sabato 26 marzo 2016

Bilancio Liverpool 2014/15: utile di £ 59,5 milioni con la maxi-plusvalenza di Luis Suárez.



Luca Marotta


Il bilancio chiuso al 31 maggio 2015 della società “The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limite evidenzia un enorme utile, al netto delle imposte, di 59,5 milioni di sterline (£ 413 mila nel 2013/14), pari a circa 83,2 milioni di Euro, ad un cambio 1 € = 0,7155 £. Tale risultato è dovuto soprattutto alla plusvalenza realizzata con la cessione di Luis Suárez  al Barcellona e conferma l’ inversione di tendenza, già evidenziata nell’esercizio precedente, rispetto ai precedenti esercizi, che erano caratterizzati dallo squilibrio economico. Infatti, nel 2012/13 si era registrata una a perdita rilevante di £ 49,8 milioni; nel 2011/12 la perdita era di £ 40,5 milioni e il bilancio 2010/11 si era chiuso con una perdita di £ 49,4 milioni. Invero, anche il fatturato pari a £ 297,9 milioni (€ 416,4 milioni) segna un record storico, grazie soprattutto ai diritti TV.
Nel mese di dicembre 2014, il Club ha confermato il progetto di riqualificazione e ampliamento della stadio, prevedendo di aggiungere circa 8.500 posti a sedere, aumentando la capacità complessiva di Anfield a circa 54.000 posti. Il progetto ha come obiettivo il completamento nel corso della stagione 2016/17.

La stagione sportiva 2014/15 è stata caratterizzata dal conseguimento del sesto posto in Premier League con la possibilità di partecipare alla fase a gironi di Europa League 2015/16. In FA Cup il Liverpool è stato eliminato in semifinale dall’Aston Villa. Anche in Football League Cup il Liverpool è stato eliminato in semifinale. In Champions League è stato eliminato nella fase a gironi ed in Europa League è stato eliminato ai sedicesimi dal Besiktas.

Il Gruppo.

“The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited” è controllata da “UKSV Holdings Company Limited”, che è l’ultima holding del Gruppo, con sede nel Regno Unito. A sua volta, essa è controllata da “N.E.S.V. I, LLC”, conosciuta anche come Fenway Sports Group, che è una società  registrata negli Stati Uniti.

La Continuità Aziendale (Going Concern).

La continuità aziendale è l’attitudine dell’impresa a durare nel tempo. Per poter esprimere un giudizio sulla circostanza che ci si trovi di fronte ad un’impresa che possa durare nel tempo, occorre conoscere e valutare le attività svolte dalla Società, unitamente ai fattori che possono influenzare il futuro sviluppo; la posizione finanziaria della società e i flussi di cassa, la liquidità ed eventuali linee di credito.
Gli amministratori hanno la ragionevole aspettativa che la società disponga di risorse adeguate per continuare la sua attività operativa nel prossimo futuro. In base a tale ragionevole aspettativa hanno  adottato il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio annuale.
Secondo gli Amministratori, le previsioni e le proiezioni mostrano che la società dovrebbe essere in grado di operare all'interno del livello della sua struttura attuale, e di adempiere alle proprie obbligazioni in scadenza nel prossimo futuro.
La Società ha una linea di credito che è stata rifinanziata in data 11 settembre 2015 e ha scadenza 11 Settembre 2020.

Lo Stato Patrimoniale.
Il totale dell’attivo è aumentato del 62,9% da £ 225,3 milioni a £ 367,1 milioni.



