Luca Marotta
Per il secondo anno consecutivo, nell’esercizio 2019/20, la società “Arsenal Holdings Limited” ha registrato una perdita consolidata, al netto delle imposte, per £ 47,8 milioni (€ 53,0 milioni ad un cambio, al 29.05.2020, di 1 EUR = 0,9009 GBP). Il fatturato consolidato al 31 maggio 2020 è stato pari a £ 344,53 milioni (€ 382,4 milioni).
Nel 2018/19 il fatturato era pari a
£ 395,5 milioni e la perdita netta era di £ 27,1 milioni.
Nel 2017/18 il fatturato era pari a
£ 403,3 milioni e l’utile netto era di £ 56,5 milioni.
L’Impatto COVD-19
I risultati dell'esercizio sono stati sostanzialmente
influenzati dalla pandemia di Coronavirus e dal conseguente blocco e
sospensione della stagione calcistica 2019/20, ripresa nel mese di giugno e
terminata ad Agosto.
I ricavi televisivi
correlati alle partite della parte conclusiva della stagione 2019/20,
disputate dopo il 30 giugno, inclusa la finale di FA Cup vinta dal club, per la
quattordicesima volta, il giorno 1 agosto 2020, sono stati contabilizzati nell’esercizio 2020/21.
Nella stagione 2019/20, dopo il 30 giugno, l’Arsenal ha
disputato 4 partite in casa e 3
trasferte di Premier League:
01-07-20 Arsenal -
04-07-20
Wolverhampton - Arsenal (0-2);
07-07-20 Arsenal -
12-07-20
Tottenham - Arsenal (2-1);
15-07-20 Arsenal –
21-07-20 Aston
Villa - Arsenal (1-0);
26-07-20 Arsenal -
L'impatto negativo
della pandemia sul risultato prima delle imposte è stato di 35 milioni di sterline circa. In
effetti, i ricavi da Match Day persi sono stati circa 14 milioni di sterline e il differimento al 2020/21 di ricavi TV è
stato di 34 milioni di sterline e £ 6 milioni di altre perdite di ricavi
commerciali e radiotelevisive, compensate da risparmi sui costi per £ 19
milioni, tra cui la riduzione salariale concordata dalla prima squadra
maschile.
Gli impatti della pandemia si sono estesi fino alla stagione
2020/21 e sono in corso. Le partite continuano a essere giocate senza la
presenza dei tifosi e di conseguenza il Club opera senza uno dei suoi
principali flussi di entrate. Gli Amministratori hanno evidenziato che durante
la pandemia, il Gruppo si è mosso rapidamente nel prendere le decisioni
necessarie per gestire in modo proattivo e mitigare il rischio in tutte le aree
delle sue operazioni e, ove possibile, per fornire un supporto adeguato alla
sua comunità e agli stakeholder. Dalla fine dell'anno il Gruppo ha rifinanziato
le obbligazioni finanziarie dello stadio e intrapreso una serie di misure di
riduzione dei costi. Secondo gli Amministratori questi passaggi assicureranno
che il club sia ben messo una volta che la situazione inizierà a migliorare.
Il Club continua a fare affidamento sul sostegno e sull'impegno
solido della sua proprietà, Kroenke Sports & Entertainment.
Dal punto di vista
sportivo, nella stagione 2019/20, è stato eliminato nei sedicesimi di
Europa League dall' Olympiako. L’Arsenal ha conseguito l’ottavo posto in
Premier League con 56 punti (5° con 70 punti nel 2018/19); il 1 agosto
Il Gruppo.
L’Arsenal fa parte di un Gruppo con a capo la società
Arsenal Holdings Limited, con sede nel Regno Unito. Arsenal Holdings Limited è, a sua
volta, controllata dalla società KSE UK Inc., che ne possiede il 100%.
Tale società, risulta registrata negli USA, nello Stato del
Delaware, e fa capo a Enos Stanley "Stan" Kroenke, che pertanto è il
controllore in ultima istanza del Gruppo.
Le società controllate dal Gruppo sono 19 e si occupano di
diverse attività.
The Arsenal Football Club plc si occupa del club di calcio
maschile; la società Arsenal Women Football Club Limited si occupa del club di
calcio femminile. Highbury Holdings Limited è la holding immobiliare. Ashburton
Trading Limited si occupa di operazioni immobiliari e la società Arsenal
(Emirates Stadium) Limited si occupa della gestione dello stadio.
