Luca Marotta
L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl ha chiuso il bilancio
dell’esercizio 2020 con una perdita al netto delle imposte di Euro 842.978; ed
un risultato prima delle imposte positivo per € 3.359.633; mentre, l’esercizio
precedente si era chiuso con un utile netto di € 842.978 ed un risultato prima
delle imposte positivo per € 3.359.633. Anche l’esercizio 2018 si era chiuso
con un utile netto di € 8.144.872 ed un risultato prima delle imposte positivo
per € 13.378.307.
La gestione economico-finanziaria del Sassuolo dipende oltre
che dai risultati sportivi, dai diritti TV, dalle plusvalenze e soprattutto dalla
sponsorizzazione rilevante della società controllante.
Sul risultato di esercizio 2020, hanno influito
negativamente gli effetti negativi della pandemia COVID-19, che sono stati
mitigati dalla proprietà e dalle plusvalenze e dai Ricavi derivanti dalla gestione
economica calciatori pari complessivamente a € 52,3 milioni.
Dal punto di vista sportivo, il bilancio 2020 del Sassuolo
riguarda la seconda parte della stagione sportiva 2019/20, conclusasi con l’ottavo
posto con51 punti in Serie A, e la prima parte del campionato 2020/21, che vede
il Sassuolo all’ottavo posto con 53 punti in Serie A, dopo 34 giornate. Per quanto riguarda la Coppa Italia, nel 2019/20 il
Sassuolo è stato eliminato al quarto turno dal Perugia.
Per quanto riguarda la Coppa Italia
2020/21 il Sassuolo è stato eliminato agli ottavi dalla Spal.
Il campionato di Serie A 2019/2020 è stato oggetto di
interruzione per l’emergenza sanitaria “Covid-
Il Gruppo.
La società è controllata dalla società MAPEI S.P.A. con sede
in Milano, che svolge che redige il bilancio consolidato di gruppo ed è socio
unico, che possiede l’intero capitale sociale. La società MAPEI S.P.A. esercita
anche l’attività di direzione e coordinamento su Unione Sportiva Sassuolo
Calcio Srl.
L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl ha aderito, in qualità
di consolidata, al “Consolidato Fiscale Nazionale” posto in essere dalla società
controllante MAPEI S.P.A..
La società MAPEI S.P.A. controlla al 100% la società Mapei
Stadium srl. A sua volta Mapei Spa è controllata al 100% dalla società Emme
Esse Vi Srl.
Le persone fisiche che esercitano il controllo su Emme Esse
Vi srl sono: Marzio Squinzi; Veronica Squinzi e Simona Giorgetta.
La società Emme Esse
Vi Srl evidenzia un capitale sociale di € 1.000.000; un totale dell’attivo
pari a € 83.435.125
ed un Patrimonio Netto positivo per €
83.414.747.
La società Mapei Spa
evidenzia un capitale sociale di € 100.000.000;
un totale dell’attivo pari a €
1.208.071.881; totale ricavi pari a € 581.280.544 ed un Patrimonio Netto positivo per € 509.190.165.
La società Mapei
Stadium srl evidenzia un capitale sociale di € 20.000; un totale dell’attivo pari a € 10.857.712; totale ricavi pari a € 2.411.931 ed un
Patrimonio Netto positivo per €
9.631.746.
I rapporti con parti
correlate e la controllante.
Nel bilancio sono distinte separatamente le Informazioni
relative ad operazioni realizzate con la controllante dalle Informazioni
relative ad operazioni realizzate con le parti correlate.
Nella
Nota Integrativa, a proposito delle operazioni con parti correlate, è scritto che
le stesse “sono state concluse a normali condizioni di mercato”.
Nella Nota integrativa, le società considerate “parti
correlate” sono: Mapei Stadium srl; ADESITAL
SPA; CERCOL SPA; POLYGLASS SPA; Master Group Sport Srl; VINAVIL SpA e Vaga.
