Luca Marotta
Il bilancio consolidato 2020/21 del Barcellona, si è chiuso
con una perdita consolidata netta di € 481.318.000
e con un fatturato netto di 575,45
milioni di Euro. Il bilancio dell’esercizio precedente si era chiuso con un
risultato consolidato netto negativo “rettificato” di € 101.339.000 (valore
negativo prima della rettifica di € 97,33 milioni) e con un fatturato netto di 728,78
milioni di Euro.
In base a quanto
scritto dagli Amministratori, a causa della pandemia di Covid-19, i ricavi del Gruppo sono diminuiti notevolmente. Tale
circostanza, unitamente all'esistenza di costi di struttura molto elevati,
soprattutto quelli relativi al costo del personale della prima squadra di
calcio, ha determinato perdite
significative sia nell'esercizio2020/2021 che nell'esercizio 2019/2020.
In conseguenza di tali
perdite, il patrimonio netto consolidata al 30 giugno 2021 risulta negativo per
€ 450.732.000.
Il capitale circolante
netto risulta negativo per € 553.435.000.
L’esercizio precedente riguardante la stagione sportiva
2019/20, aveva registrato una stagione sportiva senza trofei conseguiti, evento
che non si verificava dal 2007/08. Tale circostanza unita alla difficoltà della
situazione finanziaria ha visto i membri del club esprimere un voto di sfiducia
al presidente Josep Maria Bartomeu, portando alle sue dimissioni in ottobre
2020 insieme all'intero consiglio di amministrazione.
Prima della pandemia COVID-19, l’equilibrio economico del
Barcellona era basato su elevati ricavi, derivanti da un modello economico che
ha fatto delle infrastrutture sportive in grado di accogliere numerosi
spettatori il suo punto di forza. Gli elevati ricavi fronteggiavano i costi
elevati, di culi il costo del personale era quello dominante. La pandemia
Covid-19 ha causato il crollo dei ricavi, soprattutto per la disputa delle
competizioni senza pubblico. La diminuzione dei costi non è avvenuta nella
stessa misura di quella dei ricavi. Tale situazione di squilibrio economico ha
reso inevitabile la fine del rapporto con Messi, rendendo impraticabile il
rinnovo.
Il grafico seguente tratto dal bilancio consolidato del
Barcellona evidenzia come il costo del personale è rimasto sostanzialmente
stabile, nonostante la forte riduzione dei ricavi.
Lo svolgimento delle elezioni alla Presidenza a marzo 2021 è
stato preceduto dalla verifica della reale situazione economica del Club, dopo
aver svolto un esame molto esaustivo ed una rigorosa “due diligence”. Il presidente
eletto Joan Laporta i Estruch ha dichiarato che l'audit ha confermato ciò che
sospettava e temeva, ossia che l'FC Barcelona ha un debito di 1,35 miliardi di
euro; inoltre le perdite nella stagione 2020/21 sono state di 481 milioni, e il
patrimonio netto è risultato negativo per 451 milioni di euro. Secondo Joan
Laporta i Estruch la situazione economica e patrimoniale della polisportiva è
molto preoccupante, e la situazione finanziaria è “drammatica”.
La dimostrazione pratica è data dal fatto che il Barcellona
ha dovuto accettare di non poter trattenere un calciatore, che è una leggenda
del Club blaugrana,
come Leo Messi.
Di fatto la cifra di cui ha parlato Laporta non è altro che
il totale delle passività esclusi gli accantonamenti a fonfi rischi. In realtà,
nel bilancio è scritto che al 30.06.2021 la voce “Pasivos financieros” che
riguarda “Deudas a largo plazo”, “Deudas a corto plazo” e “Acreedores
comerciales y otras cuentas a pagar” ammonta ad Euro 1.149.638, al 30.06.2020 era
pari a Euro 1.179.021.
Bisogna evidenziare che, mentre il fatturato netto è stato
pari a circa 595,97 milioni di Euro, i ricavi lordi, comprensivi di
plusvalenze, considerati dagli Amministratori, nella divulgazione dei dati di bilancio,
pari a 631 milioni di Euro diminuiscono del -26%, rispetto agli 855 milioni di
Euro del 2019/20, e del -25% rispetto ai ricavi previsti che erano pari a 828
milioni di euro.
Nel 2020/21 il
COVID-
Secondo la riclassificazione contabile degli amministratori,
i ricavi da stadio diminuiscono dell’ 84% rispetto alla stagione precedente,
passando da
I ricavi dell'area Media aumentano del 14% rispetto alla
stagione precedente, passando da
I ricavi dell'area commerciale diminuiscono del 10% rispetto
alla stagione precedente, passando da
Dal punto di vista
sportivo nella stagione 2020/21, il Barcellona è arrivato al terzo
posto con 79 punti (2° posto con 82 punti nel 2019/20); mentre in UEFA
Champions League ha perso agli ottavi di finale, il 14 agosto, con il Paris
Saint Germain.
Per quanto riguarda la Copa del Rey ha vinto il trofeo, il 17
aprile 2021, con l’Athletic Bilbao con il risultato di 4-0.
Il Gruppo.