Ben 5 società risultano non operative e n. 3 società risultano
registrate fuori dalla Gran Bretagna precisamente: AOH-USA, LLC, registrata
negli USA, controllata al 100%, che si occupa di gestione dati; Arsenal Overseas
Limited, registrata nell’isola di Jersey, controllata al 100% che si occupa
delle operazioni di vendita al dettaglio, Arsenal Football Club Asia PTE
Limited, registrata a Singapore, controllata al 100%, che si occupa di
Commercial operations.
Il Gruppo detiene una partecipazione in una joint venture
denominata Arsenal Broadband Limited,
che è una società costituita in Gran Bretagna, impegnata nella gestione del
portale Internet ufficiale dell'Arsenal Football Club.
La Continuità
aziendale.
I Revisori della
Deloitte LLP non hanno avuto nulla da segnalare in merito alla
richiesta prevista dagli ISA UK
esprimersi in merito all'utilizzo da parte degli amministratori del principio
contabile della continuità aziendale per la preparazione del bilancio non sia
appropriato; e al fatto che gli amministratori non hanno indicato in bilancio
alcuna incertezza materiale identificata che possa mettere in dubbio in modo
significativo la capacità del gruppo o della società madre di continuare ad
adottare il principio contabile della continuità aziendale per un periodo
di almeno dodici mesi dalla data di autorizzazione alla pubblicazione del
bilancio.
La Struttura dello
Stato Patrimoniale.
Il totale dell’attivo è diminuito da £ 922,1 milioni a £ 936,4
milioni. Pertanto supera, di poco, la cifra di 1 miliardi di Euro. Le
immobilizzazioni materiali incidono su tutto l’attivo per circa il 44,52% e le
disponibilità liquide per l’11,7%.
Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali
(registrazioni dei giocatori) è aumentato a 303,5 milioni di sterline (2019 -
238,2 milioni di sterline) è incide sull’attivo per il 32,4%.
I livelli di debitori e creditori sono stati influenzati da
fattori legati alla pandemia e dall'attività di trasferimento del Club, sia in
entrata che in uscita, con rate delle commissioni di trasferimento esigibili nel tempo e principalmente nei prossimi due anni.
Il valore delle disponibilità liquide diminuisce da £
La voce terreni e fabbricati, inclusiva dello stadio con un valore contabile netto pari a £ 338,200,000, circa il 36,1% dell’attivo.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1.
Nel
caso dell’Arsenal, l’indice di indebitamento è pari a 0,58, che segnala il prevalere delle Liabilities sui mezzi propri.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto
maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile.
Nel
caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,58, ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è
sufficiente a pagare i debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in
grado di pagare i debiti a breve.
Nel
caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,90, ciò vuol dire che l’attivo a
breve non è in grado di pagare i debiti a breve. Infatti, il capitale
circolante netto è negativo per la cifra di £ 24,648,000 milioni.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto, che corrisponde ai “mezzi propri”, è
positivo e ammonta a £ 345,08 milioni
(€ 383,04 milioni). L’esercizio precedente era pari a £ 392,85 milioni e pertanto risulta un decremento di £ 47,77 milioni, dovuto principalmente alla
perdita dell’esercizio.
Il Patrimonio Netto, essendo non negativo, risulta conforme
a quanto stabilito dal Regolamento del Fair Play Finanziario.
Dal punto di vista strutturale, il rapporto tra patrimonio
netto e totale delle attività è pari al 36,9%.
Il Patrimonio Netto finanzia per il 78,7% il capitale investito netto. Il
capitale circolante netto, ossia la differenza tra attivo corrente e passivo
corrente, è negativo per £ 24,65 milioni
(€ 27,36 milioni), con un decremento di £ 29,9 milioni rispetto al 2018/19.
L’Indebitamento Finanziario Netto.
La Posizione Finanziaria Netta del consolidato di Arsenal Holdings Limited è negativa per £ 108,17 milioni (€ 120 milioni). Le disponibilità liquide sono pari a £ 109,97 milioni (€ 122,1 milioni) e rispetto all’esercizio precedente risultano diminuite di £ 56,98 milioni.
