri del club esprimere un voto di sfiducia al presidente Josep Maria Bartomeu, portando alle sue dimissioni in ottobre 2020 insieme all'intero consiglio di amministrazione.

Il Gruppo.

Il Club ha pubblicato i bilanci consolidati per la prima volta nell'esercizio chiuso al 30 giugno 2019 a causa della rilevanza della nuova società controllata “Barça Licensing & Merchandising, S.L.U.”, società che ha iniziato le sue attività il 1 ° luglio 2018 alla scadenza dell'accordo operativo siglato con la società “Fútbol Club Barcelona Merchandising, S.L.U.” (una società appartenente al gruppo Nike), che prevedeva la gestione in esclusiva delle attività del merchandising.

La società “Barça Licensing & Merchandising, S.L.U.” è stata costituita il 23 marzo 2018 e il suo oggetto sociale è il commercio al dettaglio, inclusa la promozione, la vendita, la commercializzazione e la distribuzione, nelle modalità previste dalle pratiche e gli usi commerciali, di gadgets, articoli sportivi e abbigliamento sportivo o che non rientrano nell'ambito dello sfruttamento dei marchi di proprietà del Futbol Club Barcelona. Questa società controllata non è quotata in borsa.
Nell’attivo non corrente figura la posta “Inversiones en empresas del grupo y asociadas

a largo plazo” riguardante gli Investimenti in società del gruppo e collegate a lungo termine per l’importo di Euro 7.069.000, di cui Euro 3.670.000 come partecipazioni ed Euro 3.399.000 a titolo di prestiti effettuati.

La voce “Instrumentos de patrimonio”, che riguarda il valore delle partecipazioni in società controllate, non consolidate, include al 30 giugno 2020 le partecipazioni nella società “FCBarcelona HK Limited” (Hong Kong) e nella società “FCB North America LLC” (USA), non incluse nell'area di consolidamento, in quanto non hanno un interesse significativo, né individualmente né nel loro insieme, per l'immagine fedele del patrimonio, della situazione finanziaria e dei risultato economico del Gruppo. A tale partecipazioni bisogna aggiungere la partecipazione al 50% nella società cinese “Haikou Barça Missions Hills”.

La partecipazione nella società “FCBarcelona HK Limited” (Hong Kong) è valorizzata per € 3.670.000; la partecipazione nella società “FCB North America LLC” (USA) è valorizzata per Euro 0,09 migliaia; la partecipazione nella società cinese “Haikou Barça Missions Hills” non è valorizzata.

A capo del gruppo figura la Polisportiva.

La Polisportiva.

Il “Fútbol Club Barcelona” è una polisportiva costituita il 29 novembre 1899 sotto forma di associazione privata di persone fisiche senza scopo di lucro. Svolge la sua attività nel calcio, nel basket, nella pallamano, nel calcio a 5, hockey e altri sport.

Per la prima squadra di calcio, il bilancio per sezioni, mostra un utile lordo di € 11.760.000; per la sezione “Fútbol Base” figura una perdita di Euro  11.678.000; per la sezione “Baloncestouna perdita di Euro 28.213.000; per la sezione “Balonmanouna perdita di Euro 7.117.000; per la sezione “Hockey Patines  una perdita di Euro 2.012.000; per la sezione “Fútbol Sala  una perdita di Euro 5.132.000; per le Altre Sezioni  una perdita di Euro 2.627.000 e per la società “Barça Licensing & Merchandising, S.L.U.”una perdita lorda di € 83.002.000 .

Si pensi che il costo del personale della Sezione Basket è di € 30.172.000 (€ 25.613.000 nel 2018/19) a fronte di ricavi per € 8,54 milioni circa (€ 11,26 milioni nel 2018/19). La sezione del “Fútbol Base” mostra un costo del personale di € 27.766.000 (€ 22.518.000 nel 2018/19) a fronte di un volume d’affari pari a circa € 529 mila (€ 2,25 milioni nel 2018/19); la sezione “Balonmano” mostra un costo del personale di € 6.492.000 (€ 7 milioni nel 2018/19) a fronte di un volume d’affari di € 1.791.000 (€ 2,3 milioni nel 2018/19); la sezione “Fútbol Sala” mostra un costo del personale di € 4.164.000 (€ 4.298.000 nel 2018/19) a fronte di un volume d’affari pari a circa € 473 mila (€ 1,2 milioni nel 2018/19).

La “Ley del deporte” del 15 ottobre 1990, stabilisce che i club coinvolti nelle competizioni sportive professionistiche debbano assumere la forma di “Sociedad Anónima Deportiva”, ma, in deroga a ciò, fu prevista la possibilità per i club, che soddisfacevano determinati requisiti, di mantenere la struttura giuridica esistente e il “Fútbol Club Barcelona” mantenne la sua struttura giuridica. In questo caso, la legge prevede che il consiglio di amministrazione deve garantire il 15% delle spese del club, in base al bilancio preventivo.

