Luca Marotta
Il bilancio 2019/20 di “Hellas Verona Football Club S.p.A.” ha evidenziato un utile netto di € 8.275.111.
L’esercizio 2019/20 è
stato caratterizzato dalla pandemia “Covid-
Secondo gli Amministratori, gli effetti negativi della
pandemia Covid-19 hanno influito sulla redazione del bilancio di esercizio in
maniera rilevante.
A causa della partecipazione alla Serie A 2019/20 il Verona
ha registrato ricavi TV per le partite disputate, che comunque sono nettamente
superiori all’esercizio precedente disputato in Serie B.
La Società.
“Hellas Verona Football Club
S.p.A.” è controllata dalla società “Star Ball S.r.l.”, ma non
è soggetta ad attività
di direzione e coordinamento da parte dell’unico azionista.
Il 29
marzo 2019 “Hellas Verona Football Club S.p.A.”, in qualità di controllante, ha
esercitato l’opzione per la tassazione di gruppo. Ai fini del consolidato fiscale sono
ricomprese le società Hellas Verona Service S.r.l. e Women Hellas
verona S.S.D. a r.l..
La Società è debitrice nei confronti di Women
Hellas verona S.S.D. a r.l. per consolidato fiscale per € 218 mila e per attività Commerciale e servizi per € 21
mila.
Nel
corso del 2019/20 sono stati erogati dei finanziamenti per complessivi Euro 445
mila a favore della controllata Women Hellas Verona S.S.D. a r.l. per la gestione sportiva; non essendovi
certezze sui tempi e modalità di rimborso, che sono stati svalutati per l’importo
dell’intero credito.
Con la correlata l’HV Service (ex Hellas Verona Marketing e
Communication), il Verona vanta un credito di Euro 8.659.000 (€ 10 milioni nel
2018/19), relativo alla cessione del marchio del 2013.
Al 30.06.2020, residua un Credito verso Hellas Verona
Service S.r.l. da consolidato fiscale per € 141 mila.
La Continuità
Aziendale (going concern).
La società di Revisione, nella sua
Relazione, è giunta ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale.
Lo Stato
Patrimoniale.
Il totale dell’Attivo, ossia il totale dei mezzi a
disposizione, è aumentato da € 44,87 milioni a € 76,8 milioni. L’aumento dipende dall’incremento dei crediti verso
Enti settore Specifico aumentati da € 8,7 milioni a € 24,98 milioni. Le
immobilizzazioni immateriali incidono per il 16,9% sull’attivo. Le
disponibilità liquide pari a € 6,2 milioni rappresentano l’8,08% dell’attivo.
Il
valore contabile della rosa al 30 giugno 2020 è pari ad Euro 8.900.487 (€
8.897.368 nel al 30 giugno 2019) ed incide sul totale dell’attivo per l’11,59
%.
Tra i calciatori figurano Stepinski per Euro 3,2 milioni,
che risulta preso a titolo temporaneo nella prima parte della stagione e
acquistato poi per 3,5 milioni di Euro nel mercato di gennaio 2020 e Dawidowicz
per Euro 1,6 milioni.
La voce Terreni e fabbricati pari a Euro 2.345.324 (€1.564.164 nel 2018/19) include l’acquisto e relativi oneri di ristrutturazione dell’immobile adibito – dal mese di agosto 2019 – a nuova sede sociale. Tale voce incide per il 3,05% sul totale dell’attivo.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 11.838.214.
Rispetto al 2018/19 si è verificata un aumento
di € 1.137.214, che è dipeso dall’utile di esercizio per €
8.275.111 e dalla aver distribuito
ai soci riserve in conto
capitale e altre riserve per un valore complessivo di Euro 7.137.255.
La Posizione
Finanziaria Netta.
L’indebitamento di natura finanziaria al netto delle
disponibilità liquide risulta pari a € 2,23 milioni.
I debiti bancari diminuiscono da € 643 mila a € 523 mila. Tali debiti riguardano un mutuo con l’Istituto per il Credito Sportivo per un importo residuo di € 374 mila e scadenza 31/122016. Invece, il debito in conto corrente con Unicredit ammonta a € 270 mila e scadenza 30.06.2024. Il pagamento è previsto in rate trimestrali con decorrenza 30 settembre 2019, con un tasso di interesse pari al 3,25% nominale annuo. Il mutuo è assistito da garanzie solidali prestate dal Fondo di Garanzia e dalla controllante Star Ball S.r.l.
