Luca Marotta
Il risultato economico dell’anno solare 2016 di “U.C.
Sampdoria Spa” ha evidenziato un risultato positivo netto di € 3.232.818;
mentre, nel bilancio 2015 era evidenziata una perdita di € 1.385.144. Nel 2014
il bilancio si era chiuso con una perdita netta di esercizio di 24,6 milioni di
Euro. Nel 2013 il bilancio si era chiuso con una perdita netta di esercizio di
€ 13.440.011 e, nel 2012, la perdita era stata di € 38,1 milioni.
Le plusvalenze pari a 38,8 milioni di Euro sembrano essere
state decisive per conseguire il risultato positivo e ristabilire l’equilibrio.
Appare molto probabile che anche il 2017 registri notevoli plusvalenze, grazie
alle cessioni di Schick e Muriel, consolidando l’equilibrio economico
raggiunto.
Il bilancio al 31 dicembre 2016 di “U.C. Sampdoria Spa”
riepiloga i risultati sportivi della seconda parte della stagione sportiva 2015/16,
conclusasi col quindicesimo posto in Serie A, conseguendo la permanenza in
Serie A anche per il 2016/17, e della prima parte della stagione 2016/17,
relativa al campionato di serie A successivo, terminato col decimo posto con 48
punti.
Gli amministratori hanno evidenziato che la stagione
sportiva 2015/16 è risultata al di sotto delle aspettative. In particolare
nella seconda parte della stessa (primo semestre anno solare 2016) si sono
registrati riflessi economici e finanziari negativi dovuti all’ingaggio di
Montella e di calciatori come Ranocchia e Dodò, acquisiti a titolo temporaneo, che
hanno fatto lievitare il monte ingaggi, il tutto per evitare il pericolo
retrocessione. Con l’inizio della stagione sportiva 2016/17, la gestione
economica e finanziaria è stata riportata in attivo.
La Proprietà della
Società.
La società “U.C. SAMPDORIA S.P.A.” è controllata al 99,96% dalla
società “Sport Spettacolo Holding S.r.l.”.
Il 6 dicembre 2016 la società controllante “Sport Spettacolo
Holding S.r.l.” ha acquistato la partecipazione dell’1% della Società “U.C.
SAMPDORIA S.P.A.” (pari ad azioni n. 560.000) precedentemente detenuta della
parte correlata Eleven Finance S.r.l..
“U.C. SAMPDORIA S.P.A.” risulta sotto la direzione e il
coordinamento di “Sport Spettacolo Holding S.r.l.”.
La società “HOLDING MAX S.r.l.” controlla il 100% di “Sport
Spettacolo Holding S.r.l.”. La società “HOLDING MAX S.r.l.”, a sua volta è
controllata all’80% da Vanessa Ferrero, al 15,24% da Giorgio Ferrero e al 4,76%
da “Unione Fiduciaria S.p.A.”.
La società “U.C. SAMPDORIA S.P.A.” detiene il 100% della
società “SAMPDORIA MARKETING &
COMMUNICATION S.r.l. in Liquidazione”
In base ai dati riferiti al 31.12.2015, “SPORT SPETTACOLO
HOLDING S.r.l.”, ha un Capitale sociale di € 950.000, un Totale attivo di €
54.802.418, Ricavi per € 2.825.487 ed un Patrimonio Netto positivo per €
35.733.697.
Tra U.C. Sampdoria S.p.A. e la controllante Sport Spettacolo
Holding S.r.l. esistono rapporti relativi al contratto di locazione degli
uffici sede sociale al costo di € 100 mila. Il contratto è stato stipulato a
condizioni di mercato. A partire dal primo semestre 2016 è stato rinnovato il contratto
per l’utilizzo del marchio “Sampdoria” direttamente tra U.C. Sampdoria e la controllante
“Sport Spettacolo Holding S.r.l.”, che risulta contrattualmente titolare dei
diritti di utilizzazione del marchio “Sampdoria. Il corrispettivo è di 3
milioni.
“U.C. SAMPDORIA S.P.A.” ha sostenuto costi per circa Euro
170 mila, per prestazioni di servizi ricevuti dalla società controllante per
attività di supporto amministrativo nonché servizi di coordinamento della
segreteria di presidenza.