Nel bilancio 2018/19 era specificato che in base a quanto stabilito dal Regio Decreto 1251/1999 del 16 luglio, il Consiglio del Club non era tenuto a presentare tale garanzia, per un importo pari al 15% dei costi del “presupuesto”per il 2019/20, meno i risultati economici positivi accumulati durante il mandato, dato che i risultati economici positivi accumulati durante la gestione superano il 15% dei costi del “presupuesto” del Club.

Il 5 ottobre 2013, l’Assemblea dei Soci ha approvato una modifica dello statuto del Club. E’ stato incluso un articolo che dispone che la “Junta Directiva” dovrà garantire il mantenimento del patrimonio netto del club.

La continuità aziendale.

La situazione patrimoniale al 30 giugno 2020 si presenta con un capitale circolante netto negativo per € 601.827.000. Questo significa che c’è uno squilibrio finanziario, ossia i debiti a breve superano i crediti a breve di circa 601,8 milioni di Euro, che potrebbe, in linea teorica, porre dei dubbi sull’applicazione del principio della continuità aziendale.

I motivi del peggioramento sono stati il trasferimento di debiti finanziari da lungo a breve termine con entità finanziarie; gli investimenti effettuati in Espai Barça; gli investimenti per l'acquisizione dei calciatori e l’utilizzo di linee di credito con entità finanziarie per soddisfare il fabbisogno di liquidità derivato principalmente da Covid-19.

Nonostante quanto sopra, nella redazione del bilancio, gli Amministratori hanno applicato il principio della continuità aziendale, in considerazione dei seguenti fattori attenuanti:

- la presenza dei risconti passivi nell'ambito del calcolo del capitale circolante, pari a € 236.314.000, che non implicano futuri obblighi finanziari;

- il Club dispone di linee di credito non utilizzate per € 28.247.000 (€ 128.883.000 nel 2018/19);

- non si è verificata alcuna violazione delle norme vigenti che impedisca al club di continuare a funzionare normalmente con la posizione finanziaria risultante al 30 giugno 2020.

- Le proiezioni dei flussi di cassa per i prossimi 12 mesi, considerando gli impatti prevedibili del Covid-19, mostrano la capacità di far fronte agli impegni di pagamento a breve termine.

- sono state adottate una serie di misure per mitigare l'impatto del COVID-19, per mitigare il prevedibile calo significativo dei ricavi nella stagione 2020/21.

 - Alla data di redazione del bilancio consolidato annuale, è stato raggiunto una accordo con i detentori nordamericani delle Senior Notes, e le trattative con il resto dei titolari sono in fase avanzata e si prevede di raggiungere un accordo a breve termine.

Allo stesso modo, è stata concordata la proroga della scadenza del prestito di 90 milioni di euro per finanziare la prima fase della costruzione dell'Espai Barça.

L’Attivo

Il totale dell’attivo ammonta a € 1,47 miliardi. Il Valore della Rosa atleti, rappresenta il 40,5% del totale dell’attivo.

Anche nel 2019/20 sono stati fatti investimenti per l’acquisto dei diritti di alcuni giocatori dal costo notevole come Antoine Griezmann; Junior Firpo e Neto.

Le immobilizzazioni materiali rappresentano il 15,5%; quelle immateriali il 42,1%. Le disponibilità liquide incidono per l’11%.

Durante la stagione 2019/20, il club ha investito in immobili, impianti e macchinari per € 50 milioni, di cui € 29 milioni riguardano il progetto Espai Barça.

Per la Città dello sport.sono stati apportati miglioramenti e modifiche al manto erboso di due campi. Sono stati apportati miglioramenti nel campo delle nuove tecnologie e dei servizi digitali ai sistemi aziendali, ai sistemi di gestione della vendita dei biglietti.

Nell’attivo corrente figura la voce relativa a crediti commerciali vari a breve termine per Euro 77.606.000, pari al 5,3% dell’attivo, riguardante per € 60.129.000 la voce “Contratos de exclusiva y patrocinadores”.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,025, ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore, in base ai criteri di valutazione adottati, è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,38, ciò vuol dire che l’attivo a breve, in linea teorica, non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve. Tuttavia, come evidenziato dagli amministratori, nelle passività a breve sono presenti i ratei e i risconti passivi per € 236,31 milioni, oltre al fatto che esistono linee di credito inutilizzate per € 28.247.000; tuttavia anche, escludendo i ratei e risconti passivi, l’indice di solvibilità corrente sarebbe inferiore a 1 poiché sarebbe pari a 0,50.

Il Valore della Rosa.

Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei giocatori ammonta ad € 596.678.000 e rappresenta il 40,5% del valore totale dell’attivo. Il valore indicato nel bilancio 2018/19 era pari a d € 527.795.000.