Il Club ha pubblicato i bilanci consolidati per la prima
volta nell'esercizio chiuso al 30 giugno
La società “Barça Licensing & Merchandising, S.L.U.” è
stata costituita il 23 marzo 2018 e il suo oggetto sociale è il commercio al
dettaglio, inclusa la promozione, la vendita, la commercializzazione e la
distribuzione, nelle modalità previste dalle pratiche e gli usi commerciali, di
gadgets, articoli sportivi e abbigliamento sportivo o che non rientrano
nell'ambito dello sfruttamento dei marchi di proprietà del Futbol Club
Barcelona. Questa società controllata non è quotata in borsa.
La voce “Instrumentos de patrimonio”, che riguarda il valore delle
partecipazioni in società controllate, non consolidate, include al 30 giugno
2021 le partecipazioni nella società “FCBarcelona HK Limited” (Hong Kong) e nella
società “FCB North America LLC” (USA), non incluse nell'area di consolidamento,
in quanto non hanno un interesse significativo, né individualmente né nel loro
insieme, per l'immagine fedele del patrimonio, della situazione finanziaria e
dei risultato economico del Gruppo. A tale partecipazioni bisogna aggiungere la
partecipazione al 50% nella società cinese “Haikou Barça Missions Hills”.
La
partecipazione nella società “FCBarcelona HK Limited” (Hong Kong) è valorizzata
per € 3.670.000, risultata totalmente svalutata; la partecipazione nella
società “FCB North America LLC” (USA) è valorizzata per Euro 0,09 migliaia,
risultata totalmente svalutata; la partecipazione nella società cinese “Haikou
Barça Missions Hills” non è valorizzata.
A
capo del gruppo figura la Polisportiva.
La Polisportiva.
Il “Fútbol Club Barcelona” è una polisportiva costituita il
29 novembre 1899 sotto forma di associazione privata di persone fisiche senza
scopo di lucro. Svolge la sua attività nel calcio, nel basket, nella pallamano,
nel calcio a 5, hockey e altri sport.
Per la prima squadra di calcio, il bilancio
per sezioni, mostra una perdita lorda di € 230.898.000; per la sezione
“Fútbol Base” figura una perdita
di Euro 36.139.000; per la
sezione “Femenino” una perdita
di Euro 2.808.000; per la sezione “Baloncesto” una perdita di Euro 34.689.000; per la
sezione “Balonmano” una perdita
di Euro 10.664.000; per la sezione “Hockey Patines” una
perdita di Euro 2.514.000; per la sezione “Fútbol Sala” una
perdita di Euro 5.163.000; per le Altre Sezioni una perdita di Euro 1.940.000
e per la società “Barça
Licensing & Merchandising, S.L.U.”una perdita lorda di € 156.473.000 .
Si pensi che il costo del personale della Sezione Basket è
di € 39.401.000 (€30.172.000 nel 2019/20) a fronte di ricavi per € 10.669.000 (€ 8,54 milioni nel 2019/20). La sezione del “Fútbol Base” mostra un costo del
personale di € 29.982.000 (€ 27.766.000 nel
2019/20) a fronte di un volume d’affari pari a circa € 1.518.000 (€ 529 mila
nel 2019/20); la sezione “Balonmano”
mostra un costo del personale di € 9.502.000 (€ 6.49.000 2nel 2019/20) a fronte
di un volume d’affari di € 1.530.000 (€ 1.791.000 nel 2019/20); la sezione “Fútbol Sala” mostra un costo del
personale di € 4.940.000 (€ 4.164.000 nel 2019/20) a fronte di un volume
d’affari pari a circa € 1.374.000 (€473 mila nel 2019/20); la sezione “Femenino” mostra un costo del personale
di € 5.482.000 a fronte di un volume d’affari pari a circa € 4.424.000.
.
La “Ley del deporte” del 15 ottobre 1990, stabilisce che i
club coinvolti nelle competizioni sportive professionistiche debbano assumere
la forma di “Sociedad Anónima Deportiva”, ma, in deroga a ciò, fu prevista la possibilità
per i club, che soddisfacevano determinati requisiti, di mantenere la struttura
giuridica esistente e il “Fútbol Club
Barcelona” mantenne la sua struttura giuridica. In questo caso, la legge
prevede che il consiglio di amministrazione deve garantire il 15% delle spese
del club, in base al bilancio preventivo.
Nel bilancio 2020/21 è specificato che in base a quanto
stabilito dal Regio Decreto 1251/1999 del 16 luglio, il nuovo Consiglio del
Club è tenuto a presentare tale garanzia, per un importo pari al 15% dei costi del
“presupuesto”per il 2021/22, che di datto ha garantito.
Il 5 ottobre 2013, l’Assemblea dei Soci ha approvato una
modifica dello statuto del Club. E’ stato incluso un articolo che dispone che
la “Junta Directiva” dovrà garantire il mantenimento del patrimonio netto del
club.
La continuità aziendale.
La situazione patrimoniale al 30 giugno 2021 si presenta con
un capitale circolante netto negativo per € 553.435.000. Questo significa che anche
nel 2020/21 permane lo squilibrio
finanziario, ossia i debiti a breve superano i crediti a breve di circa
553,4 milioni di Euro, che potrebbe, in linea teorica, porre dei dubbi
sull’applicazione del principio della continuità aziendale.
I Revisori di Ernst Young S.L. hanno fatto un richiamo di
informativa riguardante la circostanza che il Gruppo ha subito perdite
significative nell'esercizio 2020/ 2021, che hanno determinato un patrimonio netto consolidato negativo per
450,7 milioni euro. Inoltre, lo stato patrimoniale consolidato evidenzia un
capitale circolante negativo pari a 553,4 milioni di euro. Il Consiglio di
Amministrazione del Club ha predisposto l'allegato bilancio consolidato
applicando il principio della continuità aziendale, tenendo conto delle
attenuanti richiamate nota 2.7 della Relazione.
