Luca Marotta
Il
Genoa ha chiuso il bilancio d'esercizio 2021 con una perdita di Euro 42,73 milioni nonostante la sospensione degli
ammortamenti dei diritti pluriennali calciatori, immobilizzazioni materiali e
immateriali per l’importo di € 43.388.025.
Grazie alla rivalutazione, effettuata nell’esercizio
precedente, il patrimonio netto al 31.12.2021 è risultato positivo per Euro
4,68 milioni.
L’effetto della pandemia COVID-19 ha esercitato un impatto
notevole sui conti del Genoa.
I ricavi da gare sono diminuiti del 64,8% rispetto al 2020,
che di per sé segnava un livello minimo negli ultimi esercizi.
Nel 2021 gli effetti negativi della Pandemia COVID, hanno
determinato lo svolgimento delle partite a porte chiuse e la riapertura con
accesso limitato.
A causa della riduzione della liquidità nel settore calcio, le
plusvalenze, fondamentali per la gestione economica e la continuità aziendale
si sono mantenute ad un livello basso. Senza dubbio, il crollo delle
plusvalenze è una delle conseguenze del COVID che ha ridotto gli scambi di
calciatori, come conseguenza della riduzione di liquidità a disposizione dei
club di calcio.
In definitiva, se fossero stati calcolati gli ammortamenti,
il Genoa avrebbe manifesta un livello di perdita molto importante.
Nel mese di settembre 2021 è stata ufficializzata la vendita
del pacchetto di maggioranza al fondo “777 Partners”.
Notizie recenti narrano di tensioni tra 777 Partners e il
vecchio azionista di maggioranza Preziosi (Link: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Genoa/20-04-2022/genoa-tensione-preziosi-777-partners-sara-scontro-440133402483.shtml
)
Il Genoa è
risultato destinatario, in data 21 febbraio 2022, di una Relazione Conclusiva di Indagine elaborata dalla
Procura Federale presso la FIGC ed avente ad oggetto
la "Segnalazione della Co.Vi.So.C.
in ordine alla valutazione degli effetti della cessione dei calciatori sui
bilanci di alcune società professionistiche ai fini dell'iscrizione ai rispettivi campionati"
La Procura Federale si è concentrata sulle seguenti
transazioni:
-
Operazione di cessione dei diritti alle prestazioni del
calciatore ROVELLA Nicolò,
-
Operazioni dì acquisto dei diritti alle prestazioni dei
calciatori PETRELLI Elia e PORTANOVA Manolo.
In definitiva l’indagine non ha prodotto risultati.
Dal punto di vista
sportivo il bilancio 2021, riguarda il secondo semestre della stagione
sportiva 2020/21 conclusasi con il traguardo della permanenza in Serie A
all’undicesimo posto, e il primo semestre della stagione sportiva 2021/22,
conclusasi con la retrocessione in SERIE B al diciannovesimo posto.
Il bilancio 2020, riguarda il secondo semestre della
stagione sportiva 2019/20 conclusasi con il traguardo della permanenza in Serie
A al diciassettesimo posto, e il primo semestre della stagione sportiva 2020/21,
conclusasi con il traguardo della permanenza in Serie A all’undicesimo posto.
La continuità
aziendale.
Negli esercizi precedenti, molte volte, di fatto, la
continuità aziendale del Genoa CFC, è dipesa principalmente dalle plusvalenze.
I revisori di “Ria Grant Thorthon S.p.A.” hanno evidenziato
nella loro Relazione un richiamo di informativa riguardante la Continuità
aziendale e “quanto descritto nel paragrafo 6.2 'Evoluzione prevedibile della
Gestione e nella Sezione 7 'Continuità aziendale", della relazione sulla
Gestione all'interno dei quali gli Amministratori indicano l'esistenza di
un'incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla
capacità della società di continuare ad operare come un'entità in
funzionamento”.