Pertanto, la variazione, rispetto al 2018/19, è stata causata: da investimenti pari a € 291.407.000, da cessioni per un valore contabile netto di € 64.104.000, da ammortamenti calcolati per € 174.020.000 e anticipi per € 15,6 milioni.

La sezione calcio ha comportato investimenti per € 290,4 milioni, cessioni per un valore contabile di € 64 milioni, ammortamenti per € 172,6 milioni e anticipi per € 15,6 milioni.

Occorre evidenziare che negli ultimi tre esercizi il Barcellona ha investito la cifra di Euro 960.290.000 nell’acquisto di calciatori, che rappresentano il 83,3% degli ultimi cinque esercizi.

Durante questa stagione 2019/2020, sono stati acquisiti i diritti di giocatori per il 2020/21 come Griezmann, Pjanic, Junior, Braithwaite, Cucurella, Matheus Pereira e Manaj. Determinando un investimento complessivo aggregato, comprensivo delle componenti variabili, di € 307.407.000.

Sono state effettuate cessioni che hanno determinato entrate per € 151.152.000 a seguito delle cessioni di giocatori come Arthur, Malcom, Carles Pérez, Cucurella, Alejandro Marqués e Abel Ruiz.


I proventi derivanti dal trasferimento e dalla formazione di calciatori iscritti nella voce "Altri ricavi operativi" a conto economico per il periodo 2019/20 sono pari a € 15.382.000 (€ 12.690.000 nel 2018/19).

Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto al 30 giugno 2020 risulta positivo per € 35,19 milioni.

I mezzi propri del Barcellona finanziano il 2,4% del totale delle attività e il 5,9% del valore della Rosa Atleti.

Il patrimonio netto essendo positivo è comunque conforme a quanto richiesto dal Regolamento del Fair Play Finanziario.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso del Barcellona, l’indice di indebitamento è pari a 0,02 (0,11 nel 2018/19), che segnala il prevalere delle Liabilities sui mezzi propri.

L’indebitamento Finanziario Netto.

L’aumento del debito finanziario è stata una delle conseguenze della Pandemia COVID-19.

Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti (“Accounts payable to social/tax authorities”); invece, non sono considerati gli altri debiti fiscali (“Other tax liabilities”), che includono le passività per imposte differite (“deferred tax liabilities”).

In altre parole, i debiti fiscali e previdenziali non correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.

Il risultato della somma algebrica, non deve essere superiore al fatturato netto.


La Posizione finanziaria netta, comprensiva del saldo tra crediti dei debiti verso enti sportivi, e dei debiti tributari a lungo termine rateizzati è negativa per € 472,9 milioni; essendo inferiore al fatturato netto, anche la posizione finanziaria netta risulta conforme al Regolamento UEFA del Financial Fair Play.

Per quanto riguarda le disponibilità liquide, il club mostra liquidità disponibile per 162,2 milioni di euro, con debiti finanziari pari a € 479,7 milioni.

L’aumento dell’indebitamento finanziario netto è dipeso dalla pandemia COVID che ha determinato la necessità di reperire liquidità attraverso l’uso delle linee di credito.

Obbligazioni e altri titoli negoziabili

Il 28 agosto 2018, il Club ha emesso “Senior Notes” per un importo di € 90 milioni, con scadenza il 28 agosto 2023, che maturano un tasso di interesse fisso inferiore al 2%. Queste “Senior Notes” sono state acquisite da una compagnia assicurativa statunitense. Al 30 giugno 2020, il costo ammortizzato per il quale è registrato il suddetto debito ammonta a 109 milioni di euro.

Inoltre, il 28 agosto 2018, il Club ha provveduto all’emissione di altre “Senior Notes” per un importo di 50 milioni, con scadenza il 28 agosto 2023, che maturano un tasso di interesse fisso inferiore al 2% annuo. Tale seconda emissione è stata sottoscritta da un'altra compagnia assicurativa americana. Al 30 giugno 2020, il costo ammortizzato per il quale è registrato il suddetto debito ammonta a 49 milioni di euro.

Il 16 maggio 2019, il Club ha provveduto ad una terza emissione di “Senior Notes” per un importo di € 30 milioni, con scadenza il 23 maggio 2024, che matura un tasso di interesse fisso inferiore al 2,50% all'anno. La terza emissione è stata sottoscritta da una compagnia assicurativa francese. Al 30 giugno 2020, il costo ammortizzato per il quale è registrato il suddetto debito ammonta a 29,5 milioni di euro.