Le immobilizzazioni immateriali sono aumentate del 42,4% da £ 121,4 milioni a £ 172,9 milioni e rappresentano il 47,1% dell’attivo. Esse comprendono l’avviamento pari a £ 6,57 milioni (£ 7,8 milioni nel 2013/14) e i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per £ 166,3 milioni (£ 113,6 milioni nel 2013/14).  Il valore dell’avviamento è diminuito di £ 1,273,000, in conseguenza dell’ammortamento effettuato.
Le immobilizzazioni materiali ammontano a £ 64,9 milioni (£ 31,8 milioni nel 2013/14) e rappresentano il 17,7% dell’attivo. Risultano investimenti sotto la voce immobilizzazioni materiali in corso per £ 29,9 milioni. Tale voce ammonta complessivamente a £ 35,5 milioni.
Le immobilizzazioni finanziarie pari a £ 15,9 milioni riguardano l’acquisizione dell’intero capitale di Liverpoolfc TV Limited, attualmente non operativa.
Il Capitale Circolante Netto è negativo per circa £ 120 milioni, mentre nel 2013/14 era negativo per £ 123,3 milioni. Infatti, le attività correnti pari a £ 113,36 milioni (£ 56,3 milioni nel 2013/14) sono nettamente inferiori alle passività correnti pari a £ 233,36 milioni (£ 179,5 milioni nel 2013/14).

Il Patrimonio netto.

Il Patrimonio Netto è positivo per £ 84,3 milioni. Al 31 maggio 2014, il patrimonio netto era negativo per £ 44,2 milioni. La variazione positiva di £ 128,47 milioni è dovuta ad un aumento di capitale, mediante conversione di un debito verso la controllante in azioni, e all’utile dell’ esercizio per £ 59,5 milioni.
Nell’ottobre 2014, è stato convertito in azioni un debito verso la controllante mediante l’emissione di n. 2 azioni ordinarie del valore nominale di 5 sterline. Emesse al prezzo di 69 milioni di sterline, di cui £ 10 per il valore nominale. Pertanto, la riserva da sovrapprezzo azioni è aumentata di £ 68.965.000, da £ 32.882.000 a £ 101.847.000.
Uno degli indicatori principali del Regolamento del Fair Play Finanziario è il Patrimonio Netto non negativo.

La Posizione Finanziaria Netta (Net Debt).



La Posizione Finanziaria Netta è negativa per £ 94,83 milioni e risulta in miglioramento di £ 31,5 milioni. Il livello dell’indebitamento finanziario netto, nel 2013/14 aveva raggiunto il massimo livello; pertanto nel 2014/15 si registra un netta inversione di tendenza.
Nel 2014/15, il debito infragruppo è diminuito da £ 68.965.000 a £ 49,4 milioni. Durante il 2014/15, è stato convertito in capitale il debito risultante al 30 giugno 2014, ed è stato effettuato un prestito di circa £ 49 milioni per l’ampliamento dello stadio.
I debiti bancari risultano diminuiti di £ 8,3 milioni, da £ 57,8 milioni a £ 49,5 milioni.

L'11 settembre 2015, sono state rifinanziate le linee di credito per £ 150,0 milioni per un periodo di cinque anni, per scopi aziendali generali.

Il Rendiconto finanziario.

Le disponibilità liquide sono aumentate di £ 3,6 milioni, da £ 488 mila a £ 4.055.000.
Il flusso di cassa netto generato dall’attività operativa è risultato positivo per £ 64,6 milioni.
Il flusso di cassa netto generato dall’attività di investimento è stato negativo per £ 98,2 milioni.
Il flusso di cassa netto generato dal costo del debito (interessi attivi meno passivi) è stato negativo per £ 2,79 milioni.
Il flusso di cassa netto generato dalla tassazione è stato nullo.
L’attività di finanziamento ha prodotto flussi positivi per £ 39,9 milioni.

Il Valore della Rosa.