Gli Amministratori hanno segnalato la predisposizione di un nuovo Piano di Business, che contempla due
possibili scenari riguardanti la permanenza
o meno nella Serie A.
ll Piano prevede;
-
contenimento del costo del lavoro;
-
espansione dei ricavi da diritti audiovisivi e
sponsorizzazioni;
-
realizzare plusvalenze per conseguire redditività
operativa ed equilibrio finanziario.
Gli Amministratori, hanno segnalato la possibilità di far
ricorso all'intervento del nuovo
azionista di riferimento, che si è reso disponibile, qualora necessario ai
fini della continuità aziendale, a sostenere la società.
Gli Amministratori, hanno comunque redatto il bilancio
utilizzando il presupposto della continuità aziendale e i Revisori non hanno
espresso rilievi con riferimento a tale aspetto.
La Struttura
Patrimoniale.
Il
totale dell’Attivo è aumentato del 4% da € 281,56 milioni a € 292,83 milioni. I“Diritti
pluriennali alle prestazioni dei calciatori” sono aumentati del 6,8% e
rappresentano il 33,7% dell’attivo, se si considerassero anche i Diritti
pluriennali alle prestazioni dei calciatori settore giovanile.
Il valore della partecipazione in imprese controllate rappresenta
il 7,7% dell’attivo e ammonta a € 22.473.000. Tale importo riguarda la
partecipazione totalitaria in “Genoa
Image S.r.l.”. Tale società ha chiuso il bilancio al 31.12.2021 con un
utile d’esercizio di Euro 380.512, con un patrimonio netto di Euro 14.024.773,
con una differenza di € 8.448.227 rispetto al valore di carico della
partecipazione nel bilancio della controllante
Il totale delle immobilizzazioni materiali ammonta a € 486.027
(€ 298.431 nel 2020).
Tra i crediti non sono evidenziati crediti verso la
controllante; mentre nel 2020 erano pari a € 19.851.159.
I crediti verso controllate sono pari a Euro 3.131.640 (€ 5.581.412
nel 2020).
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità totale è pari a 1,02 (1,05
nel 2020), ciò vuol dire che il valore dei beni posseduti dal club, così come
esposti in bilancio e grazie alla rivalutazione effettuata, risulterebbe
sufficiente per pagare i debiti, comprensivi anche dei risconti passivi.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti
determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se
l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione,
l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,46879,
ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a
breve.
Grado Copertura
Patrimonio Calciatori
Indica la capacità di copertura degli investimenti in
Diritti Pluriennali con i Mezzi Propri. Il rapporto tra patrimonio netto e
diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori è del 4,74%, di conseguenza
i diritti pluriennali di calciatori risultano finanziati soprattutto dal
capitale di terzi.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto è positivo per € 4.681.984 grazie alle
riserve di rivalutazione pari a € 50.202.468.
Nel 2020 era positivo per € 14.388.554; nel 2019 era negativo
per -5.471.713; nel 2018 era negativo per € 15.702.547; nel 2017 era negativo per
€ 10.852.234; nel 2016 era positivo per Euro 73.011; nel 2015 era negativo per Euro
8,83 milioni e nel 2014 era negativo per Euro 6,3 milioni.
La variazione negativa di 9.295.257 è stata determinata principalmente
dalla perdita di esercizio di € 42.730.096 e da Versamenti in conto futuro
aumento di capitale per € 33.023.525.
L’indebitamento
finanziario.
I debiti finanziari, esclusi i debiti verso la controllante per consolidato fiscale, aumentano da € 78,3 milioni a € 85,4 milioni e finanziano il totale dell’attivo, per il 30,3% (27,8% nel 2020).
I debiti verso le banche
diminuiscono di € 1.366.942, da € 45.184.028 a € 43.817.086.
I
debiti verso banche riguardano i due mutui erogati da Banca Carige con scadenza
nel 2023 e i debiti per i finanziamenti pluriennali garantiti da SACE S.p.A.