Per l’esercizio 2016, “U.C. SAMPDORIA S.P.A.” risulta in
regime di “Consolidato Fiscale Nazionale” con la controllante “Sport Spettacolo
Holding S.r.l.”.
Nella Relazione sulla Gestione è scritto che la società
Holding Max S.r.l., controllante di Sport Spettacolo Holding S.r.l., detiene l’intero
capitale sociale della Eleven Finance S.r.l.., società che opera nel settore cinematografico
ed immobiliare. Come l’esercizio precedente, la Eleven Finance, nel corso del
2016, ha continuato a svolgere il proprio incarico di coordinamento e gestione
delle attività di finanziamento progettazione, attuazione e sviluppo delle
iniziative immobiliari in essere nel Comune di Bogliasco. Il corrispettivo per
tale incarico è indicato nella voce “immobilizzazioni immateriali in corso e
acconti.
La continuità
aziendale.
Nella relazione dei revisori di Baker Tilly Revisa S.p.A.
non contiene richiami di informativa o rilievi riguardanti la continuità
aziendale.
Strettamente
connessa al tema della continuità aziendale è l’approvazione da parte
del Consiglio di Amministrazione, il 31 marzo 2017, del budget preconsuntivo della stagione 2016/2017 ed il Piano per le
stagione 2017/2018 e 2018/2019 e 2019/2020. Gli Amministratori hanno
scritto che il Piano conferma, anche per i prossimi esercizi, il positivo
andamento operativo evidenziato nel 2016, con un trend orientato al
raggiungimento del pareggio reddituale e finanziario e con la possibilità di migliorarlo
grazie alla massimizzazione delle plusvalenze ottenibili con la vendita dei
calciatori.
Secondo gli Amministratori le strategie poste in essere per
il perseguimento degli obiettivi di Piano, evidenziano
l’esistenza delle condizioni finanziarie e patrimoniali tali da garantire il
presupposto della continuità aziendale almeno per i dodici mesi successivi alla
data del bilancio d’esercizio.
Il Budget 2016/17 e
il Piano 2018-2020.
Il Consiglio di Amministrazione del mese di marzo 2017 ha
approvato il Budget preconsuntivo della stagione 2016/2017 ed il Piano per le
stagioni 2017/2018 e 2018/2019, 2019/2020.
Nella Relazione sulla Gestione è scritto che il Piano
confermerebbe anche per le prossime stagioni il positivo andamento economico e
finanziario già registrato.
Le principali assunzioni del Piano sono:
-
mantenimento di un posizionamento in classifica tra
l’ottavo ed il dodicesimo posto;
-
mantenimento dell’importo riconosciuto dai broadcaster
per l’acquisto dei diritti di trasmissione televisiva del campionato di
Serie A (entro l’inizio della prossima stagione sportiva sarà messa a gara la
vendita dei diritti di trasmissione televisiva per il triennio 2018/2019,
2019/2020 e 2020/2021);
-
stabilizzazione del monte ingaggi calciatori, mediante
riduzione della rosa e ringiovanimento della stessa. Secondo gli Amministratori
sono già state poste le basi;
-
player trading, con realizzo di plusvalenze e
investimenti per l’attività di Scouting e per lo sviluppo del Settore
Giovanile.
Le strategie del Piano, evidenziano l’esistenza delle
condizioni finanziarie e patrimoniali tali da garantire il presupposto della
continuità aziendale almeno per i dodici mesi successivi alla data del bilancio
d’esercizio.
La Struttura dello
Stato Patrimoniale.
Il totale dell’Attivo è aumentato del 20,1% da € 121,8
milioni a € 146,26 milioni.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,19 (0,20 nel 2015).
Infatti, l’equity ratio è pari a 16,2 % (16,8% nel 2015). Il
ricorso al capitale di terzi è prevalente.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice
di solvibilità totale è pari a 1,19 (1,20 nel 2015), ciò vuol dire che il club
possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in
grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità corrente è pari a 0,73 (0,66 nel 2015), ciò vuol dire che l’attivo
a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.