Il Consiglio Direttivo del Club ha preso in considerazione
come fattori attenuanti:
- il fatto che tra i
debiti a breve sono inclusi ratei passivi, pari a € 214.341.000. Tale non comporta impegni finanziari futuri per il
Gruppo;
- L'esistenza di un
patrimonio netto negativo al 30 giugno 2021 non implica alcuna violazione di
legge che impedisca al Club di continuare ad operare normalmente. Parimenti, la
violazione al 30 giugno 2021 di alcuni coefficienti stabiliti nel Regolamento
del Controllo Economico delle Società Sportive e delle Società per Azioni
affiliate alla Lega Nazionale Professionisti Calcio, non impedisce la
partecipazione della prima squadra di calcio a competizioni nazionali e
internazionali;
- il Gruppo ha ottenuto esenzioni dalla compliance, per la
non conformità, al 30 giugno 2021, dei ratio finanziari stabiliti nelle
emissioni di debito “Senior Notes” e in alcuni finanziamenti ricevuti da enti
finanziari;
- il Gruppo presenta
una proiezione di cassa per i prossimi 12 mesi che riflette la sua capacità di
far fronte ai propri impegni di pagamento. La proiezione dei flussi di tesoreria
considera anche gli impatti prevedibili derivati dal Covid-19 e l'ottenimento di un finanziamento
attraverso l'emissione di “Senior Secured Notes” per un importo di € 525 milioni per rifinanziare il debito
ed ottenere liquidità per far fronte ai pagamenti previsti.
Per quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione del Club
ha predisposto il bilancio consolidato applicando il principio della continuità
aziendale.
L’Attivo
Il totale dell’attivo ammonta a € 1,03 miliardi. Il Valore della Rosa atleti, rappresenta il 30,4% (38,8% nel 2019/20) del totale dell’attivo.
Nel 2020/21
non sono stati fatti investimenti per l’acquisto dei diritti di alcuni
giocatori dal costo notevole. Nel 2019/20 furono fatti investimenti importanti
per l’acquisto di Antoine Griezmann; Junior Firpo e Neto.
Le immobilizzazioni materiali rappresentano il 22,4%; quelle
immateriali il 32,5%. Le disponibilità liquide incidono per il 5,9%.
Durante la stagione 2020/21,
il club ha investito in immobilizzazioni materiali e immateriali non sportive
circa 24 milioni di euro, di cui 13 milioni di euro, corrispondenti a
investimenti nell'Espai Barça.
Nell’attivo corrente figura la voce relativa a crediti
commerciali vari a breve termine per Euro 97.807.000,
pari al 9,5% dell’attivo, riguardante per € 77.533.000 la voce “Contratos de
exclusiva y patrocinadores”.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità totale è pari a 0,696 (1,025
nel 2019/20), ciò vuol dire che il club NON possiede dei beni il cui valore, in base ai criteri di
valutazione adottati, è sufficiente a pagare i debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti
determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se
l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione,
l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,32,
ciò vuol dire che l’attivo a breve, in linea teorica, non sarebbe in grado di
pagare i debiti a breve. Tuttavia, come evidenziato dagli amministratori, nelle
passività a breve sono presenti i ratei e i risconti passivi per € 214.341.000; tuttavia anche,
escludendo i ratei e risconti passivi, l’indice di solvibilità corrente sarebbe
inferiore a 1 poiché sarebbe pari a 0,43.
Il Valore della Rosa.
Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle
prestazioni dei giocatori ammonta ad € 313.179.000 e rappresenta il 30,4% (40,5%
nel 2019/20) del valore totale dell’attivo. Il
valore indicato nel bilancio 2019/20 era pari a d € 596.678.000.
Pertanto, la variazione, rispetto al 2019/20, è stata
causata: da investimenti pari a € 91.469.000, da cessioni per un valore
contabile netto di € 46,47 milioni, da ammortamenti calcolati per € 154.906.000,
diritti detenuti per la vendita per € 163.091.000 e anticipi per € 10,5
milioni.
Occorre
evidenziare che dal 2016 al 2021 il Barcellona ha investito circa 1,24 miliardi
di Euro nell’acquisto di calciatori, con un media di € 234,4 milioni ad
anno.
Questo robusto investimento non ha generato successi nelle competizioni
internazionali, solo 3 vittorie nella Liga; 4 coppe di Spagna e 2 Supercoppa di
Spagna.
Sono state effettuate cessioni che hanno determinato entrate
per €
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto al 30 giugno 2021 risulta negativo per €
450.732.000.
Il patrimonio netto al 30 giugno 2020 “rettificato” era
positivo per € 30.838.000; mentre, prima della rettifica era positivo per €
35,19 milioni.
I mezzi propri del Barcellona sono insufficienti per finanziare
il totale delle attività, che sono finanziate totalmente dal capitale di terzi.
Il patrimonio netto essendo negativo non è conforme a quanto
richiesto dal Regolamento del Fair Play Finanziario.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso del
Barcellona, l’indice di indebitamento è negativo, poiché il patrimonio netto è
negativo.
L’indebitamento
Finanziario Netto.