(come previsto nel Decreto Legge Liquidità n. 23 dell'8 aprile 2021 convertito,
con modificazioni, dalla Legge 5 giugno 2021 n.40 per aver introdotto misure
urgenti per favorire l'accesso al credito alle imprese), ottenuti con Banca
Sistema S.p.A., Banco Azzoaglio e Banca Mediolanum S.p.A.
Il ricorso a finanziamenti pluriennali garanti da SACE
S.p.A., è uno strumento concepito per mitigare gli
effetti negativi del COVID.
I debiti verso
altri finanziatori sono pari a € 36.854.127 (€ 33.138.145 nel 2020)
e registrano un incremento del 13,2% e finanziano il 12,6% dell’attivo. Tale
voce riguarda debiti per operazioni di factoring “autoliquidanti” con Banca Sistema S.p.A, Banca Carige.
L’indebitamento finanziario netto ammonta a € 82,8 milioni (€
78,18 milioni nel 2020), considerando le disponibilità liquide pari a circa 545
mila Euro, risulta in aumento rispetto
al 2020 di circa € 9,3 milioni (+10,2%).
L’EBITDA è negativo per -€ 32.239.409 (-€
22.243.005 nel 2020).
I crediti verso Enti-settore specifico risultano pari
a € 96,6 milioni (€ 61,4 milioni nel 2020), mentre i debiti verso
Enti-settore specifico, pari a € 94,5 milioni (€ 75,4 milioni nel 2020), finanziano
il 32,3% dell’attivo.
Se considerassimo anche il saldo positivo di € 2,1 milioni,
che essenzialmente dipende dall’attività di calciomercato, l’indebitamento finanziario aumenterebbe a € 92 milioni (€ 35,2 milioni nel 2020),
cifra superiore al fatturato netto.
La nozione di Net
debt, intesa, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide
integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, ulteriormente
integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e
previdenziali non correnti (che riguardano le rateizzazioni pluriennali col
fisco), deve essere considerata ai fini del conteggio.
L’indebitamento finanziario netto ai fini del Fair Play
Finanziario pari a € 116,7 milioni risulta superiore al volume dei ricavi netti
e non sarebbe conforme a quanto auspicato dalla normativa.
Il Regolamento del Financial Fair Play Edition
I debiti verso
l’Erario e gli altri debiti.
I debiti verso l’Erario aumentano da € 61.858.756 a €
74.969.524, di cui € 42.492.748 a breve termine. Tali debiti rappresentano il 25,6%
delle fonti di finanziamento dell’attivo.
Il 41,37% dei debiti tributari riguarda quelli rateizzati:
A
febbraio 2022 il Genoa ha versato contributi e ritenute per oltre 25 milioni di
Euro.
I debiti verso Istituiti di previdenza ammontano a € 5.733.185 (€ 4.336.353 nel 2020), di cui € 5.196.718
(€ 3.621.032 nel 2020) riguardano il debito INPS.
La voce “debiti diversi” aumenta da € 26.567.967 a € 33.258.336.
In questa voce dovrebbe essere ricompreso il debito verso il personale.
Al 31.12.2021 i fondi accantonamento rischi ammontano a € 5.839.643
(€ 6.221.668 nel 2020).
Il Valore della Rosa.
Il grafico mostra come dal
La Gestione
economica.
Il valore della produzione diminuisce da € 75.265.394 a € 74.513.516,
con un variazione negativa dell’ 1%.
I costi della produzione sono pari a € 121.191.536 (€
103.268.092 nel 2020) e sono aumentati
del 17,4%.
Lo squilibrio economico è molto evidente: i costi della produzione
(senza calcolare tutti i costi) aumentano del 17,4% il valore della produzione
diminuisce dell’1%.
La differenza tra valore e costi della produzione è negativa
per € 46.678.020, nel 2020 era negativa
per € 28.002.696.
Sul bilancio del Genoa esercitano una notevole influenza i
proventi televisivi. Nel 2021 i proventi televisivi risultano diminuiti di
circa 7,36 milioni di Euro da € 43.730.416 a € 36.370.531, con un’incidenza del
74,5% sul fatturato netto e del 48,8% sul valore della produzione.