Le disponibilità liquide risultano in aumento da € 1,15
milioni a € 6,2 milioni.
I debiti verso altri finanziatori ammontano a 4
milioni circa e per la maggior parte riguardano il debito verso
Emilia Romagna Factor per 3,99 milioni.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita
calciatori è positivo per € 5,13 milioni. I crediti verso enti settore
specifico ammontano a circa € 24,98 milioni. Il credito verso Lega Calcio conto
trasferimenti è di Euro 7.915.000, di cui € 4.700.000 per Stepinski (Chievo
Verona). I crediti verso società calcistiche estere ammontano a € 23.276.000
e riguardano principalmente: Rrhamani (Napoli) per € 10.114.000; Amrabat
(Fiorentina) per € 8.970.000; e Valoti (Spal) 1.650.000.
I debiti verso enti settore specifico ammontano a € 19,85
milioni. Il debito verso Lega Calcio conto trasferimenti è di Euro
7.915.000, di cui € 4.700.000 per Stepinski (Chievo Verona). I debiti
verso società calcistiche estere ammontano a € 4.392.000 e riguardano
principalmente: Dawidowicz Pawel (Benfica) per € 2.050.000; Rrhamani
(Dinamo) per € 1.762.000 e Jocic (Stella Rossa) 250.000.
I debiti verso enti settore specifico contengono il debito
verso la Lega Serie B (LNPB) per contributo promozione di Euro 3
milioni.
Altri debiti.
Per i debiti verso l’erario pari complessivamente a Euro 6.355.780,
il Verona ha usufruito della proroga dei versamenti in scadenza entro il 30/6
come previsto dal Decreto Rilancio e successivamente dal Decreto Agosto, di
conseguenza nel bilancio figurano Debiti tributari oltre 12 mesi per Euro 1.724.107.
Anche per i debiti versi Istituti
di Previdenza pari complessivamente a Euro 915.181, il Verona ha
usufruito della proroga dei versamenti in scadenza entro il 30/6 come previsto
dal Decreto Rilancio e successivamente dal Decreto Agosto, di conseguenza nel
bilancio figurano Debiti verso Istituti di Previdenza oltre 12
mesi per Euro 263.942.
I debiti verso i propri Dipendenti ammontano a 7.787.000, si
riferiscono alle retribuzioni dei mesi di aprile, maggio e giugno 2020 ed alle
relative ritenute Irpef, alle quote di premi maturati nel corso della
stagione ed altri debiti verso il personale dipendente. La differenza rispetto
all’esercizio precedente è dovuta principalmente al differimento delle scadenze
concesso conseguentemente alla sospensione del campionato per emergenza COVID
19.
I debiti verso agenti FIFA ammontano a Euro 4,6 milioni.
Il debito verso il Comune di Verona pari a Euro
3.142.000, riguarda i canoni e le utenze dovuti per l’utilizzo dello stadio Bentegodi. In Nota Integrativa è precisato che “per
quanto riguarda i rapporti con il Comune di Verona – che è in corso di
definizione un accordo che preveda la dilazione del pagamento in cinque anni
del debito residuo”.
Il
fondo per imposte, anche differite ammonta a € 1.478.390; il fondo altri rschi
e oneri ammonta a Euro 192.415 e riguarda oneri relativi ai potenziali rischi
per le cause pendenti.
La Gestione
Economica.
Il valore della produzione aumenta del 43,1%, Euro 45,8
milioni ad Euro 65,6 milioni. L’esercizio 2018-2019 aveva beneficiato del “paracadute”.
Tra le principali voci di ricavo del 2019-2020 figurano: ricavi TV per € 29,2
milioni, plusvalenze da cessione calciatori per € 15 milioni e proventi da
gestione calciatori per € 12 milioni.
I costi della produzione sono aumentati del 27,5%, in
misura meno che proporzionale, da € 44,1 milioni a € 55,8 milioni, a causa
soprattutto dell’incremento del costo del personale, degli ammortamenti e dei
costi per servizi. La differenza tra valore e costi della produzione è positiva
per € 9,78 milioni.
I costi ed i ricavi relativi alle ultime 5 gare casalinghe
disputate a porte chiuse nel mese di luglio del 2020 sono stati riscontati in
quanto di competenza del prossimo esercizio (2020/2021).