Il valore contabile netto della rosa calciatori è aumentato da £ 113,6 milioni a £ 166,3 milioni, a causa di acquisizioni per £ 135 milioni (£ 56,1 milioni nel 2013/14), di cessioni che avevano un valore contabile di £ 21 milioni (£ 23,2 milioni nel 2013/14) e di ammortamenti e svalutazioni per £ 61,3 milioni (£ 41,1 milioni nel 2013/14).
Tra i calciatori acquistati figurano: Adam Lallana (FC Southampton); Dejan Lovren (FC Southampton); Lazar Markovic (Benfica Lisbona); Mario Balotelli (AC Milan); Alberto Moreno (FC Siviglia); Divock Origi (LOSC Lilla); Emre Can (Bayer 04 Leverkusen); Rickie Lambert (FC Southampton).
Tra i calciatori ceduti figurano: Luis Suárez(FC Barcellona); Oussama Assaidi(Al-Ahli Dubai Club); Daniel Agger(Bröndby IF); Pepe Reina(FC Bayern Monaco); Martin Kelly(Crystal Palace); Suso(AC Milan); Jack Robinson(Queens Park Rangers); Conor Coady(Huddersfield Town).

Dopo la chiusura dell’esercizio, l’acquisto e la vendita di vari calciatori ha provocato un saldo finanziario netto negativo di £ 37,4 milioni ed un effetto positivo sul conto economico di £ 40,5 milioni, in relazione all’eccedenza di plusvalenze, tra cui quella di Raheem Sterling al Manchester City.

La Gestione Economica.



Il fatturato è aumentato del 16,5% da £ 255,6 milioni a £ 297,9 milioni. Tale fatturato costituisce un record storico.
Secondo la classifica “Football Money League” e in base alla riclassificazione operata dalla Deloitte, il Liverpool occupa il 9° posto (9° posto l’anno precedente) con un fatturato di £ 298,1 milioni (€391,8 milioni, con il cambio al 30.06.2015 di £1 = €1,3145), di cui £ 57,1 milioni per Match Day, £ 124,6 milioni per Broadcasting e £ 116,4 per ricavi Commerciali. Da notare che Deloitte nella sua classifica considera un cambio “medio” Sterlina/Euro inferiore del 5,9% rispetto a quello del 31/05/2015.
Dai dati del bilancio risulta che i ricavi da media sono aumentati da £ 100,8 milioni a £ 122,6 milioni, con una variazione positiva di £ 21,8 milioni e con un’incidenza sul fatturato netto del 41,2%. L’aumento è dovuto ai ricavi derivanti dalla distribuzione della UEFA Champions League.
I ricavi da gare aumentano da £ 50,9 milioni a £ 58,96 milioni, con un’incidenza sul fatturato netto del 19,8%. L’aumento è dovuto alle gare di Champions League.
I ricavi commerciali aumentano da £ 103,8 milioni a £ 116,35 milioni, con un’incidenza sul fatturato netto del 39,1%. L’aumento è dovuto alle sponsorizzazioni e all’incremento nel merchadising.
I costi, escludendo i costi straordinari e il costo del venduto, ossia i costi contenuti nella voce: “administrative expense before exceptional costs”, aumentano da £ 220 milioni a 262,7 milioni a causa dell’incremento negli stipendi dei calciatori e dei costi di ammortamento degli stessi.
Il costo del personale ammonta a £ 166,1 milioni (£ 143,7 milioni nel 2013/14) ed è aumentato di £ 22,3 milioni, ossia del 15,5%. L’incidenza sul fatturato, senza plusvalenze è del 55,7%. Il Costo del Lavoro Allargato, che considera anche gli ammortamenti della rosa calciatori, incide sul fatturato per il 76,2%.
Gli altri costi operativi sono pari a £ 29,1 milioni (£ 28,2 milioni nel 2013/14).
La gestione straordinaria, mostra il prevalere dei proventi straordinari per £ 338 mila. In tale voce, sono stati allocati proventi ed oneri conseguenti all’abbandono del progetto nuovo stadio “Stanley Park”.

Il Player Trading.



Il risultato economico inerente la cessione dei cartellini dei calciatori non riesce a coprire i costi annuali dei cartellini ad eccezione del 2010/11, l’anno in cui fu ceduto Fernando Torres al Chelsea.
L’esercizio 2014/15 ha segnato un ottimo risultato economico della cessione dei calciatori, grazie alla plusvalenza realizzata con la cessione di Luis Suárez al Barcellona. La portata di tale risultato è stata attenuata dall’incremento degli ammortamenti da £ 41,1 milioni a £ 60,9 milioni.