L’importo dei proventi di competenza da parti correlate
ammonta a € 718.000, i costi totali ammontano a € 3.359.000; i crediti ad € 339
mila ed i debiti ad Euro 281.000.
In particolare, nei confronti di Mapei Stadium risultano
costi per € 2.200.000 e proventi per 30 mila Euro. Nei confronti di Master
Group Sport risultano costi per € 1.282.000 e proventi per 330 mila euro.
I rapporti finanziari con la
società controllante Mapei SpA
sono disciplinati da un contratto di cash pooling a titolo oneroso, per mezzo
del quale la Mapei Spa finanzia la copertura del fabbisogno gestionale corrente
del Sassuolo e da contratti di finanziamento. Sia il contratto di cash pooling,
che i contratti di finanziamento sono remunerati a condizioni di mercato.
La
controllante Mapei S.p.A. si è costituita fideiussore garante della Società
U.S. Sassuolo Calcio Srl per complessive € 2.290.000.
Figurano costi per 2 mila Euro e oneri finanziari per € 907
mila di cui interessi passivi su conto corrente di cash pooling per € 506 mila
e Interessi passivi su finanziamento Mapei per € 496 mila.
Il
Sassuolo vanta crediti verso la Mapei Spa per complessivi € 2.368.000, di cui €
90.000 di natura commerciale e crediti da consolidato fiscale per
€ 2.278.000.
Nei
confronti di Mapei SpA esistono debiti per complessivi € 95.362.695 (€ 59,6 milioni
al 31 dicembre 2019) di cui € 40.055.000, derivanti dal rapporto di “Cash Pooling”,
ed € 55 milioni per tre finanziamenti a medio 1ungo termine fruttiferi di
interessi a tassi di mercato.
Complessivamente
i rapporti con le imprese del Gruppo secondo quanto riportato nella Relazione
sulla Gestione hanno generato proventi per € 23.648.000m pari al 34,3% del
Fatturato Netto,
La continuità
aziendale.
Come negli esercizi precedenti, il necessario supporto
finanziario atto a sostenere l’attività della Società viene garantito dalla controllante
Mapei S.p.A., che ha assunto un impegno formale a garantire un adeguato
supporto economico e finanziario alla Società.
In
effetti, nella Relazione sulla –gestione, gli Amministratori hanno scritto che “hanno redatto il bilancio in
ipotesi di continuità aziendale, tenendo conto dell' impegno formale assunto
dalla controllante Mapei S.p.A. che, considerando anche le incertezze
conseguenti alla diffusione della pandemia da Covid-19 garantisce adeguate
risorse per la copertura finanziaria del fabbisogno corrente di liquidità e per
garantire la continuità aziendale della Società per un periodo non inferiore ai
dodici mesi dalla data di approvazione del presente bilancio d'esercizio.”
I revisori di “EY S.p.A.”
nella loro relazione hanno evidenziato un Richiamo di informativa, richiamiando
l'attenzione sul paragrafo "Considerazioni sulla continuità
aziendale" della nota integrativa e sul paragrafo "Evoluzione
prevedibile della gestione" della Relazione sulla gestione. Tali paragrafi
riportano le considerazioni degli amministratori riguardanti l'utilizzo del
presupposto della continuità aziendale “tenuto
conto dell'impegno assunto dalla Capogruppo Mapei S.p.A. a fornire adeguate
risorse per la copertura finanziaria del fabbisogno corrente di liquidità
della Società e per garantirne la continuità aziendale per un periodo non
inferiore a dodici mesi dalla data di approvazione del bilancio d'esercizio. Il
nostro giudizio non è espresso con rilievi in relazione a tale aspetto”.
La Struttura dello
Stato Patrimoniale.
Il valore dell’attivo è diminuito del 5,1%, da € 256,81
milioni a € 243,82 milioni. Il valore contabile delle immobilizzazioni
immateriali incide per il 44,8%. L‘incidenza
del valore delle immobilizzazioni materiali, pari a circa Euro 13,1 milioni, è pari
al 5,4%. I
debiti verso la controllante, pari a € 95.362.695
finanziano circa il 39,1% dell’attivo.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1.