L’ulteriore aumento del debito finanziario è stata una delle
conseguenze del perdurare della Pandemia COVID-19.
Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia
regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide
integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata
ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti
fiscali e previdenziali non correnti (“Accounts payable to social/tax
authorities”); invece, non sono considerati gli altri debiti fiscali (“Other
tax liabilities”), che includono le passività per imposte differite (“deferred
tax liabilities”).
In altre parole, i debiti fiscali e previdenziali non
correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.
Il risultato della somma algebrica, non deve essere
superiore al fatturato netto.
Per quanto riguarda le disponibilità liquide, il club mostra
liquidità disponibile per 60,4 milioni di euro, con debiti finanziari pari a € 532,6
milioni.
L’aumento dell’indebitamento finanziario netto è dipeso dal
perdurare della pandemia COVID che ha determinato la necessità di reperire
liquidità attraverso l’emissione di prestiti obbligazionari.
Obbligazioni e altri titoli negoziabili
Il 28 agosto 2018, il Club ha emesso “Senior Notes” per un
importo di € 90 milioni, con
scadenza il 28 agosto 2023, che maturano un tasso di interesse fisso inferiore
al 2%. Queste “Senior Notes” sono state acquisite da una compagnia assicurativa statunitense. Al 30 giugno 2021, il
costo ammortizzato per il quale è registrato il suddetto debito ammonta a 89,4
milioni di euro.
Inoltre, il 28 agosto 2018, il Club ha provveduto all’emissione
di altre “Senior Notes” per un importo di €
50 milioni, con scadenza il 28
agosto 2023, che maturano un tasso di interesse fisso inferiore al 2% annuo. Tale
seconda emissione è stata sottoscritta da un'altra compagnia assicurativa americana. Al 30 giugno 2021, il
costo ammortizzato per il quale è registrato il suddetto debito ammonta a 49,6
milioni di euro.
Il 16 maggio 2019, il Club ha provveduto ad una terza
emissione di “Senior Notes” per un importo di € 29,8 milioni, con scadenza il 23 maggio 2024, che matura un tasso
di interesse fisso inferiore al 2,50% all'anno. La terza emissione è stata
sottoscritta da una compagnia
assicurativa francese.
Al 30 giugno 2021, il costo ammortizzato per il quale è
registrato il suddetto debito ammonta a 29,8 milioni di euro.
Infine, il 16 maggio 2019, il Club ha provveduto ad una
quarta emissione di “Senior Notes” per un importo di € 30 milioni, con scadenza
23 maggio 2024, che matura un tasso di interesse fisso inferiore al 2,50%
all'anno. La quarta emissione è stata sottoscritta da una società di gestione patrimoniale francese. Al 30 giugno
2021, il costo ammortizzato per il quale è registrato il suddetto debito è pari
a 29,8 milioni di euro.
Al 30 giugno 2021 gli interessi maturati in attesa del
pagamento delle “Senior Notes” ammontano a € 4,6 milioni (€ 2,5 milioni al 30
giugno 2020).
L'indebitamento riguardante le “Senior Notes” comporta il
rispetto di una serie di parametri semestrali e annuali, calcolati sui conti
annuali consolidati del Club e, le società controllate FCBarcelona HK Limited,
FCB North America LLC e Barça Licensing & Merchandising, S.L.U. risultano
garanti del debito.
Per quanto
riguarda l’EBITDA, nel bilancio è riportato un valore negativo pari a € 60.253.000.
I crediti verso Enti sportivi
ammontano complessivamente a € 37,6 milioni di cui €
I debiti verso
Enti sportivi risultano pari a € 231,9 milioni (€ 322,9 milioni nel 2019/20),
di cui € 115.742
Negli esercizi precedenti, in assenza di Pandemia COVID, il
fatturato rilevante, che era comprensivo degli incassi da botteghino per la
presenza degli spettatori, era un elemento importante per giudicare la
sostenibilità dell’indebitamento netto ai fini del Fair Play Finanziario dell’UEFA,
il Barcellona non presentava problemi. Il
fatturato netto 2020/21 risulta inferiore all’indebitamento netto essendo pari
a 590,17 milioni di Euro. Il Preventivo 2021/22 riporta ricavi al netto delle
plusvalenze di Euro 685 milioni.
Non figurano debiti fiscali e previdenziali non correnti da
aggiungere; pertanto, il net debt ai fini del Fair Play Finanziario risulta superiore
al fatturato netto (€ 590,17 milioni) ed è conforme a quanto auspicato dal
regolamento.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto
la nozione di “Relevant Debt”. La
nozione di debito rilevante (“Relevant
Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito
direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello
stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni
dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere
superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della
differenza tra valore e costi della produzione.
Nel caso del Barcellona, al 30.06.2021, figurerebbero Debiti
per lavori del progetto “Espai Barca” stimabili in € 122 milioni, che
dovrebbero essere considerati, ai fini della loro esclusione, nella nozione di
“Relevant Debt”. Anche se si
dovrebbe approfondire se si potesse escludere tutto il debito per emissioni
obbligazionarie, pari ad Euro 203.190.000, poiché pare fosse destinato a finanziare
il progetto del nuovo
Camp Nou, il nuovo “Palau Blaugrana” e il nuovo “Espai Barca”. In tal caso il “Relevant Debt” diminuirebbe a Euro 462
milioni circa.