Il debito finanziario lordo ammonta a £ 218,14 milioni (€ 242,14 milioni). Di questi, solo £ 9,55 milioni, hanno la scadenza entro
l’esercizio successivo.
I debiti verso squadre di calcio per trasferimenti giocatori
ammontano a £ 153,6 milioni (£ 76,7 milioni
nel 2018/19). Mentre i crediti verso squadre di calcio per trasferimenti
giocatori ammontano a £ 46,5 milioni (£ 23,5
milioni nel 2018/19).
Risulta esserci un fondo rischi per i trasferimenti
calciatori. Al 31.05.2020, tale fondo ammonta a £ 32,254,000 (£ 27,585,000 nel 2018/19). Il fondo Trasferimenti si
riferisce principalmente alle spese di trasferimento, supplementari e
probabili, dovute a bonus legati al raggiungimento di un determinato numero di
presenze. Durante il 2019/20, sono stati fatti nuovi accantonamenti per £ 18,7
milioni. Inoltre £ 8,2 milioni di fondi già accantonati sono stati
riclassificati come debiti e £ 5,7 milioni sono stati cancellati in quanto non
più necessari.
Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti
finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti
verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione
nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti (“Accounts
payable to social/tax authorities”); invece, non sono considerati gli altri
debiti fiscali (“Other tax liabilities”), che includono le passività per
imposte differite (“deferred tax liabilities”).
In altre parole, i debiti fiscali e previdenziali non
correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.
Il risultato della somma algebrica, non deve essere
superiore al fatturato netto.
L’Arsenal rispetta questo parametro.
Per quanto riguarda la voce “Other tax and social security”
è presente tra i debiti a breve termine per l’importo di £ 16.544,000 (£ 17,116,000
nel 2018/19).
Il Valore della Rosa.
Il valore contabile netto della rosa ammonta a £ 303,54 milioni (€ 336,9 milioni); mentre, l’esercizio precedente era pari a £ 240,3 milioni. L’incidenza sul totale dell’attivo non corrente è del 32,4% circa. La variazione è dipesa da acquisti per £ 182,2 milioni (£ 89,96 milioni nel 2018/19), cessioni per un valore contabile netto residuo di circa £ 5,66 milioni (£ 6 milioni nel 2018/19), ammortamenti per £ 109,1 milioni (£ 89,7 milioni nel 2018/19).
Tra gli investimenti in calciatori effettuati, figurano:
l’acquisto di Nicolas Pépeé, Kieran Tierney, William Saliba, Gabriel
Martinelli, Pablo Mari e David Luiz.
Gli Amministratori hanno scritto che il Net Book Value” dei
calciatori è inferiore al “Market Value” degli stessi.
La Gestione Economica.
Il fatturato complessivo del Gruppo, al netto della joint
venture, diminuisce da £ 395,56 milioni a £ 344,53 milioni. Il decremento registrato
è stato del 12,9% ed è dovuto principalmente agli effetti negativi della
pandemia COVID-19 sui ricavi da gare persi e sui ricavi TV rinviati al 2020/21.
Il Settore Immobiliare.
L'attività nel business immobiliare del Gruppo, da alcuni
anni, è ad un livello contenuto, rispetto alla fase iniziale. Come l’anno
precedente, si è svolta un'attività limitata nel settore dello sviluppo
immobiliare del Gruppo.
Il fatturato relativo
al settore immobiliare aumenta di £ 245 mila, precisamente da £ 829,000 a £ 1,074,000 (€ 1.192.000). I costi operativi del settore immobiliare aumentano
da £ 630 mila a £ 803 mila. Il
risultato operativo è di £ 271,000 (€
301 mila).
Il risultato del settore immobiliare prima delle imposte è diminuito
da £ 313,000 a £ 36 mila.
Il rapporto Pre Tax Profit e Turnover è del 3,4% circa.
Questo significa che ogni 100 Sterline fatturate se ne sono guadagnate circa 3,4.
Se si analizzano i dati dall’inizio di tale attività emerge
chiaramente come il settore immobiliare abbia contribuito positivamente alla
copertura finanziaria per la costruzione dello stadio.
Il Settore Sportivo.
Il fatturato imputabile alla gestione sportiva, comprensivo
dei ricavi per i prestiti dei calciatori, risulta in diminuzione del 12,99%,
da £ 394,7 milioni a £ 343,45 milioni (€ 381,23 milioni).