Nel
caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,12 (0,12 nel 2019).
Infatti, l’equity ratio non è elevato ed è pari a 10,8% (10,9%
nel 2019). Il ricorso al capitale di terzi è preponderante.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Una società è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione,
l’indice di solvibilità totale è pari a 1,12 (1,12 nel 2019), ciò vuol dire che
il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado
di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità
corrente è pari a 0,52 (0,57 nel 2019), ciò vuol dire che l’attivo a breve non
sarebbe in grado di pagare i debiti a breve. Anche se non si considerassero
nelle passività a breve i ratei e i risconti passivi, che sono pari a € 13.594.193,
l’indice non varierebbe di molto.
Valore della Rosa
Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori al 31.12.2020 ammonta ad Euro 109.246.115. Rispetto al 31.12.2019 si è
verificato un decremento di Euro 8.139.257. Gli Amministratori hanno scritto
che il valore netto residuo delle immobilizzazioni ed in particolare quello
della rosa calciatori “è ritenuto recuperabile mediante il futuro sfruttamento
delle prestazioni dei calciatori”, evidentemente non si individuano potenziali
indicatori di impairment.
La variazione è dipesa da investimenti per 36,00 milioni di Euro, cessioni per un valore contabile netto di 6,44 milioni di Euro, da ammortamenti per 37,7 milioni di Euro.
Il
calciatore col valore contabile netto più elevato risulta Traoré (ex Empoli)
con € 11.200.000, seguito da Boga (ex Chelsea)
con € 9.458.333; Defrel con € 8.750.000 e Locatelli con € 7.247.528. Il valore contabile netto di Caputo (ex Empoli) al
31.12.2019 ammontava ad € 4.062.500 con un costo storico di € 7.000.000.
Tra i
principali calciatori acquistati figurano: Boga. (Chelsea) per € 10.000.000; Defrel (Roma) per € 10.000.000.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto risulta positivo per € 26.330.316; mentre, nel 2019 era positivo per € 28.076.214; nel 2018 era positivo per € 27.233.236; nel 2017 era positivo per € 19.088.365 e nel 2016 per € 13.006.434. Il Patrimonio netto è composto dal capitale sociale per € 5.000.000; dalla riserva legale per € 841.439; dalla riserva versamenti in c/capitale per € 6.582.521; da Utili portati a nuovo per € 13.969.878 (€ 13.252.847 nel 2019; € 6.329.706 nel 2018; € 2.860.066 nel 2017 e € 335.071 nel 2016) e dalla Perdita dell'esercizio per € 1.745.898. Praticamente, la variazione negativa è dovuta al risultato di esercizio.
I mezzi propri finanziano solo il 10,8% delle attività, per
la restante parte si fa ricorso al capitale di terzi, considerando come tale
anche i debiti verso la controllante, che ne costituiscono l’importo maggiore.
La Posizione Finanziaria
Netta.
I
debiti verso le banche ammontano a € 20,89 milioni.
Il debito verso la controllante Mapei
S.p.A., pari a 95.363 migliaia di Euro (59.681 migliaia di Euro nel 2019),
si riferisce al debito derivante dal rapporto di cash-pooling per € 40.055.000 e a tre
finanziamenti per complessivi € 55.000.000,
fruttiferi di interessi a tassi di mercato e con scadenza
31 dicembre 2023 e 31
dicembre 2024.
L’EBITDA del bilancio 2020 è positivo per € 38.547.000, nel 2019
era positivo per € 35.461.000, pertanto la gestione operativa genera flussi di liquidità
per pagare l’indebitamento finanziario.
Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è
pari a 3 (2,99 nel 2019).