In base alla definizione della LFP, gli amministratori hanno
scritto che, al 30 giugno
L’EBITDA risente in modo significativo del calo dei ricavi.
Se non si considerasse il debito per gli investimenti in
immobili, impianti e macchinari “accumulati” da ‘Espai Barça’, pari a circa 121.874.000
milioni di Euro, come previsto dall'articolo 67 dello Statuto del Club, il
debito netto sarebbe di € 560.820.000
(€ 379.089.000 nel 2019/20),
I Debiti verso il
personale.
Il debito complessivo verso il personale ammonta a € 240,45
milioni e finanzia il 23,32% dell’attivo.
I debiti verso il personale sportivo ammontano complessivamente
a € 238,18 milioni (€ 198,63 milioni nel 2019/20) e finanziano il 23,1% dell’attivo.
Da notare che il debito verso il personale sportivo a lungo
termine ammonta a € 93,76 milioni (€ 30,49; € 34,48 milioni nel 2018/19) e
comprende le liquidazioni di fine rapporto.
Il debito verso il personale sportivo corrente rappresenta circa
il 54,9% del costo del personale sportivo, il che significa che gli stipendi riguardano
quasi 6,5 mensilità.
Di contro, bisogna anche evidenziare che i saldi relativi ai
crediti verso il personale sportivo a lungo termine e a breve termine, pari complessivamente
a € 65.914.000 (€ 112.201.000 nel 2019/20), includono, principalmente, i premi
per la sottoscrizione dei contratti (bonus firma) per un importo di € 43.326.000 e di 22.588.000,
rispettivamente (€ 58.083.000 e di 54.118.000 al 30.06.2020; € 64.233.000 ed € 67.922.000
al 30 giugno 2019). Fungerebbero come una specie di risconti attivi.
Debiti verso il Fisco
e controversie giudiziarie.
Da evidenziare che i debiti tributari per ritenute sul
reddito delle persone fisiche ammontano a € 40.365.000 (€ 49.291.000 nel 2019/20).
Tali debiti “finanziano” il 3,92%
dell’attivo e costituiscono l’importo maggiore dei debiti erariali, che
ammontano a € 46.958.000 (€ 55.190.000 nel 2019/20).
Nella sostanza circa il 6,12% dell’attivo è finanziato dal
debito verso il personale e dal debito verso l’erario per ritenute da versare.
I fondi rischi accantonati a lungo termine ammontano ad Euro
101.491.000, risultano aumentati, riguardano accantonamenti per imposte per € 77.591.000
e altre responsabilità per € 29.240.000.
L’aumento dipende dall’accantonamento effettuato nel 2020/21
per imposte pari a circa € 52.809.000.
Controversie legali.
Esistono numerose controversie legali.
Nel luglio 2021, la controversia con Neymar si è conclusa con una transazione. Entrambe le parti hanno
messo fine a tutte le controversie in materia di lavoro e civili esistenti.
Per quanto riguarda la controversia con la Commissione Europea su un possibile
trattamento preferenziale in relazione all'imposta sulle società a quattro
società sportive spagnole, in data 4 marzo 2021 la Corte di Giustizia
dell'Unione Europea ha emesso una sentenza sfavorevole per il Club, annullando
la sentenza del Tribunale dell'Unione Europea che aveva inizialmente accolto il
ricorso del Club. Il Club ha provveduto alle somme necessarie per far fronte
alle conseguenze finanziarie di questa sentenza.
Nel 2015 una denuncia del fondo brasiliano DIS-Esportes e Organização de Eventos LTDA (Caso
Neymar II), ha generato una causa, basata sulla presunta simulazione
contrattuale originata dai contratti sottoscritti dal Club nell'ingaggio del
giocatore Neymar da Silva Santos Jr.,
che continua dopo numerosi ricorsi presentati dalle parti, il rischio derivante
dalla futura causa è stato stimato come basso, e pertanto il Gruppo non ha
effettuato alcun accantonamento.
Altra controversia in corso è quella con la società Muro Cortina Modular Renting, S.A. .Il
Consiglio di Amministrazione ei consulenti legali del Club ritengono che il
rischio derivante da questo processo sia basso.
In data 21 aprile 2020, un gruppo di soci del Club ha presentato una denuncia al tribunale,
diretta in modo generico contro gli amministratori o dirigenti del Club
precedenti. Il Consiglio di Amministrazione attuale e i legali del Club
ritengono che non sussista alcun rischio per il Club, data la sua condizione di
parte lesa.
Il Rendiconto Finanziario
Le disponibilità liquide diminuiscono di €
101,8 milioni, a causa di un flusso negativo generato dall’attività operativa
per € 132,1 milioni, del flusso negativogenerato dall’attività di investimento
per € 20,17 milioni e dal flusso positivo generato dall’attività di
finanziamento per e 50,5 milioni.
In particolare occorre evidenziare che gli investimenti nell’acquisto dei giocatori hanno determinato un deflusso di cassa pari a € 183.170.000; mentre i disinvestimenti in giocatori hanno determinato un afflusso di per € 180.140.000.
L’indebitamento finanziario ha determinato un afflusso di
liquidità per € 107.312.000.
I Ricavi.
Il prolungamento della stagione sportiva 2019/20, ha
determinato lo spostamento dei ricavi correlati allo svolgimento delle
prestazioni sportive, disputatesi tra luglio e agosto 2020, all’esercizio
2020/21.