Il fatturato, al netto delle plusvalenze realizzate, degli
altri ricavi da Player Trading e degli storni dei costi per il vivaio, risulta
aumentato da € 36,5 milioni a € 38,0 milioni.
Il motivo principale dell’incremento, risiede nella
differenza che esiste tra la Serie B e la Serie A, nonostante la pandemia
Covid-19.
I ricavi commerciali pari a € 2,66 milioni (€ 2,25
milioni nel 2018/19), riguardano proventi da sponsorizzazioni per € 1.710.000,
proventi pubblicitari per € 150.000 e proventi commerciali e royalties per € 802.000.
I Proventi da sponsorizzazioni si riferiscono ai
corrispettivi degli Sponsor Ufficiali e dello Sponsor Tecnico
(Macron), sono stati riparametrati sulle gare effettivamente disputate
(28/38).
I Proventi pubblicitari si riferiscono al contratto
con la controllata Hellas Verona Service S.r.l..
I Proventi commerciali e royalties riguardano i
proventi per dalla cessione dei diritti di archivio dovuti da Infront Italy.
L’aver conseguito il diritto di partecipare al campionato
di Serie A 2019/20 ha determinato l’aumento, nonostante la pandemia
COVID-19, dei ricavi per diritti TV da € 6.055.052 (SERIE B) a € 29.161.904
(SERIE A).
I ricavi da gare aumentano da € 2,54 milioni a € 3,3
milioni,
La campagna abbonamenti
relativa alla stagione sportiva 2019/2020 ha visto la sottoscrizione di
n. 10.721 abbonamenti, per un incasso lordo di Euro 1.463 milioni.
I Proventi da cessione diritti
audiovisivi e mutualità pari a Euro
29.162= migliaia fanno
riferimento alla quota dei diritti audiovisivi oggetto di
commercializzazione da parte della
LNPA.
Tali proventi sono stati riparametrati
sulle gare effettivamente disputate (28/38).
Il Player Trading.
Il risultato della gestione del Player Trading è positivo
per € 23,16 milioni.
Le plusvalenze realizzate sono pari a € 15.036.260 e
riguardano la cessione dei calciatori Lee per € 950 mila; Rrahmani
Amir (Napoli) per € 5,68 milioni; Wesley (Juventus) per € 1,52 milioni; Amrabat
(Fiorentina) per € 6.88
milioni.
Gli Altri proventi da
gestioni calciatori per Euro 12,15 milioni si riferiscono ai premi di rendimento
e valorizzazione maturati dalla Società nel corso della stagione
2019/2020, è probabile che si riferiscano a Rrahmani e Amrabat.
I Ricavi
da cessione temporanea prestazioni calciatori sono stati pari a
Euro 350 mila e riguardano: Laribi per € 346 mila e Caon per € 4 mila. Tali ricavi, a seguito del posticipo del
campionato di Serie A sino a luglio 2020, sono stati riparametrati secondo
l’effettivo utilizzo delle prestazioni.
Le minusvalenze sono state rilevate per € 737 mila e
sono relative a Bearzotti Enrico per € 36 mila e Franchetti Matteo per € 701 mila.
I costi per acquisizione temporanea prestazioni
calciatori pari a € 2.269.105 riguardano: Badu (Udinese) per € 368 mila; Tutino (Empoli
FC) per € 111
mila; Stepinski (Chievo Verona) per € 1,47 milioni; Ilie Calcio Padova per € 295 mila e Altri
calciatori per € 21
mila;
I Costi di valorizzazione calciatori pari a
Euro 390 mila si riferiscono ai corrispettivi pagati alle società alle quali il
calciatore è stato ceduto a titolo temporaneo per l’utilizzo dello stesso.
I Premi da rendimento risultano pari a Euro
179 mila e sono dovuti alle società originarie, per l’avverarsi di talune
condizioni hanno riguardato: RRAHAMANI (Dinamo) per € 150 mila e SAVELJEVS
(Rende) per € 29 mila.
Gli ammortamenti dei calciatori sono aumentati da € 3,01 milioni
a € 4,25 milioni.
I Costi.
Il costo del
personale, pari a € 27.400.811, risulta aumentato del 31,1%, evidentemente
per la partecipazione alla Serie A. In serie B era pari a € 20.895.262.
I Compensi contrattuali calciatori
sono pari a € 20.692.000 (€ 13.811.000 nel 2018/19).