Infine, il 16 maggio 2019, il Club ha provveduto ad una quarta emissione di “Senior Notes” per un importo di € 30 milioni, con scadenza 23 maggio 2024, che matura un tasso di interesse fisso inferiore al 2,50% all'anno. La quarta emissione è stata sottoscritta da una società di gestione patrimoniale francese. Al 30 giugno 2020, il costo ammortizzato per il quale è registrato il suddetto debito è pari a 29,5 milioni di euro.

L’indebitamento riguardante le “Senior Notes” comportano il rispetto di una serie di parametri semestrali e annuali, calcolati sui conti annuali consolidati del Club e, le società controllate FCBarcelona HK Limited, FCB North America LLC e Barça Licensing & Merchandising, S.L.U. risultano garanti del debito.

Per quanto riguarda l’EBITDA, nel bilancio è riportato un valore pari a € 103.968.000.

Gli Amministratori hanno specificato e stimato che senza l’effetto COVID-19, l’EBITDA sarebbe aumentato a € 233.689.000.

I crediti verso Enti sportivi ammontano complessivamente a € 178,14 milioni di cui € 58.750.000 a breve termine. Tra gli importi rilevanti risultano: Juventus.F.C. (Arthur Melo) per € 66.405.000; Futbolny Klub Zenit (Malcom Oliveira) per € 28.823.000;   A.S. Roma (Carles Pérez) per € 10.839.000.

I debiti verso Enti sportivi risultano pari a € 322,9 milioni (€ 260,7 milioni nel 2018/19), di cui 162,2 milioni a breve. Il Barcellona risulta indebitato principalmente con Liverpool Football Club (Coutinho) per € 69.254.000; A.F.C. Ajax (Frenkie De Jong) per € 64.045.000; Valencia C.F. (Neto) per € 19.5060.000; FC Girondins de Bordeaux (Malcom Oliveira) per € 20.005.000; Grêmio Foot-Ball Porto Alegrense (Arthur Melo) per € 21.496.000; Juventus, F.C. (Miralem Pjanic) per €  57.675.000; Juventus, F.C. (Matheus Pereira) per € 7.601.000; Club Atlético Mineiro (Emerson) per € 6 milioni; Sporting Clube de Braga (Trincao)  per € 19.470.000 e FC Bayern München AG (Arturo Vidal) per € 950 mila.

Negli esercizi precedenti, in assenza di Pandemia COVID, il fatturato rilevante, che era comprensivo degli incassi da botteghino per la presenza degli spettatori, era un elemento importante per giudicare la sostenibilità dell’indebitamento netto ai fini del Fair Play Finanziario dell’UEFA, il Barcellona non presenterebbe alcun problema. Il fatturato netto 2019/20 resta ancora superiore all’indebitamento netto essendo pari a 728,78 milioni di Euro. Il Preventivo 2020/21 riporta ricavi al netto delle plusvalenze di Euro 761 milioni.

Non figurano debiti fiscali e previdenziali non correnti da aggiungere; pertanto, il net debt ai fini del Fair Play Finanziario risulta inferiore al fatturato netto ed è conforme a quanto auspicato dal regolamento.

Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione.

Nel caso del Barcellona, al 30.06.2020, figurerebbero Debiti per lavori del progetto “Espai Barca” stimabili in € 109 milioni, che dovrebbero essere considerati, ai fini della loro esclusione, nella nozione di “Relevant Debt”.

In base alla definizione della LFP, gli amministratori hanno scritto che, al 30 giugno 2020, l'indebitamento finanziario netto a livello consolidato è pari a € 488.367.000 (€ 217.204.000 nel 2018/19). Il rapporto tra indebitamento finanziario netto (488,36 milioni) ed EBITDA (€ 103.968.000) è pari a 4,69.

Se non si considerasse il debito per gli investimenti in immobili, impianti e macchinari “accumulati” da ‘Espai Barça’, pari a circa 109 milioni di Euro, come previsto dall'articolo 67 dello Statuto del Club, il debito netto sarebbe di € 379.089.000, in tal caso il rapporto “EBITDA/Deuda Neta” sarebbe pari a 3,64, chiaramente al di sopra del massimo consentito stabilito in 2,00.

Gli Amministratori hanno ribadito che se si considerasse l'EBITDA esente dall'effetto Covid, e mantenendo lo stesso indebitamento (che sarebbe indubbiamente molto più basso se la pandemia non fosse esistita), il rapporto tra debito e EBITDA sarebbe stato solo di 1,62, cioè entro i margini consentiti dagli Statuti.

I Debiti verso il personale.

Il debito complessivo verso il personale ammonta a € 204,6 milioni e finanzia il 13,9% dell’attivo.

I debiti verso il personale sportivo ammontano complessivamente a € 198,63 milioni (€ 231,4 milioni nel 2018/19) e finanziano il 13,5% dell’attivo. 

Da notare che il debito verso il personale sportivo a lungo termine ammonta a € 30,49 milioni (€ 70,5 milioni nel 2018/19) e comprende le liquidazioni di fine rapporto.