Dopo il 30 giugno 2020, il Barcellona ha disputato nel mese
di luglio 2020, due partite casalinghe della Liga 2020/2120 precisamente: l’8
Luglio 2020, Barcelona – Espanyol (1-0) e il 16 Luglio 2020, Barcelona – Osasuna
(1-2).
Secondo la riclassificazione operata dagli Amministratori, i
componenti positivi di reddito (comprese le plusvalenze, esclusi solo i
proventi finanziari, diminuiscono da € 855 milioni a € 631 milioni e registrano
un decremento del 26%. Il bilancio preventivo 2020/21 prevedeva ricavi lordi per
828 milioni di Euro. I componenti positivi di reddito, in base alla
riclassificazione operata dagli Amministratori, al netto delle plusvalenze, risultano
pari a € 587 milioni (760 milioni nel 2019/20).
Secondo la riclassificazione operata dagli Amministratori, i ricavi da stadio unitamente ai ricavi rinvenienti dalle quote sociali ammontano complessivamente a circa € 25 milioni (€ 162 milioni, nel 2019/20) e sono diminuiti dell’ 84%.
Ovviamente il Covid-
Per la competizione UEFA
Champions League della prima squadra di calcio sono stati pari a € zero (€8.683.000
nel 2019/20). Per le altre competizioni della prima squadra di calcio l’incasso
da botteghino è stato di € 7.400.000 (€ 7.238.000 nel 2019/20). Per le gare amichevoli della prima squadra di
calcio l’incasso è stato di € zero (€ 12.185.000 nel 2019/20). Gli
abbonamenti e i Ricavi da quote sociali
risultano pari a € 15.532.000 (€ 55.200.000 nel 2019/20).
I ricavi da “media”
sono pari a € 281.431.000 (€ 248.489.000 nel 2019/20), di cui € 7.932.000
riguardanti le altre sezioni sportive diverse dalla prima squadra di calcio, e
segnano un incremento del 13,25%. I ricavi da “media”
della prima squadra di calcio ammontano a € 273.499.000 (€ 241.953.000 nel 2019/20).
La variazione è dipesa dallo spostamento dei ricavi relativi alle partite
casalinghe e delle competizioni europee disputate a Luglio e Agosto 2020, della
stagione sportiva 2019/20 all’esercizio 2020/21.
I ricavi commerciali
riportati nel conto economico per tutte le sezioni ammontano a circa € 270.299.000,
di cui 215.669.000 per la prima squadra di calcio.
Nel 2019/20 erano pari a circa € 323.237.000. Nel 2018/19
erano pari a circa € 363.331.000.
La composizione dei ricavi commerciali è la seguente: ricavi
pubblicitari e di commercializzazione € 60.532.000 (€ 122.125.000 nel 2019/20),
di cui € 22.383.000 (€ 33.289.000 nel 2019/20) per la prima squadra di calcio
ed € 24.304.000(€ 44.552.000 nel 2019/20) da Barça Licensing & Merchandising; Sponsorizzazioni € 209.512.000 (€ 200.923.000
nel 2019/20), di cui € 193.286.000 (195.809.000 nel 2019/20) per la prima squadra di calcio; Altri
ricavi commerciali € 255.000 (€ 189.000 nel 2019/20), di cui € zero (€ 35.000
nel 2019/20) per la prima squadra di calcio.
La gestione diretta dei negozi attraverso la società
controllata Barça Licensing & Merchandising, S.L. ha generato ricavi per € 24.304.000
(€ 44.552.000 nel 2019/20). Nel 2017-18, il reddito del Club derivante dalla
partecipazione al risultato della società della Nike, che deteneva lo
sfruttamento commerciale, era di € 13.186.000.
Secondo la riclassificazione sintetica operata dagli
Amministratori, i ricavi commerciali 2020/21 ammontano complessivamente a € 268
milioni (€ 297 milioni nel 2019/20) ed hanno registrato un decremento
percentuale del 10%. La variazione principale è
causata dai proventi di Barça Licensing & Merchandising, SL, la società
controllata al 100% dal Club che gestisce lo sfruttamento del merchandising,
che a causa della pandemia Covid-
In effetti, il calo di 52,93 milioni di euro (16,38%) dei
ricavi commerciali, risultanti dal Conto Economico, è stato determinato, come
nel 2019/20, principalmente da una diminuzione dei ricavi del merchandising e
dei tour dello stadio dovuta alle restrizioni per il COVID-19, che impediscono
le visite allo stadio. In effetti i ricavi da commercializzazione sono
diminuiti ricavi da sponsorizzazione sono aumentati lievemente.
Secondo la riclassificazione operata dagli Amministratori, gli
altri ricavi, comprese le plusvalenze, ammontano a circa 56 milioni, mentre nel
2019/20 ammontavano a 148 milioni, di cui € 44 milioni per “Traspasos y
Cesiones” (€ 95 milioni nel 2019/20).
In particolare, risulterebbero plusvalenze per cessioni di
immobilizzazioni immateriali sportive per € 34.212.000 (€ 79.528.000 nel
2019/20), di cui € 28.813.000 (€ 50.687.000 nel 2019/20) riguardano la prima
squadra di calcio ed € 28.811.000 la sezione “Fútbol Base”.
I Costi.
I costi complessivi aumentano di 181 milioni di Euro da € 955
milioni a € 1,13 miliardi. L’incremento registrato è stato del 19%.