L’incidenza del costo del personale sul fatturato netto è stata
del 72% circa. I costi del personale incidono per il 49,1% sui costi della
produzione
L’organico medio del personale
nell’esercizio è composto da: 34 Calciatori (31 nel 2018/19); 43 Allenatori/Tecnici
(42 nel 2018/19); 4 Dirigenti (3 nel 2018/19) Impiegati 11 9
nel 2018/19) e 5 Operai ( 6 nel 2018/19)
Gli ammortamenti
complessivi sono pari a € 5.818.005, di cui € 4.254.086 per
ammortamento calciatori; € 738.377 per ammortamento delle altre
immobilizzazioni immateriali, ed € 254.953 per ammortamento delle
immobilizzazioni materiali.
Gli ammortamenti complessivi incidono per il 10,4% sui costi
della produzione.
Le spese per servizi aumentano di circa 6,69
milioni da €
I Costi accessori campagna
trasferimenti ammontano ad €
4.028.000. I Costi per
competenze procuratori e consulenze sportive risultano pari ad € 1.512.000 e sono relativi agli
oneri sostenuti in fase di acquisizione dei calciatori e rinnovi contrattuali.
I costi amministrativi e generali ammontano a Euro 5.243.000 (Euro
2,6 milioni nel 2018/19) e comprendono i
compensi agli organi sociali per € 3.14 milioni ((Euro 209 mila nel
2018/19), le prestazioni di lavoro non dipendente per € 580 mila, i costi per l’attività di scouting € 521 mila, utenze e servizi € 258 mila,, la gestione dei
veicoli aziendali € 54 mila, i costi di manutenzione € 277 mila, e altre spese
amministrative diverse.
Non avendo infrastrutture sportive di proprietà, Hellas
Verona paga € 760 mila per l’affitto di impianti sportivi ed € 72 mila per
l’affitto di campi sportivi.
Per quanto riguarda la gestione
finanziaria, gli interessi passivi e gli altri oneri bancari sono aumentati
da € 26 mila a € 28 mila, per il maggior ricorso al finanziamento bancario.
Il requisito del
pareggio bilancio.
Ai fini del Fair Play Finanziario, il bilancio 2019/20 dovrà essere valutato insieme al bilancio
2020/21, a causa della Pandemia Covid-19.
Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la
perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli
esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti
per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del
periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti
contrattuali.
Il risultato prima delle imposte 2019-2020 risulta positivo
per € 9.759.206.
Il risultato prima delle imposte 2018-2019 risulta positivo
per € 1.410.640.
Il risultato prima delle imposte 2017-2018 risultava positivo
per € 675.641.
In ogni caso, la somma algebrica dei risultati prima delle
imposte per gli esercizi 2018, 2019 e 2020, risulta positiva per 11,8 milioni
di Euro; pertanto, non ci dovrebbero essere problemi per questo aspetto.
In base ai dati di cui sopra, per quanto riguarda il
requisito del pareggio di bilancio richiesto dal Fair play Finanziario il Verona
risulta rientrare abbondantemente nell’ambito della soglia di tolleranza.
Inoltre, si deve considerare che il regolamento permette di
escludere alcuni costi come quelli riguardanti il settore giovanile e femminile.
Le
imposte sul reddito dell'esercizio ammontano a Euro 1,5 milioni. Nel bilancio è
specificato che l’importo dell’imposta IRAP pari a
euro 891 mila, riguarda solo gli acconti dovuti e versati, in quanto il saldo
IRAP non è dovuto sulla base di quanto previsto dall’art. 24 della Legge n. 77/2020.
Conclusioni
Per
il Verona, nel 2019/20, l’effetto benefico della Serie A e l’attività di player
trading hanno permesso di superare economicamente gli effetti negativi del
COVID, che tuttavia sono continuati nel 2019/2021 con le partite a parte
chiuse.
È difficile prevedere l’impatto economico che la pandemia
in corso determinerà sui risultati economici del 2020/21.
Il bilancio 2020/2021 sarà certamente caratterizzato
dall’assenza di ricavi da botteghino, ma potrà esporre i ricavi correlati alle
cinque partite del 201920 disputate a luglio 2020 per chiudere la stagione la
stagione sportiva. Come per tutti i club di calcio, l’andamento sportivo è
comunque condizionante per i risultati del bilancio.
Sembra che il buon andamento sportivo della squadra, dovuto
anche al lavoro del Direttore sportivo e dello Staff tecnico e la valorizzazione dei calciatori, possa giovare
anche per il 2020/21.
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