La Gestione Finanziaria.

La gestione finanziaria è negativa per £ 3,6 milioni.
I proventi finanziari aumentano da £ 16 mila a £ 32 mila.
Gli oneri finanziari aumentano da £ 4,6 milioni a £ 3,62 milioni.

Il Punto di pareggio.

Il risultato prima delle imposte al 31 maggio 2015 è positivo per £ 59,97 milioni; al 31 maggio 2014 era positivo per £ 0,9 milioni, mentre nel 2012/13 era negativo per £ 49,8 milioni.
Pertanto, il punto di partenza per le valutazioni degli organismi UEFA del Financial Fair Play, che è il risultato prima delle imposte, essendo positivo per £ 11,1 milioni, rientra abbondantemente nella soglia di tolleranza dei 30 milioni di Euro di perdita.
Inoltre, dal risultato prima delle imposte aggregato relativo al triennio 2012/13-2014/15, positivo per £ 11,1 milioni, potranno essere esclusi gli altri ammortamenti pari a circa £ 13,4 milioni  e le spese per il settore giovanile. Molto probabilmente verranno esclusi dai costi anche le donazioni caritatevoli effettuate. Sembrerebbe che possano essere esclusi dai costi anche dei costi per progetti destinati, in senso lato, alla comunità locale. Per quanto sopra, il Liverpool non presenta problemi relativi al Break-even rule.

Il Fair Play Finanziario della Premier League.

Anche l’utile registrato nel 2014/15, come l’utile registrato nel 2013/14, permette al Liverpool di rispettare la regola che stabilisce che i Club della Premier League dalla stagione 2013/14 non devono più registrare perdite triennali aggregate superiori a £ 105 milioni.

Il Liverpool rientrerà nelle misure di controllo dei costi a breve termine (“Short Term Cost Control Measure”), perché i costi del personale (“wage costs”) superano £ 52 milioni e anche il limite di £ 60 milioni valido dal 2015/16. Tali Club non possono aumentare i costi della rosa attingendo ai fondi provenienti dalla Premier League, come i diritti TV, se non nel limite di £ 8 milioni per il 2014/15. L’aumento di costo del personale superiore a tali importi dovrà essere coperta dall’incremento di altre fonti di ricavo.
Come nel 2013/14, sembrerebbe che nel 2014/15 il Liverpool abbia rispettato tale regola, perché l’incremento del costo del personale nel 2014/15 è stato di £ 22,3 milioni e l’incremento dei ricavi da match day di £ 8 milioni e quello da ricavi commerciali è stato di £ 12,5 milioni.

Conclusioni.

L’esercizio 2015/16 non beneficerà dei proventi della Champions League, ma potrà contare sull’elevata plusvalenza realizzata con la cessione di Sterling al Manchester City.
Oltre che sull’ampliamento dello stadio il Liverpool punterà sula crescita dei ricavi commerciali con nuove iniziative. In particolare, l'obiettivo sarà quello di far crescere i ricavi derivanti da , attività di partenariato, quelli internazionali e quelli al dettaglio.

I conti del Liverpool mostrano dei segnali di netto miglioramento anche sotto il profilo dell’equilibrio finanziario. Tuttavi, si ha la sensazione che l’equilibrio economico e finanziario si stia raggiungendo anche attraverso l’attività di Player Trading e segnatamente attraverso la cessione dei calciatori migliori, come Suarez e Sterling, con conseguenti risultati sportivi meno brillanti. Non a caso durante il 2015/16 c’è stato l’avvicendamento alla guida tecnica della prima squadra con l’ingaggio di Jürgen Klopp.


1 commento:

bho ha detto...

Solo per puntualizzare: la sterina questa mattina viene scambiata a 1 euro= 0.79 sterline. La moneta inglese è ancora molto forte rispetto all'euro, però continuare ad usare i cambi di 3-4 mesi fa è fuorviante...poi con tutti gli sforzi che sta facendo Draghi con il QE, poretto XD