Anche
non considerando nelle passività a breve i ratei e i risconti passivi che sono
paria ad € 14.880.463 (€14.963.968 nel 2015), l’indice resterebbe al di sotto
di 1.
Grado Copertura Patrimonio Calciatori
Indica la capacità di copertura degli investimenti in
Diritti Pluriennali con i Mezzi Propri. Il rapporto tra patrimonio netto e
diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori è pari a 0,52 (0,47 nel 2015).
Pertanto, l’investimento in Diritti Pluriennali alle prestazioni dei calciatori
risulta finanziato anche con capitale di terzi.
L’Indicatore di Liquidità della FIGC.
Tale
indicatore, che è finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di
breve termine, ossia la capacità della società di far fronte agli impegni
finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente con l’indice
di solvibilità corrente.
Detto
indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti considera le disponibilità
liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed esclude i Crediti tributari
per imposte anticipate; mentre tra le Passività Correnti considera i debiti con
scadenza entro i dodici mesi ed esclude i Debiti verso soci postergati ed
infruttiferi. Per tale indicatore il risultato sarebbe pari a 0,8, superiore
alla soglia minima del 2015/16 stabilita dalla FIGC per la serie A che è di
0,4 e anche superiore alla soglia minima del 2016/17 stabilita dalla FIGC per
la serie A che è di 0,5.
RAPPORTO TRA RICAVI OPERATIVI E ATTIVITA’ TOTALI
Il rapporto tra ricavi operativi, e la semisomma delle
attività totali iniziali e finali, risponde ad una semplice ma fondamentale
domanda: quanto è investito e quanto si fattura? Considerando come ricavi
operativi solo il fatturato netto e rapportandolo alla semisomma dell’attivo
iniziale e finale, nel caso in questione, tale indicatore risulterebbe pari al 38,4%
(49,7% nel 2015), pertanto ogni 100 Euro investiti se ne incassano 38,4, che è
un segnale di una rotazione degli investimenti effettuati, in circa 2 anni e
mezzo.
RAPPORTO TRA REDDITO OPERATIVO E ATTIVITA’ TOTALI
Tale indicatore è la chiave per calibrare il buon
funzionamento di un club calcio. Se si ottiene un ritorno economico adeguato,
vuol dire che le attività sono gestite in modo efficiente, i ricavi operativi e
le spese operative risultano ben dimensionati.
Considerando come reddito operativo l’EBIT, che è positivo
per € 6,5 milione circa, e come attivo la semisomma delle attività iniziali e
finali, risulterebbe che per ogni 100 Euro investiti si guadagnerebbero, prima
del calcolo degli interessi e delle tasse, circa 4,8 Euro.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto è positivo per € 23.664.135 (€
20.431.317 nel 2015) e finanzia il 16,2% dell’attivo. La variazione in aumento di
€ 3,2 milioni è dovuta all’evidenziazione dell'utile d’esercizio per € 3.232.818.
La copertura integrale della perdita 2015 è stata effettuata
mediante utilizzo della riserva “Versamenti in conto capitale”, che da € 11.850.497
passa a € 10.465.353.
L’indebitamento
finanziario.
Il debito finanziario lordo aumenta da € 8,1 milioni a € 22,1
milioni.
I debiti bancari sono aumentati da € 6,2 milioni a € 11,48
milioni e riguardano scoperti di conto corrente per € 7.181.000 oltre a Quote a
lungo di finanziamenti per € 4.300.000, che riguardano il mutuo fondiario
dell’importo di Euro 5,6 milioni, concesso in data 6 aprile 2016 dall’Istituto
per il Credito Sportivo, per l’acquisto del complesso immobiliare in corso di
costruzione sito nel Comune di Bogliasco, da destinare a residenza dei
giocatori del settore giovanile nell’ambito del progetto “Accademia del Calcio
U.C. Sampdoria S.p.A.”. Tale mutuo è pari al 70% del costo complessivo
dell’investimento.
I Debiti verso altri finanziatori sono pari a € 10.632.871.