Il costo del personale complessivo, risultante dal conto
economico, ammonta ad Euro 489.590.000. Nel 2019/20 era pari ad € 487,12 milioni. L’incremento è stato
dello 0,51% pari a 2,47 milioni di Euro.
Il rapporto tra costo del personale e fatturato netto è dell’83%.
Gli ammortamenti complessivi registrano un decremento e sono
pari a € 174.844.000. Occorre evidenziare che,
per quanto riguarda il 2019/20 gli ammortamenti ammontavano a € 192.032.000.
L’ammortamento dei diritti sui giocatori ammonta a € 155.362.000,
di cui Euro (147.894.000 per ammortamento calciatori prima squadra (168.671.000
nel 2019/20). Per quanto riguarda il 2019/20,
gli ammortamenti dei giocatori ammontavano a € 174.020.000.
Gli altri ammortamenti sono pari a € 19.482.000; nel 2019/20
erano pari a € 18.012.000
IL COSTO DEL FATTORE LAVORO
In base ai
calcoli degli amministratori la ‘masa salarial deportiva’, ossia il costo del
personale sportivo sezione calcio, comprensivo dei diritti di immagine e delle
commissioni degli agenti, oltre che degli ammortamenti, è pari a € 617 milioni (€
636 milioni nel 2019/20) e incide sui ricavi complessivi al lordo delle
plusvalenze per il 98%. Ne 2020/21 la ‘masa
salarial deportiva’ diminuisce del 3%.
Il costo del personale della sezione calcio senza considerare gli ammortamenti,
che è pari a € 345.481.000 (€ 363.392.000 nel 2019/20) e incide per il 57%
sui ricavi rilevanti complessivi (criterio LFP) pari a € 605.423.000,
comprensivi di plusvalenze.
I costi per servizi,
comprensivi di diritti d'immagine di giocatori e allenatori e dei costi
relativi agli agenti ammontano a € 106.044.000 (€ 125.916.000 nel 2019/20). I diritti di immagine, inclusi nei costi per servizi,
risultano pari a 22.113.000 (€ 25.612.000 nel 2019/20), di cui Euro 21.099.000
(€25.153.000 nel 2019/20) per la sezione Calcio. In genere per quanto riguarda
i giocatori che trasferiscono al club i diritti di gestione delle immagini, il
Club paga un massimo del 15% della retribuzione complessiva del
giocatore.
Durante il 2020/21, il Club ha registrato un esborso, al
lordo delle imposte, di € 30.000 a titolo di compensi per agenti sportivi (€
624.000 del 2019/20; € 557.000 nel 2018/19; € 2.607.000 nel 2017/18; € 8.699.000
nel 2016/17).
La gestione
finanziaria è negativa per € 50.362.000 (-€ 28.226.000 nel 2019/20) a causa soprattutto di
oneri finanziari per € 41.863.000 (€ 29.515.000 nel 2019/20).
Il risultato prima
delle imposte, derivante da un Ebit negativo
per € 504.999.000 e una gestione finanziaria negativa per € 50.362.000, è negativo
per € 555.361.000.
Il risultato d’esercizio al netto delle imposte è negativo
per € 481.318.000.
Il Barcellona e il
Fair Play Finanziario.
Il bilancio 2020/21
dovrà essere valutato insieme al bilancio 2019/20, a causa della
Pandemia Covid-19.
Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la
perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli
esercizi 2020/2120 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti
per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del
periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti
contrattuali.
Per quanto riguarda il requisito del “Break-Even” il risultato
prima delle imposte 2020/21, dovrà essere valutato unitamente a quello del 2019/20. La somma algebrica del risultato prima delle imposte 2020/21
con il risultato prima delle imposte 2019/20, quello del 2018/19 e quello del
2017/18 è negativa per Euro 659.678.000. In
chiave Fair Play Finanziario, si dovrà depurare il risultato della Polisportiva
dai risultati delle altre sezioni sportive, per valutare solo la sezione calcio.
Tale sommatoria migliorerebbe il risultato, oltre al fatto che non si
dovrebbero considerare gli ammortamenti relativi alle infrastrutture sportive e
i costi del settore giovanile.
Per gli amministratori permane la necessità di porre la
massima attenzione al contenimento dei costi.
Il Budget 2021/22
Il “presupuesto 2021/22” prevede ricavi lordi per circa 765
milioni di Euro; costi per circa 784 milioni di Euro, con un risultato
operativo negativo per 19 milioni di Euro; un EBITDA positivo per € 98 milioni
e un risultato al netto delle imposte positivo per € 5.080.000.
Sono
previste plusvalenze per € 47.048.000, di cui Euro 29.671.000 per la sezione
calcio.
Sono
previste minusvalenze per € 1.076.000, tutte riguardanti la sezione calcio.
Il Barcellona
ha previsto di ridurre il costo del
personale sportivo, principalmente attraverso la il mancato rinnovo contrattuale di Messi. Di fatto, è previsto che gli stipendi sportivi diminuiscano
da € 434,4 milioni a € 369,4. Inoltre, il Club ha programmato uno sforzo
significativo nella riduzione della “masa salarial deportiva” (-24%).
Il Fair Play
Finanziario Spagnolo.