L’Arsenal, per quanto riguarda il settore calcio, evidenzia
un fatturato netto, senza ricavi da cessioni temporanee calciatori, che dipende
per il 34,99% dai ricavi TV, per il 41,85% dai ricavi commerciali e per il 23,16% dai ricavi da gare.
La diminuzione dei ricavi della sezione football rispetto
all’esercizio precedente è dovuto agli effetti negativi della Pandemia Covid-19
e al percorso meno brillante in Europa League con i sedicesimi di UEFA Europa
League (2018/19 - finale). L’aumento dei ricavi
commerciali da 110,9 milioni di sterline a 142,3 milioni di sterline è dovuto
al rinnovo della partnership del Club con Emirates
e all'avvio di una nuova partnership con Adidas.
I ricavi commerciali hanno parzialmente contenuto i minori
ricavi da Media a seguito dell'uscita dalla UEFA Europa League ai sedicesimi di
finale (2019 - finalista).
L’evoluzione della ripartizione del turnover del settore
sportivo, nell’esercizio 2019/20 mostra il prevalere dei ricavi commerciali a
causa del calo dei ricavi da Match Day, dovuto al COVID e al rinvio della
contabilizzazione dei ricavi TV disputati dopo il 30giugno.
I ricavi da gare risultano pari a £ 78,7 milioni (£ 96,2 milioni nel 2018/19).
La media dei biglietti venduti è stata di 59.254 per 21 partite casalinghe; nel 2018/19:
58.943 per 30 partite casalinghe (2018:
58.012; 2017: 59.886; 2016: 59.834; 2015: 59.930; 2014: 59.790)
I
ricavi da diritti tv ammontano a £ 118,9
milioni (£ 183 milioni nel 2018/19),
registrando un decremento di £ 64,1
milioni.
I ricavi commerciali aumentano complessivamente del 28,3% da £ 110,9 milioni del 2018/19 a £
142,3 milioni. Si pensi che nel 2011/12 ammontavano a £ 52,5 milioni.
La partnership con Emirates è stata estesa a partire dalla
stagione 2019/20 e il rapporto con lo sponsor tecnico Adidas è iniziato dalla
stagione 2019/20.
Il Player Trading.
L’ammortamento dei giocatori è pari a £ 109,1 milioni,
mentre nel 2018/19 era pari a £ 89,7 milioni.
Nell’esercizio 2019/20, l'ammortamento dei giocatori non è
stato compensato dai profitti sulla vendita di giocatori pari a £ 60,5 milioni (nel 2018/19: £ 12,2 milioni) e dai ricavi derivanti
dalle cessioni temporanee, pari a £ 3,48 milioni. Nel 2019/20, rispetto al 2018/19, i ricavi derivanti
dalle cessioni dei giocatori hanno registrato un incremento dovuto alla vendita
di calciatori come Alex Iwobi (Everton), Krjstian Bielik (Derby County)
I profitti
derivanti dalla cessione dei calciatori esercitano un effetto molto importante
sulla redditività complessiva.
Negli ultimi 5 anni la media dei profitti derivanti dalla
cessione ei calciatori è stata di £ 40,23 milioni.
Dal 2005/06 al 2019/20, l’Arsenal ha registrato profitti
sulla vendita dei calciatori per £ 481 milioni, con una media di£ 33 milioni
circa.
Costo dei dipendenti.
Il costo del personale continua ad essere di gran lunga la
più importante voce di costo e ammonta a £ 234,47 milioni (€ 260,27 milioni), con un decremento dello 0,19%.
La crescita inizialmente prevista degli stipendi dei
calciatori è stata compensata da misure
di riduzione dei costi in risposta al COVID-19, tra cui uno schema di riduzione
salariale concordato dai calciatori della Prima Squadra e una rinuncia
ai compensi da parte del gruppo dirigente.
I costi straordinari
risultano pari a £ 10,4 milioni (2019 - £ 3,9 milioni).
I costi straordinari,
inclusi nei costi del personale, per £ 9,5 milioni (£ 3,2 milioni nel 2018/19)
sono relativi, come nell’esercizio precedente, al cambio del “First Team
Management”, ossia dell’allenatore e dello staff.
Depurando il dato dai costi straordinari risulta che i costi
totali del personale, esclusi i costi eccezionali, sono diminuiti di £ 6,7
milioni da £ 231,7 milioni a £ 225 milioni.