I Crediti verso Enti-settore specifico
ammontano a circa € 96.097.400 e riguardano crediti verso Società calcistiche
per rate residue sul prezzo di cessione dei diritti pluriennali alle
prestazioni sportive dei calciatori. Tra tali crediti spiccano: il credito
verso la Fiorentina per Duncan per € 11 milioni, Lirola per € 7,6 milioni,
Boateng per € 300 mila Trotta per € 140 mila; il credito verso la Lazio per
Acerbi Francesco 6.400.000; il credito verso il Bologna per
Falcinelli Diego per € 920.000; il credito verso l’Inter per Politano
Matteo per € 15.950.000 e per Sensi per € 23.000.000. Il credito verso la Juventus
riguarda Demiral per € 10.800.000. Il credito verso la Roma per Defrel
ammonta a € 5.25 milioni.
I Debiti verso Enti-settore specifico
ammontano a circa € 71,2 milioni (€ 95,3 milioni nel 2019) e riguardano debiti
verso Società calcistiche per rate residue sul prezzo d’acquisto dei diritti
pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Tra tale debiti spiccano:
il debito verso il Napoli
Chiriches V. per € 4.900.000; il debito verso il Milan Locatelli
Manuel per € 6.400.000; verso il Bologna per Di Francesco Federico per €
920.000; verso l’Empoli
per Traorè H. per € 12.800.000 e per Caputo F. per € 3.540.000; verso la
Fiorentina per Babacar Kouma per € 800.000. Il debito verso la Juventus
riguarda più calciatori: Rogerio
Oliveira per € 3.600.000; Cassata Francesco per € 700.000; Lirola per € 700.000;
Pinelli M. per
€ 1.123.000; Tripaldelli Alessandro per Euro 150 mila e Magnani Giacomo 440.000.
Per quanto riguarda club stranieri figura il debito verso il Barcelona per
Da Silva Marlon per € 4.500.000; verso l’Alanyaspor per Demiral M. per € 718.000, verso il Borussia
Dortmund (Taljan) per € 3.238.000, Lechia G (Haraslin) per € 1.045.000 e verso il West Ham per Obiang
P. per € 1.900.000.
Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia
regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide
integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata
ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti
fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le
rateizzazioni pluriennali col fisco, che nel caso in questione sono assenti.
Il saldo, tra crediti e debiti relativi al calciomercato
risulta positivo per € 24,88 milioni (-€ 8,9 milioni nel 2019), non essendoci
debiti tributari non correnti, la posizione finanziaria netta ai fini del
Financial Fair Play, è negativa per € 90,86 milioni.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto
la nozione di “Relevant Debt”. La
nozione di debito rilevante (“Relevant
Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito
direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello
stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni
dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere
superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della
differenza tra valore e costi della produzione. Nel caso del Sassuolo le
infrastrutture sportive sono di proprietà di società correlate, pertanto,
l’eventuale debito per la ristrutturazione, non potrebbe essere considerato.
Il Rendiconto
Finanziario
Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione positiva di disponibilità liquide per € 78.989 è dipesa da flussi di liquidità positivi generati dalla gestione operativa per € 54.207.014; da flussi negativi di liquidità generati dalla gestione relativa agli investimenti per € 63.617.241; da flussi positivi di liquidità generati dall’attività di finanziamento per € 9.489.216.
I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori hanno
drenato € 63.381.719.
Il finanziamento soci ha apportato € 20.000.000 per
accensioni finanziamenti e ha drenato € 5.000.000 per rimborso finanziamenti. Si
è verificato un incremento dei debiti verso la controllante per l’attività di
Cash Pooling per € 20.382.073.
Gli Altri debiti.
I debiti
tributari aumentano di € 151.876 da €
I Debiti verso
istituti di previdenza e di sicurezza sociale aumentano di € 48.158, da €
I debiti verso i
dipendenti variano di poco da €
La Gestione
Economica.
Nel 2020, la diminuzione dei costi della produzione (-1,8%) è
avvenuto in meno che proporzionale rispetto alla diminuzione del valore della
produzione (-4,9%).