Tale importo comprende: Anticipazioni da
parte
di Macquarie Bank International per Euro 6.278.000, a fronte dei crediti verso
il West Ham e verso il Villareal; Anticipazione finanziaria ottenuta dal factor
General Finance Corporation, cessionaria dei crediti commerciali riconosciuti
dall’advisor Infront per Euro 1.194.000 e Cessione crediti commerciali per
diritti TV per Euro 3.161.000.
Considerando le disponibilità liquide pari a 633 mila Euro,
si ha un indebitamento finanziario netto pari a € 21,48 milioni inferiore al
valore della produzione e al fatturato netto.
I crediti verso enti settore specifico risultano pari a € 54,2
milioni, di cui € 53,37 milioni verso società di calcio. Il maggior credito
riguarda quello verso l’Inter per Eder per complessivi € 8.720.000 seguito dal credito
verso il Villareal per Soriano per € 7,75 milioni. Il credito verso l’Inter per
Icardi, è pari a € 866 mila. Sono evidenziati crediti verso il Napoli per Gabbiadini
per € 4.375.000; verso il West Ham per Obiang per € 2 milioni e verso il
Sassuolo per Duncan per circa € 2.880.000.
I debiti verso altri club per operazioni di calciomercato
sono pari a € 45,7 milioni. Il maggior debito riguarda quello verso l’ Udinese
Fernandes B. per 6 milioni di Euro, seguito dal debito verso l’ Anderlecht
Praet D. 5.943.000. E’ evidenziato un debito verso l’Udinese per Muriel pari a
€ 4,5 milioni e verso lo Sparta Praga Schick P. per € 2.488.000. Il debito
verso l’Inter per Bonazzoli, è pari a € 3,2 milioni e per Duncan è di € 1.960.000;
quello verso il Napoli per Gabbiadini è di € 2.188.000.
Il saldo tra crediti e debiti verso enti settore specifico è
positivo per € 8,56 milioni. Se aggiungessimo tale saldo all’indebitamento
finanziario netto si otterrebbe una cifra comunque inferiore al fatturato netto.
L’ Indicatore di
Indebitamento della FIGC.
Indicatore di Indebitamento è finalizzato a misurare il
grado complessivo di Indebitamento della società in rapporto al Valore della
Produzione medio degli ultimi tre esercizi. Secondo la FIGC, detto indicatore
di Indebitamento rappresenta il raccordo tra la componente finanziaria dei
Debiti e quella economica del Valore della Produzione e segnala in modo
sintetico la sostenibilità dell’indebitamento.
I debiti iscritti in bilancio al 31.12.2016 ammontano a € 96,85
milioni, mentre il valore della produzione medio degli ultimi tre anni è pari a
€ 83,2 milioni.
Pertanto il rapporto tra debiti e valore della produzione
medio degli ultimi tre esercizi è pari a 1,16, comunque inferiore alla soglia
massima consentita del 2015/16 stabilita dalla FIGC per la Serie A che è di 2. La
soglia massima consentita per il 2016/17 stabilita dalla FIGC per la Serie A è
di 1,75. Tale soglia è destinata a ridursi nel 2017/18 a 1,5.
LA SOSTENIBILITA’ DEL DEBITO
Il giudizio sulla sostenibilità del debito deve tener conto
che il Margine operativo lordo (Ebitda), determinato dagli Amministratori, è positivo
per € 33.286.000. Pertanto la gestione economica ha generato dei flussi di
cassa positivi. Il rapporto tra debito finanziario netto/EBITDA è pari a 0,65,
che significa che il debito finanziario netto è sostenibile.
Il calcolo degli amministratori dall’EBITDA esclude anche
minusvalenze per € 4.258.000 e incentivi all'esodo per € 3.552.000.
IL RENDICONTO FINANZIARIO
Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione positiva
di disponibilità liquide per € 68.771 è dipesa da flussi di liquidità negativi generati
dalla gestione corrente per € 24,94 milioni, di cui € 15.596.749 derivanti dalle
variazioni di capitale circolante netto; da flussi positivi di liquidità
generati dalla gestione relativa ai finanziamenti per € 14 milioni; da flussi negativi
di liquidità generati dalla gestione degli investimenti per € 11 milioni.