Il debito verso il personale sportivo corrente rappresenta circa l’11,14% del costo del personale sportivo, il che significa che gli stipendi riguardano quasi 4,5 mensilità. Infatti, gli amministratori hanno scritto che nei primi giorni di luglio 2020 è stato effettuato il pagamento dei debiti verso il personale non saldati al 30.06.2020, solo per l’importo di € 51.782.000.

Di contro, bisogna anche evidenziare che i saldi relativi ai crediti verso il personale sportivo a lungo termine e a breve termine, pari complessivamente a € 112.201.000 (€ 132.155.000 nel 2018/19), includono, principalmente, i premi per la sottoscrizione dei contratti (bonus firma) per un importo di € 58.083.000 e di 54.118.000, rispettivamente (€ 64.233.000 ed € 67.922.000 al 30 giugno 2018). Fungerebbero come una specie di risconti attivi.

Debiti verso il Fisco e controversie giudiziarie.

Da evidenziare che i debiti tributari per ritenute sul reddito delle persone fisiche ammontano a € 49.291.000 (€ 101.913.000 nel 2018/19). Tali debiti “finanziano” il 3,7% dell’attivo e costituiscono l’importo maggiore dei debiti erariali, che ammontano a € 55.190.000 (€ 113.870.000 nel 2018/19).

Nella sostanza circa il 17,2% dell’attivo è finanziato dal debito verso il personale e dal debito verso l’erario per ritenute da versare.

I fondi rischi accantonati a lungo termine ammontano ad Euro 16.208.000, risultano invariati, riguardano accantonamenti per imposte per € 14.295.000 e altre responsabilità per € 1.913.000.

I fondi rischi accantonati a breve termine ammontano ad Euro 3.356.000 (€ 3.234.000 nel 2018/19) e riguardano principalmente un accantonamento per future responsabilità fiscali.  

Controversie legali.

Esistono numerose controversie legali, tra cui il Caso Neymar II, a seguito della denuncia del fondo brasiliano DIS-Esportes e Organização de Eventos LTDA, che ha generato una causa, che continua dopo numerosi ricorsi presentati dalle parti, il rischio derivante dalla futura causa è stato stimato come basso, e pertanto il Gruppo non ha effettuato alcun accantonamento;  l’11 agosto 2017, il Club ha intentato una causa contro l'ex giocatore Neymar Jr per violazione del contratto. Allo stesso modo, l'ex giocatore Neymar Jr ha presentato un reclamo. Il Barcellona rivendicava l'intero bonus incassato dal giocatore (€ 20.750.000) e il giocatore ha rivendicato la parte del bonus non pagato (€ 43.650.000). La sentenza del 19 giugno 2020 ha disposto l'archiviazione totale della domanda del giocatore, e la stima parziale della domanda del Club, condannando il giocatore a rimborsare al Club per l'importo di € 6.797.000.

Per quanto riguarda la controversia con la Commissione Europea su un possibile trattamento preferenziale in relazione all'imposta sulle società a quattro società sportive spagnole; il Consiglio di amministrazione e i consulenti legali del Club ritengono che il rischio di una risoluzione negativa di un possibile ricorso sia basso e, pertanto, il Gruppo non mantiene alcun accantonamento registrato per questo concetto.

Il Rendiconto Finanziario

Le disponibilità liquide aumentano di € 3,8 milioni, a causa di un flusso negativo generato dall’attività operativa per € 155,2 milioni, del flusso negativogenerato dall’attività di investimento per € 155,2 milioni e dal flusso positivo generato dall’attività di finanziamento per e 205,5 milioni.

In particolare occorre evidenziare che gli investimenti nell’acquisto dei giocatori hanno determinato un deflusso di cassa pari a € 245.254.000; mentre i disinvestimenti in giocatori hanno determinato un afflusso di per € 148.397.000.

L’indebitamento finanziario ha determinato un afflusso di liquidità per € 214.316.000.

I Ricavi.

Il prolungamento della stagione sportiva ha determinato lo spostamento dei ricavi correlati allo svolgimento delle prestazioni sportive all’esercizio 2020/21.

Dopo il 30 giugno 2020, il Barcellona ha disputato nel mese di luglio 2020, due partite casalinghe della Liga 2019/2020 precisamente: l’8 Luglio 2020,  Barcelona – Espanyol (1-0) e il 16 Luglio 2020,  Barcelona – Osasuna (1-2).

Secondo la riclassificazione operata dagli Amministratori, i componenti positivi di reddito (comprese le plusvalenze, esclusi solo i proventi finanziari, diminuiscono da € 990 milioni a € 855 milioni e registrano un decremento del 14%, con un CAGR del 9%, riferito alle ultime 5 stagioni. Il bilancio preventivo 2019/20 prevedeva ricavi lordi che superavano il miliardo di Euro. I componenti positivi di reddito, in base alla riclassificazione operata dagli Amministratori, al netto delle plusvalenze, risultano pari a € 760 milioni (876 milioni nel 2018/19).