Infatti, il valore della produzione è diminuito di € 6,29
milioni da € 127,58 milioni a € 121,29
milioni. La diminuzione registrata è
dovuta soprattutto al decremento di 2,84 milioni dei ricavi da gare e del
decremento di € 2,29 milioni dei ricavi televisivi.
I costi della produzione diminuiscono di € 2,25
milioni, da € 123,4 milioni a € 121,15
milioni.
La differenza tra valore della produzione e costi
della produzione è positiva per € 134.153.
L’equilibrio
economico dipende dalla sponsorizzazione e dalla gestione economica dei
calciatori, oltre che dai diritti TV.
I ricavi.
Il fatturato del Sassuolo dipende principalmente dal
rapporto con la società controllante e le società correlate. L’incidenza dei
proventi derivanti dal rapporto con le società del Gruppo Mapei SpA (controllante
e correlate) sul fatturato netto è del 34,3%.
Il fatturato, al
netto delle operazioni relative alle cessioni dei calciatori, diminuisce del
11,9%, da € 78,29 milioni a € 68,95
milioni.
I ricavi da gare, a causa della pandemia
COVID-19, diminuiscono del’84,7% da €
I ricavi da
sponsorizzazioni ammontano a € 18.440.000 (€ 18.852.000 nel 2019; €
19.303.000 nel 2018; € 19.073.000 nel 2017; € 22.345.000 nel 2016) e rappresentano
il 15,2% del totale del Valore della Produzione e il 26,7% del fatturato al netto dei ricavi della gestione calciatori.
L’importo imputabile ai corrispettivi spettanti dallo
Sponsor Ufficiale Mapei S.p.A. ammonta ad Euro 18 milioni (€ 18 milioni nel 2019),
mentre l’importo imputabile allo Sponsor Tecnico è di Euro 440.000.
Appare evidente l’importanza della sponsorizzazione da parte
della società controllante per la gestione del club.
I Proventi
Pubblicitari risultano pari a € 7.807.000 (€ 9.070.000 nel 2019), di cui
quelli provenienti da Mapei S.p.A. ammontano a 5 milioni di Euro.
Tali proventi si riferiscono ai rapporti che determinano
ricavi relativi a tutti i servizi promo-pubblicitari, compresa la
cartellonistica pubblicitaria per le partite casalinghe. Tali ricavi sono diminuiti
del 13,9% rispetto all’esercizio precedente.
I proventi televisivi complessivi conseguiti
nell'esercizio 2020 diminuiscono del 5,8%, da €
I contributi in conto
esercizio ammontano a € 2.965.825 (€
2.188.567 nel 2019) e dovrebbero riguardare i Proventi Lega non audiovisivi.
Il grafico seguente mostra l’evoluzione della ripartizione
del fatturato netto. Emerge la prevalenza
“insolita” e continua, per un club della Serie A italiana, dei ricavi commerciali, rispetto
alle altre fonti di ricavo, che tuttavia si è attenuata dal
Il Player Trading.
Il risultato del Player Trading è positivo per 9,56 milioni
di Euro, in altre parole i ricavi legati alla cessione dei calciatori riescono
a coprire i relativi costi e gli ammortamenti dei diritti alle prestazioni
sportive dei calciatori.
La gestione del Player Trading risulta positiva, in modo
continuo, dal 2015.
Le plusvalenze da cessione diritti pluriennali calciatori ammontano a € 39.331.522 (€ 43.399.333 nel 2019; € 30.329.307 nel 2018; € 17.025.410 nel 2017 ed € 20.814.591 nel 2016) e riguardano principalmente: Sensi. (Inter) per € 23,6 milioni; Duncan (Fiorentina) per € 11,67 milioni; Tripaldelli (Cagliari) per € 2,38 milioni e Magnani (Hellas Verona) per € 1,17 milioni..
I ricavi per cessione
temporanea prestazioni calciatori ammontano a € 4.457.000 e riguardano.