La media del numero dei dipendenti, durante il 2019/20, è
stata di 703 (2018/19: 724), di cui: 70 “Playing staff”; 77 “Training staff”; 432
Administrative staff e 124 “Ground staff”.
In aggiunta, sono stati utilizzati come media mensile circa 1.135
“temporary staff”, principalmente nei giorni di “match days” (2018/19: 1.057).
Il Consiglio di Amministrazione è costato £ 529.000 (£
1.503.000 nel 2018/19).
Gli Altri costi operativi, che comprendono tutti i costi
diretti e indiretti e le spese generali relative alle operazioni del settore
calcio del Club e ai ricavi ammontano a £ 78.906.000 (£ 86,8 milioni nel 2018/19).
Tali costi includono anche oneri straordinari.
L’incidenza del “Fattore
Lavoro Sportivo”.
Il Costo del “Fattore Lavoro Sportivo”, dato dalla somma del
costo del personale e degli ammortamenti dei calciatori, rapportato al
fatturato netto sportivo incide per il 101,1% (83,2% nel 2018/19). L’aumento
dell’incidenza è dovuta all’incremento degli ammortamenti.
La gestione
finanziaria.
I risultato da joint venture è negativo per £ 1,492,000 (£ 190,000
nel 2018/19).
Gli oneri finanziari netti, aumentano da £ 12 milioni a £ 13,6
milioni.
Nel dettaglio, gli oneri finanziari lordi, pari a £ 11, 72 milioni, riguardano: interessi
passivi bancari per £ 2 mila; interessi passivi su obbligazioni a tasso
variabile e fisso per £ 10.184.000;
altri oneri per £ 787 mila; e i costi
per finanziamenti a lungo termine per £ 744
mila.
La Variazione del fair value degli strumenti finanziari risulta
negativa per £ 2,537,000 (negativa per £ 693,000 nel 2018/19).
I proventi finanziari sono pari a 644 mila sterline (£ 644 mila nel 2018/19).
Il Breakeven Result.
Ai fini del Fair Play Finanziario il bilancio 2019/20 dovrà essere valutato insieme al bilancio
2020/21, a causa della Pandemia Covid-19.
Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la
perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli
esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti
per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del
periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti
contrattuali.
Tuttavia
un articolo del “The Guardian” del 25/03/2021, riporta una dichiarazione di Andrea Traverso. Director Financial Sustainability and Research
at UEFA, che definisce tale regola come “purposeless”
Al 30 giugno 2020, il risultato prima delle imposte è negativo
per £ 54.022.000 (-€ 59,9 milioni
con ad un cambio, al 29.05.2020, di 1 EUR = 0,9009 GBP).
Al 30 giugno 2019, il risultato prima delle imposte è negativo
per £ 32.215.000 (-€ 36,3 milioni ad
un cambio, al 31.05.2019, di 1 EUR = 0,8869 GBP).
Al 30 giugno 2018, il risultato prima delle imposte era positivo
per £ 70.214.000 (+€ 80,1 milioni ad
un cambio, al 31.05.2018, di 1 EUR = 0,8768 GBP).
Ai fini del calcolo del Break-even Result, occorre esprimere
gli importi in Euro e bisogna considerare il cambio medio dell’esercizio e non
quello alla data di chiusura del bilancio.
L'Arsenal potrebbe escludere dal calcolo le spese per il
settore giovanile, per il settore femminile, gli ammortamenti che non
riguardino la rosa dei calciatori, le spese per lo sviluppo della comunità ed
eventuali partite contabili “no money”.
Il risultato netto del 2019/20, per la seconda volta consecutiva risulta
negativo per £ 47.778.000 (£ 27.774.000 nel 2018/19).
Il risultato del conto economico complessivo è negativo per
£ 47.774.000; nel 2018/19 era negativo per £ 27.064.000.
Conclusioni.
Per il 2020/21 le partite continuano a disputarsi senza
pubblico e quindi il club viene privato di una importante fonte di ricavo, per
cui era stato fatto l’importante investimento dello stadio.
Le partite con “Closed Doors” privano l’Arsenal di un’importante
fonte di reddito, che nel 2019/20 è scesa al 23,2% del fatturato netto,
determinando la perdita.
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