Nel 2020 e 2021 l’incidenza percentuale sul valore della
produzione risulta importante rispetto agli anni precedenti a causa del crollo
delle plusvalenze.
La rappresentazione grafica seguente, riguardante
l’evoluzione del fatturato netto per componenti, mostra chiaramente la
“teledipendenza” del fatturato netto del Genoa dai ricavi per la cessione dei
diritti televisivi, che è ulteriormente aumentata negli anni del COVID-19.
I
ricavi da abbonamenti si sono azzerati, perché non è stata effettuata la
campagna abbonamenti, pertanto sono diminuiti da € 1.743.915 a € zero.
I
ricavi da gare di Coppa Italia sono pari a € 17.180, nel 2020 erano pari a € 17.648.
I proventi da
sponsorizzazioni ammontano a € 2.202.047 (€ 1.711.130 nel 2020) e
risultano in aumento del 28,7%. Lo Sponsor Ufficiale è mancato e non figura tra
i ricavi 2021 (€ zero nel 2020), lo Sponsor
Tecnico Basic Italia S.p.A. ha contribuito con €
€ 1.919.415 (€ 1.557.761 nel 2020) e le altre sponsorizzazioni ammontano a € 282.632
(€ 153.369 nel 2020).
Nel 2022 Pool Pharma, Genoa Cfc e 777 Partners hanno
annunciato la sottoscrizione di un accordo di sponsorship per la stagione
sportiva 2021/22.
I ricavi televisivi aumentano di €
7.359.885, da € 43.730.416 a € 36.370.531. Occorre evidenziare che i Proventi
televisivi della Serie A sono gestiti collettivamente dalla Lega e sono
divisi in parti uguali solo per una quota pari al 50%; mentre, il 20% spetta
sulla base del "radicamento sociale" e il 30% in base ai risultati
sportivi.
I
ricavi televisivi fanno riferimento al secondo semestre della stagione sportiva
2020/2021 e al primo semestre della stagione sportiva 2021/2021 con risultati
sportivi non molto buoni.
Negli ultimi tre
esercizi la media dei ricavi TV è superiore ai 40,2 milioni di Euro.
I ricavi e proventi diversi risultano pari ad Euro 2.376.410
(€ 3.489.102 nel 2020).
Tra
le sopravvenienze attive figura l’importo di € € 1.002.231 tra cui un valore di
€ 525.106 relativo alle agevolazioni fiscali in tema IRAP e altre
sopravvenienze per minori passività non più dovute ,
Il “Player trading”.
Il bilancio del Genoa tradizionalmente evidenzia anche una “dipendenza da player trading”
notevole, dovuta all’importo elevato delle plusvalenze realizzate, a causa
della continua movimentazione nella rosa calciatori, con acquisti, cessioni.
Nel 2021, le plusvalenze, pari a € 10,41 milioni, hanno
dovuto fronteggiare minori ammortamenti a causa della scelta di sospendere il
calcolo degli ammortamenti della rosa calciatori.
Tuttavia, le minusvalenze sono state pari a €,5,24 milioni,
gli altri oneri di gestione calciatori sono risultati pari a € 7,99 milioni e l’acquisto
temporaneo di calciatori è risultato pari a € 313 mila (€ 819 mila nel 2020).
Il risultato del Player Trading risulta comunque positivo per € 9 milioni.
Nella sostanza, nell’esercizio 2021, è stata decisiva la
sospensione del calcolo degli ammortamenti.
Nel conto economico sono evidenziate plusvalenze da cessione
diritti pluriennali per € 10.408.345
(€ 11,68 milioni nel
2020; € 79.65 milioni nel 2019; € 48,9 milioni nel 2018; € 30,4 milioni nel 2017;
€ 31,9 milioni nel 2016 e € 30,9 milioni nel 2015), che rappresentano il 15,5%
(51,7% nel 2020) del valore della produzione.