Secondo la riclassificazione operata dagli Amministratori, i ricavi da stadio unitamente ai ricavi rinvenienti dalle quote sociali ammontano complessivamente a circa € 162 milioni (€ 212 milioni, nel 2018/19) e sono diminuiti del 24%.

Ovviamente i ricavi da stadio comprendono anche quelli derivanti dal botteghino del Camp Nou per la Liga della prima squadra di calcio, che sono stati pari a € 34.513.000 (€ 47.667.000 nel 2018/19). I ricavi da Hospitaliy al Camp Nou per la prima squadra di calcio sono stati pari a 15.581.000 Euro (€ 21.885.000 nel 2018/19).

Per la competizione UEFA Champions League della prima squadra di calcio sono stati pari a € 8.683.000 (€ 16.829.000 nel 2018/19). Per le altre competizioni della prima squadra di calcio l’incasso da botteghino è stato di € 7.238.000 (€ 6.908.000 nel 2018/19). Per le gare amichevoli della prima squadra di calcio l’incasso è stato di € 12.185.000 (€ 17,7 milioni nel 2018/19). Gli abbonamenti e i Ricavi da quote sociali risultano pari a € 55.200.000.

I ricavi da “media” sono pari a € 248.489.000 (€ 298.122.000 nel 2018/19), di cui € 6.536.000 riguardanti le altre sezioni sportive diverse dalla prima squadra di calcio, e segnano un decremento del 16,65%. I ricavi da “media” della prima squadra di calcio ammontano a € 241.953.000 (€ 288.890.000 nel 2018/19). La variazione è dipesa dallo spostamento dei ricavi relativi alle partite casalinghe e delle competizioni europee disputate a Luglio e Agosto all’esercizio 202/21.

I ricavi commerciali riportati nel conto economico per tutte le sezioni ammontano a circa € 323.237.000, di cui 229.133.000 per la prima squadra di calcio. Nel 2018/19 erano pari a circa € 363.331.000.

La composizione dei ricavi commerciali è la seguente: ricavi pubblicitari e di commercializzazione € 122.125.000, di cui € 33.289.000 per la prima squadra di calcio ed € 44.552.000 da Barça Licensing & Merchandising; Sponsorizzazioni € 200.923.000, di cui 195.809.000 per la prima squadra di calcio; Altri ricavi commerciali € 189.000, di cui € 35.000 per la prima squadra di calcio.

Il Barcellona ha di recente annunciato l'estensione di un anno della partnership con lo sponsor della maglia Rakuten per la stagione 2021/22.Il valore della transazione riflette la situazione pandemica attuale. Il club sta lavorando per l'estensione o la sostituzione del suo kit di allenamento e sponsor della manica, Beko, che scade alla fine della stagione 2020/21.

La gestione diretta dei negozi attraverso la società controllata Barça Licensing & Merchandising, S.L. ha generato ricavi per € 44.552.000 (€ 61.440.000 nel 2018/19). Nel 2017-18, il reddito del Club derivante dalla partecipazione al risultato della società della Nike, che deteneva lo sfruttamento commerciale, era di € 13.186.000.

Secondo la riclassificazione sintetica operata dagli Amministratori, i ricavi commerciali 2019/20 ammontano complessivamente a € 297 milioni (€ 325 milioni nel 2018/19) ed hanno registrato un decremento percentuale del 9%. La variazione principale è causata dai proventi di Barça Licensing & Merchandising, SL, la società controllata al 100% dal Club che gestisce lo sfruttamento del merchandising, che a causa della pandemia Covid-19 ha ridotto le entrate del -21%. Va notato che prima dell'inizio della pandemia, i risultati mensili erano stati costantemente superiori rispetto all'anno precedente.

In effetti, il calo di 40 milioni di euro (11%) dei ricavi commerciali, risultanti dal Conto Economico, è stato determinato principalmente da una diminuzione dei ricavi del merchandising e dei tour dello stadio dovuta alle restrizioni per il COVID-19, che impediscono le visite allo stadio.

Secondo la riclassificazione operata dagli Amministratori, gli altri ricavi, comprese le plusvalenze, ammontano a circa 148 milioni, mentre nel 2019/20 ammontavano a 155 milioni, di cui € 95 milioni per “Traspasos y Cesiones” (€ 114 milioni nel 2018/19).

In particolare, risulterebbero plusvalenze per cessioni di immobilizzazioni immateriali sportive per € 79.528.000, di cui € 50.687.000 riguardano la prima squadra di calcio ed € 28.811.000 la sezione “Fútbol Base”.

I Costi.