I “Costi per acquisizione temporanea
prestazioni calciatori” ammontano a circa € 3.079.000 (€ 1.124.000 nel 2019). Tra
i calciatori presi in prestito figurano: Defrel
(Roma); Toljan J. (Borussia Dortmund) e Haraslin (Lechia).
Le
minusvalenze risultano pari a € 281.000 (€ 1.877.000 nel 2019).
I costi.
I costi del personale
aumentano del 4% da € 54.373.192 a € 56.559.957 e incidono per il 82% sul fatturato
netto e rappresentano il 46,7% dei costi della produzione. Nello specifico il
costo dei tesserati ammonta a € 51.934.000 (€ 51.937.000 nel 2019).
Il Personale mediamente in forza nel 2020 è di 185 unità (180
nel 2019), di cui 43 calciatori e 61 allenatori.
Al fine di mitigare gli
effetti negativi della pandemia COVI-19, la Società ha raggiunto un accordo con
l'allenatore ed i calciatori della Prima Squadra per la rinuncia di una parte
dei compensi relativi al mese di giugno 2020. Gli effetti economici e
finanziari derivanti da tale accordo sono positivi per circa 1,6 milioni di
Euro.
Gli ammortamenti e le
svalutazioni pari complessivamente a € 38,58 milioni (€ 31,28 milioni nel 2019) rappresentano il 31,8% dei costi della
produzione.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali aumentano
da € 30,36 milioni a € 37,69 milioni. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali
aumentano da € 392.384 a € 713.629.
I costi per servizi
diminuiscono del 2,6% da €
I Compensi per Agenti e intermediari diminuiscono da €
6.124.000 a € 5.525.000. Il decremento è dipeso dal minor numero di transazioni
effettuate nelle campagne trasferimenti, sia per acquisizioni che per cessioni.
I costi per godimento
beni di terzi diminuiscono del 2,6% da € 2.630.843 a € 2.858.673. Tali
costi riguardano: costi relativi ai campi sportivi per Euro 2.418.000, di cui €
2.200.000 per il Mapei Stadium; noleggio di autoveicoli per uso aziendale per
Euro 305 mila e il canone di locazione per uffici sede ed altre locazioni per
Euro 21 mila.
Il Punto di Pareggio.
Il risultato prima delle imposte è negativo per € 898.591.
Nel 2019, il risultato prima delle imposte era positivo per
€ 3.359.633; mentre nel 2018, il risultato prima delle imposte era positivo per
€ 13.378.307.
Nel 2020 la gestione economica è stata condizionata dagli
effetti negativi della pandemia COVID-19, i ricavi della sponsorizzazione e le
plusvalenze hanno mitigato in parte tali effetti.
Nel 2019, la gestione economica equilibrata è dipesa
soprattutto dall’importo elevato dei ricavi della sponsorizzazione con
l’aggiunta dell’incremento delle plusvalenze.
Le imposte
correnti pari all’importo negativo di € 1.229.648, le imposte anticipate per
l’importo positivo di € 29.313 e l’effetto positivo del consolidato fiscale di
€ 352.958, hanno determinato la perdita netta di esercizio pari a € 1.745.898.
Conclusioni.
Nel
bilancio dell’esercizio precedente, gli Amministratori avevano scritto che l’esercizio 2020 sarebbe
stato influenzato dal riconoscimento dei diritti audiovisivi e dal piazzamento
finale nel campionato di Serie A, di fatto è stato influenzato dagli effetti
negativi della pandemia COVID-19, che ha colpito principalmente gli incassi da
botteghino.
Il sostegno della proprietà resta una garanzia fondamentale
per il futuro del Sassuolo; infatti, la controllante Mapei S.p.A. ha confermato
che porrà a disposizione della Società le risorse adeguate per la copertura
finanziaria del fabbisogno corrente tali da garantite il presupposto della
continuità aziendale per i dodici mesi successivi alla data di approvazione del
bilancio.
Nessun commento:
Posta un commento