In
base a quanto emerge dai dati del bilancio 2020/21, il Barcellona non è
conforme a quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP.
a) Punto di equilibrio (Indicador del
Punto de Equilibrio)
Il Punto di Equilibrio richiesto dal Regolamento di
Controllo Economico della LFP è sostanzialmente uguale al breakeven richiesto
dall’UEFA. La differenza tra ricavi
rilevanti e costi rileva degli esercizi relativi al triennio 2018/19-2020/21
deve essere in pareggio.
Il Barcellona non
rispetta quanto stabilito dall’indicatore, in quanto il punto di
equilibrio per gli esercizi 2020/21, 2019/20 e 2017/18 è negativo per € 386.696.000.
Nello specifico nel 2020/21 sono stati conseguiti ricavi
rilevanti per € 1.046.536.000 (€
818.400.000 nel 2019/20; € 954.544.000 nel 2018/19 e € 881.714.000 nel 2017/18)
e registrati costi rilevanti per € 605.423.000 (€
871.874.000 nel 2019/20; € 846.653.000 nel 2018/19 e € 778.245.000 nel 2017/18).
b) Costi della prima squadra
L’indicatore del costo del personale della prima squadra di
calcio fornisce informazioni sull’esistenza di una possibile situazione di
squilibrio economico finanziario futuro, quando supera il 70% dei ricavi
rilevanti. Dove per ricavi rilevanti si intendono: il volume d’affari netto,
gli altri ricavi e il risultato netto relativo alle le cessioni dei calciatori.
Quindi, in base a tale indicatore, il costo
del personale della prima squadra pari a € 366.064.000 (€ 386.648.000
nel 2019/20 e € 458.752.000 nel 2018/19)
non deve superare il 70% dei ricavi
rilevanti, pari a € 605.423.000 (€ 818.400.000 nel 2019/20). Per il Barcellona, tale indice risulta conforme al
Regolamento perché è pari al 60% (47%
nel 2019/20). A differenza di quanto stabilito dal Regolamento UEFA, il
Regolamento Spagnolo sembra più “elastico”, considerando anche le plusvalenze.
c) L’indice dell’indebitamento netto (Ratio
de deuda neta sobre ingresos relevantes)
La
norma stabilisce che il rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi
rilevanti non deve essere superiore a 100%, altrimenti si configurerebbe una
situazione di squilibrio economico e finanziario.
Per
indebitamento netto si intende i debiti finanziari a lungo termine e i debiti a
breve temine diminuiti dei crediti per la cessione di calciatori e delle
disponibilità liquide, compresi gli investimenti finanziari a breve termine.
Tra i debiti finanziari non si considerano gli
accantonamenti, i debiti di natura commerciale e i ratei e risconti passivi.
Invece, si considerando i debiti per l’acquisto di immobilizzazioni, i debiti
per l’acquisto di calciatori e i debiti bancari.
Pertanto, al 30 giugno 2021, il risultato dell’Indebitamento
Netto è negativo per € 682.694.000 (€ 488.367.000 nel 2019/20; € 217.204.000
nel 2018/19; € 157.449.000 nel 2017/18) e
il rapporto tra Indebitamento Netto, e Ricavi Rilevanti non è conforme
perché pari a 112,8%, maggiore del limite massimo del 100%; mentre, al
30 giugno 2020 era 59,7%, inferiore al limite massimo del 100%.
Rapporto tra debito netto e reddito rilevante
Come definito nei regolamenti, sarà indicativo di una
possibile situazione di squilibrio finanziario quando il debito netto al 30
giugno di ogni stagione sportiva supera il 100% del relativo reddito dell'entità.
Secondo la normativa, l'importo dell'indebitamento netto
corrisponde alla somma del debito netto di trasferimento (cioè al netto dei
crediti e debiti per trasferimenti di giocatori), degli importi in sospeso
derivanti da finanziamenti ricevuti da istituzioni finanziarie, parti correlate
o terzi, dei pagamenti anticipati da maturare in un periodo superiore a 1 anno
e dei debiti con i fornitori di immobilizzazioni meno la cassa, le
disponibilità liquide e gli investimenti finanziari a breve termine. Il debito
netto non include debiti commerciali e altri debiti.
Conclusioni.
Il
perdurare della Pandemia COVID-19 anche nel 2020/21, ha continuato a
costringere il Barcellona a far ricorso alla leva del debito per far fronte al
fabbisogno di liquidità.
Nel 2020/21, il Covid-19 ha causato il calo molto
significativo dei ricavi, ed ha penalizzato soprattutto gli introiti da
competizioni (biglietterie e hospitality),
marketing (merchandising, museo e altro) e abbonamenti, inoltre si è verificata
una sensibile diminuzione dei ricavi per trasferimenti dei calciatori tra
società. La riduzione dei ricavi non è
stata compensata da un'analoga diminuzione dei costi, in particolare quelle
corrispondenti al costo del personale della prima squadra di calcio. Per il
ritorno alla normalità, si prevede di tornare al livello di reddito dell'anno
fiscale 2018/19 (ultima stagione prima del Covid-19).
Lo svolgimento delle gare a porte chiuse, di fatto ha privato
il Barcellona di una importante fonte di ricavo.
Indubbiamente il calo di fatturato, ha costretto a
rinunciare ai calciatori con gli ingaggi elevati, costringendo alla decisione
di non rinnovare il contratto a Messi. Per il 2021/22, il Club ha programmato
uno sforzo significativo nella riduzione della “masa salarial deportiva” (-24%).
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