I costi complessivi diminuiscono di 18 milioni di Euro da € 973 milioni a € 955 milioni. Il decremento registrato è stato del 1,8%.

Il costo del personale complessivo, risultante dal conto economico, ammonta ad Euro 487.120.000. Nel 2018/19 era pari ad € 541,92 milioni. Il decremento è stato del 10,11% pari a 54,8 milioni di Euro. Il costo del personale sportivo, ammonta ad Euro 436.139.000. Nel 2018/19 era pari ad € 485,5 milioni. Il decremento è stato del 10,16% pari a circa 49,34 milioni di Euro.

Il rapporto tra costo del personale e fatturato netto è del 66,8%.

Gli ammortamenti complessivi registrano un incremento del 20,12% e sono pari a € 192.032.000. Occorre evidenziare che, per quanto riguarda il 2018/19 gli ammortamenti ammontavano a € 159.869.000.

L’ammortamento dei diritti sui giocatori ammonta a € 174.020.000. Per quanto riguarda il 2018/19, gli ammortamenti dei giocatori ammontavano a € 145.528.000.

Gli altri ammortamenti sono pari a € 18.012.000; nel 2018/19 erano pari a € 14.341.000 e risultano in aumento del 25,6%.

IL COSTO DEL FATTORE LAVORO

In base ai calcoli degli amministratori la ‘masa salarial deportiva’, ossia il costo del personale sportivo sezione calcio, comprensivo dei diritti di immagine e delle commissioni degli agenti, oltre che degli ammortamenti, è pari a € 636 milioni (€ 671 milioni nel 2018/19) e incide sui ricavi complessivi al lordo delle plusvalenze per il 74%.  La masa salarial deportiva’ diminuisce del 5%.

Il costo del personale della sezione calcio senza considerare gli ammortamenti, che è pari a € 363.392.000 e incide per il 47% sui ricavi rilevanti (criterio LFP) pari a € 818.400.000.

Gli Amministratori hanno evidenziato che nonostante che il costo del personale sportivo per la stagione 2019/20 è diminuito grazie agli accordi di riduzione salariale stabiliti durante la stagione.

I costi per servizi, comprensivi di diritti d'immagine di giocatori e allenatori e dei costi relativi agli agenti ammontano a € 125.916.000 (€ 129.229.000 nel 2018/19). I diritti di immagine, inclusi nei costi per servizi, risultano pari a 25.612.000  (€ 33.851.000 nel 2018/19, di cui Euro 25.153.000 (€ 33.490.000 nel 2018/19) per la sezione Calcio. In genere per quanto riguarda i giocatori che trasferiscono al club i diritti di gestione delle immagini, il Club paga un massimo del 15% della retribuzione complessiva del giocatore.

Durante il 2019/20, il Club ha registrato un esborso, al lordo delle imposte, di € 624.000 a titolo di compensi per agenti sportivi (€ 557.000 nel 2018/19; € 2.607.000 nel 2017/18; € 8.699.000 nel 2016/17).

La gestione finanziaria è negativa per € 28.226.000 (-€ 13.986.000 nel 2018/19)a causa soprattutto di oneri finanziari per € 29.515.000 (€ 17.018.000. nel 2018/19)

Il risultato prima delle imposte, derivante da un Ebit negativo per € 99.795.000 e una gestione finanziaria negativa per € 28.226.000, è negativo per € 128.021.000.

Il risultato d’esercizio al netto delle imposte è negativo per € 97.339.000.

Il Barcellona e il Fair Play Finanziario.

Il bilancio 2019/20 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2020/21, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

Per quanto riguarda il requisito del “Break-Even” il risultato prima delle imposte 2019/20, che andrà valutato unitamente a quello del 2020/21, costringe a dover porre la massima attenzione sull’evoluzione futura della gestione economica. Infatti, la somma algebrica del risultato prima delle imposte 2019/20 con il risultato prima delle imposte 2018/19 e quello del 2017/18 è negativa per Euro 104.517.000. In chiave Fair Play Finanziario, si dovrà depurare il risultato della Polisportiva dai risultati delle altre sezioni sportive, per valutare solo la sezione calcio. Tale sommatoria migliorerebbe di molto, oltre al fatto che non si dovrebbero considerare gli ammortamenti relativi alle infrastrutture sportive e i costi del settore giovanile.

L’affermazione degli amministratori di considerare la possibilità di fare a meno dei giocatori con gli ingaggi più elevati, anche in relazione al calo di fatturato previsto. va nella direzione di porre la massima attenzione al contenimento dei costi.

Il Budget 2020/21

Il “presupuesto 2020/21” prevede ricavi lordi per circa 828 milioni di Euro; costi per circa 796 milioni di Euro, con un risultato operativo positivo per 32 milioni di Euro; un EBITDA positivo per € 231milioni e un risultato al netto delle imposte positivo per € 1.233.000.