Negli ultimi tre
esercizi la media delle plusvalenze realizzate è stata di € 33,9 milioni di
Euro; negli ultimi 5 anni è stata
di 36,2 milioni di Euro.
La maggiore plusvalenza
realizzata ha riguardato: Eldor Shomurodov, ceduto alla Roma per € 16.728.338 con
una plusvalenza di € 10.237.624.
I ricavi da
cessione temporanea prestazioni calciatori aumentano da € 207.000 a €
1.703.455.
I
prestiti effettuati riguardano:
-
Paleari Alberto per il 2021-22 Benevento Calcio per €
65.000
-
Agudelo Kevin per il 2021-22 Spezia Calcio per € 45.455
-
Czyborra Lennart per il 2021-22 Arminia Bielefeld per €
75.000
-
Calò Giacomo per il 2020-21 Pordenone Calcio per €
18.000
-
Bani Mattia per il 2020-21 Parma Calcio 1913 per €
1.500.000
Gli altri proventi da gestione calciatori
riguardano Proventi derivanti da Premi valorizzazione e rendimento
calciatori. I Proventi derivanti da Premi valorizzazione e rendimento
calciatori sono stati pari a € 13.553.019 e sono riferiti per € 13.421.073
ai seguenti calciatori:
-
Rovella Nicolò (FC Juventus) per € 7.500.000
-
Salcedo Eddie (Fc Internazionale) per € 2.500.000
-
Perin Mattia (FC Juventus) per € 500.000
-
Kouamé Christian (ACF Fiorentina) per € 1.500.000
-
Lapadula Gianluca (Benevento Calcio) per € 500.000
-
Shomurodov Eldor (AS Roma) per € 477.952
-
Lovato Matteo (Calcio Padova) per € 375.000
-
Schafer Adras (DAC Dunajska Streda) per € 38.219
-
Calò Giacomo (Pordenone Calcio) per € 20.000
-
Pellegri Pietro (AC Milan) per € 7.404
-
Altri Varie per €2.500.
I costi da acquisizione temporanea
prestazioni calciatori ammontano a € 313.236 (€ 819.381 nel 2020) e l’importo
maggiore riguarda Czyborra Lennart (Atalanta) per € 163.636 seguito da Zajc
Miha (Fenerbahce SK) per € 90.000.
Le
minusvalenze derivanti da cessione diritti pluriennali sono state pari a € 5.243.552
(€ 6.072.223 nel 2020). L’importo maggiore riguarda la risoluzione di Chitolina
Carniel Jandrei, che ha provocato una minusvalenza di € 1.851.087, seguita dalla
Risoluzione Contrattuale di Schoene Lasse, che ha provocato una
minusvalenza di € 1.838.491 e dalla Risoluzione Contrattuale di Brlek
Petar, che ha provocato una minusvalenza di 1.428.974.
Gli
altri oneri di gestione calciatori pari ad Euro 7.998.171, includono Euro 6.461.365
per costi per la valorizzazione dei calciatori, l’importo maggiore riguarda Badelj
Milan SS Lazio per € 1.950.000.
Gli ammortamenti calciatori, a causa della scelta di
continuare nella sospensione effettuata, sono diminuiti di circa 1,2
milioni di Euro da € 5,76 milioni a € 4,54 milioni.
In di
disposizioni legislative il Genoa si è avvalso anche nel corso del 2021 della
facoltà di sospensione degli ammortamenti. Nello specifico, per i calciatori l'impatto
della sospensione degli ammortamenti nel 2021, con riferimento al piano di
ammortamento originario, si è manifestato sulle seguenti voci:
-
diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori prima squadra per €
35.103.620;
-
diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori settore giovanile per €
488.749.
In
aggiunta il valore totale della sospensione dell’ammortamenti costi vivaio è
stato pari a € 4.229.653.
I costi.
I costi del personale pari a € 77.470.890 (€ 62.540.784
nel 2020) superano il valore della produzione e rappresentano il 104% del valore della produzione.
Se considerassimo il Fatturato Netto tale percentuale
salirebbe al 158,6%.
Le entrate del Genoa non sono sufficienti per pagare il personale.
L’incidenza del costo del personale sui costi della
produzione è del 63,9%. Il costo del personale tesserato ammonta a € 72.377.680
(€ 57.000.894 nel 2020).
Al 31/12/2021, il numero dei dipendenti è di 196, di cui 56
calciatori (195 nel 2020, di cui 55 calciatori).
Per gli ammortamenti il Genoa ha optato per la sospensione
del calcolo prevista dalla normativa.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali totali sono
pari a € 4.541.582 (€ 4.871.010 nel 2020). Quelli riguardanti la rosa dei calciatori,
a causa della sospensione, ammontano a € 3.080.537 (€ 2.841.788 nel 2020), di
cui Euro € 637.533 (€ 1.987 nel 2020) per i calciatori del settore giovanile.
I costi per prestazioni di servizi aumentano
del 31,9%, da € 11.534.034 a € 15.211.804. Tali spese comprendono
i costi specifici tecnici pari a € 4.571.225 (€ 4.403.144 nel 2020),
riguardanti le consulenze tecnico sportive per l’acquisto di calciatori e i
costi per l’osservazione di calciatori. Le spese amministrative, pubblicitarie
e generali aumentano di € 1.637.906, da € 4.009.342 a € 5.647.248.
Dal grafico seguente, emerge come il costo del lavoro del
Genoa, dato dalla somma del costo del personale e degli ammortamenti dei
calciatori, nel corso degli anni sia stato ampiamente superiore al fatturato
netto, tuttavia nel 2015 sembrava confermarsi una tendenza verso il
riallineamento del costo del lavoro col fatturato netto. Tale tendenza è venuta
meno dal 2017, anche a causa della riduzione del fatturato netto.
La gestione finanziaria, è negativa per € 7,16 milioni (- € 4,12
milioni nel 2020) a causa degli interessi passivi verso banche per € 2.727.824 (€
2.878.544 nel 2020) e altri interessi passivi per € 4.446.549 (€ 1.374.542 nel 2020).
Il risultato prima delle imposte è negativo per € 53.835.025;
nel 2020 era negativo per € 32.122.069; nel 2019 era positivo per € 20.093.975,
nel 2018 era negativo per € 385.446.
Le imposte sul reddito risultano negative determinano
componenti positivi per € (11.104.929); nel 2020 l’effetto negativo era
di € 1.312.766.
Le imposte sul reddito riguardano:
l’IRAP corrente che è pari a € 2.229.657 (€ 349.247 nel 2020)
e l’ IRAP differita con un effetto positivo per € 1.665.402 (negativo per €
963.519 nel 2020). Nel 2020, i proventi da consolidato fiscale ammontano ad €
7.349.904 (€ zero nel 2020).
Le imposte determinano un risultato netto negativo per € 42.730.096
(€ 33.434.838 nel 2020).
Il Pareggio di
bilancio del Financial Fair Play dell’UEFA.
Ai fini del Fair Play Finanziario, il bilancio 2021 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2020,
a causa della Pandemia Covid-19.
Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la
perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli
esercizi 2020 e 2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli
stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di
monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.
Il risultato prima delle imposte, aggregato relativo agli
esercizi 2018, 2019, 2020 e 2021, è negativo per € 66,24 milioni.
Occorre dire che tale risultato è anche comprensivo dello
storno dei costi per il Vivaio, il cui dato aggregato è di circa 11,88 milioni
di Euro, mentre il dato aggregato degli ammortamenti non rilevanti è
trascurabile.
Conclusioni.
Per il bilancio 2021 sul tema continuità aziendale è apparsa
la frase “significativa sulla continuità
aziendale”.
Sicuramente la
retrocessione in Serie B complica la questione, inoltre occorrerà un
robusto sostegno finanziario del nuovo azionista di maggioranza.
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