Sono previste plusvalenze per € 59.098.000, di cui Euro 52.726.000 per la sezione calcio.

Sono previste minusvalenze per € 30.840.000, di cui Euro 29.640.000 per la sezione calcio.

Il Barcellona ha previsto di ridurre il conto del personale sportivo, principalmente attraverso la cessione di giocatori con ingaggi alti e attraverso meccanismi di differimento del pagamento delle retribuzioni, per adattare i costi del personale ai volumi dei ricavi nel contesto pandemico. Di fatto, la riduzione degli stipendi non sportivi e delle spese di gestione è principalmente dovuta alle attuali ipotesi sulla situazione causata dal Covid-19.

Il Fair Play Finanziario Spagnolo.

In base a quanto emerge dai dati del bilancio 2019/20, il Barcellona rispetta quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP.

a) Punto di equilibrio (Indicador del Punto de Equilibrio)

Il Punto di Equilibrio richiesto dal Regolamento di Controllo Economico della LFP è sostanzialmente uguale al breakeven richiesto dall’UEFA. La differenza tra ricavi rilevanti e costi rileva degli esercizi relativi al triennio 2017/18-2019/20 deve essere in pareggio.

Il Barcellona, come visto precedentemente, rispetta quanto stabilito dall’indicatore, in quanto il punto di equilibrio per gli esercizi 2019/20, 2018/19 e 2017/18 è positivo per € 157.886.000.

Nello specifico nel 2019/20 sono stati conseguiti ricavi rilevanti per € 818.400.000 (€ 954.544.000 nel 2018/19e € 881.714.000 nel 2017/18) e registrati costi rilevanti per € 871.874.000 (€ 846.653.000 nel 2018/19 e € 778.245.000 nel 2017/18).

b) Costi della prima squadra

L’indicatore del costo del personale della prima squadra di calcio fornisce informazioni sull’esistenza di una possibile situazione di squilibrio economico finanziario futuro, quando supera il 70% dei ricavi rilevanti. Dove per ricavi rilevanti si intendono: il volume d’affari netto, gli altri ricavi e il risultato netto relativo alle le cessioni dei calciatori. Quindi, in base a tale indicatore, il costo del personale della prima squadra pari a € 386.648.000 (€ 458.752.000 nel 2018/19) non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti, pari a € 818.400.000 (€ 954.544.000 nel 2018/19). Per il Barcellona, tale indice risulta conforme al Regolamento perché è pari al 47% (48% nel 2018/19). A differenza di quanto stabilito dal Regolamento UEFA, il Regolamento Spagnolo sembra più “elastico”, considerando anche le plusvalenze.

c) L’indice dell’indebitamento netto (Ratio de deuda neta sobre ingresos relevantes)

La norma stabilisce che il rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi rilevanti non deve essere superiore a 100%, altrimenti si configurerebbe una situazione di squilibrio economico e finanziario.

Per indebitamento netto si intende i debiti finanziari a lungo termine e i debiti a breve temine diminuiti dei crediti per la cessione di calciatori e delle disponibilità liquide, compresi gli investimenti finanziari a breve termine.

Tra i debiti finanziari non si considerano gli accantonamenti, i debiti di natura commerciale e i ratei e risconti passivi. Invece, si considerando i debiti per l’acquisto di immobilizzazioni, i debiti per l’acquisto di calciatori e i debiti bancari.

Pertanto, al 30 giugno 2020, il risultato dell’Indebitamento Netto è negativo per € 488.367.000 (€ 217.204.000 nel 2018/19; € 157.449.000 nel 2017/18) e il rapporto tra Indebitamento Netto, e Ricavi Rilevanti è conforme perché pari a 59,7%; mentre, al 30 giugno 2019 era 22,7%. In entrambi i casi inferiore al limite massimo del 100%.

Conclusioni.

La Pandemia COVID-19 ha interrotto la serie continua di risultati gestionali positivi improntati dalla politica dell’autofinanziamento, grazie agli utili conseguiti, caratterizzanti una gestione economica equilibrata, ed ha costretto il Barcellona a far ricorso alla leva del debito per far fronte al fabbisogno di liquidità.

Lo svolgimento delle gare a porte chiuse priva il Barcellona di una importante fonte di ricavo.

Molto probabilmente, il calo di fatturato previsto, costringerà a valutare l’ipotesi di fare a meno dei calciatori con gli ingaggi elevati. Non dovrebbe essere un caso la pubblicazione della notizia  relativa al contratto di Messi del 2017 “Desvelan detalles del contrato de Messi: 555.237.619 euros en cuatro años” (link: https://www.mundodeportivo.com/futbol/fc-barcelona/20210131/491817428278/desvelan-detalles-del-contrato-de-messi-555237619-euros-en-tres-anos.html).



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