Gli Investimenti per diritti pluriennali prestazioni
calciatori hanno drenato solo € 7,3 milioni. Il Valore di realizzo netto per i
diritti pluriennali prestazioni calciatori ha generato flussi positivi per € 18,3
milioni.
Dal punto di vista dell’attività finanziaria si non generati
dei flussi positivi per Accensione finanziamenti per € 13007596 e flussi
positivi per € 997825 derivanti da debiti a breve verso banche.
Gli altri debiti.
I debiti tributari risultano diminuiti del 3%, da € 5,23
milioni a € 5.077.000. L’importo principale riguarda i debiti per ritenute su
lavoro dipendente, relative alle retribuzioni di novembre e dicembre 2016 pari
a € 4.28 milioni (€ 4,19 milioni nel 2015). I debiti per ritenute d’acconto su
lavoro dipendente sono stati pagati dopo il 31 dicembre 2016, in base al
pagamento delle retribuzioni.
I
debiti verso i dipendenti diminuiscono da € 8,2 milioni a € 7,2 milioni e si
riferiscono alle mensilità di novembre e dicembre, oltre ai premi. Nella nota
integrativa è specificato che gli stipendi sono stati pagati puntualmente. Sono
stati inoltre accantonati € 1833.000 per incentivi all’esodo a favore di
tesserati.
I debiti verso istituti previdenziali pari a € 219 mila (€ 187
mila nel 2015) sono stati pagati nel mese di gennaio 2017.
I debiti verso agenti e intermediari dei calciatori,
allocati tra i debiti verso fornitori, ammontano a € 4.879.000 (€ 3.147.000 nel
2015 ed € 1.126.000 nel 2014).
Il Valore della Rosa.
I diritti pluriennali alle prestazioni calciatori espongono
un valore di € 45,38 milioni (€ 43,9 milioni nel 2015), evidenziando un aumento
del 3,4%. La variazione positiva di € 1,5 milioni è dovuta ad investimenti per
€ 39,97 milioni (€ 47,17 milioni nel 2015), cessioni con un valore contabile residuo
di € 21,19 milioni (€ 22,3 milioni nel 2015), ammortamenti e svalutazioni per €
16,28 milioni (circa € 17,7 milioni nel 2015).
Durante il 2016, gli acquisti col valore più elevato sono
stati: Praet (Anderlecht) con € 8.057.000; Fernandes (Udinese) con € 6.984.000;
Schick (Sparta Praga) con € 4 milioni; Linetti (Lech Poznan) con € 3.100,000; Cigarini
(Atalanta) con € 3 milioni; Quagliarella (Torino) con € 2.750.000. Skriniar risulta
acquistato dal club MSK Zilina per Euro 1.200.000.
Per quanto riguarda le cessioni, si è registrato un incasso
complessivo di € 55.776.000, che ha determinato plusvalenze per € 38.845.000e
minusvalenze per € 4.258.000. Tra i calciatori ceduti spiccano: Soriano (
Villareal) per Euro 13.750.000; Eder all’Inter per Euro 6.225.000 (escluso il
prestito e i bonus).
Dopo la chiusura dell’esercizio, si è verificata la cessione
di Mirko Eramo al Benevento Inoltre, si è verificata la cessione al Benfica di
De Almeida Pedro Pereira con una plusvalenza complessiva di circa 2,3 milioni
di euro, di competenza dell’esercizio 2017.
Per quanto riguarda le acquisizioni, le operazioni di
maggiori rilevanza sono state: Valerio Verre (Delfino Pescara) per Euro 4,1
milioni; Bartosz Bereszynski (Legia Varsavia) per Euro 1,8 milioni; Lorenco Simic
(Haiduk Spalato) per l’importo complessivo di Euro 1,5 milioni.
La Gestione Economica.
Nel 2016, il valore della produzione aumenta del 23,4% da € 85,2
milioni a € 105,2 milioni.
I costi della produzione, pari a € 98,73 milioni (€ 93,34
milioni nel 2015), risultano aumentati del 5,8%, in misura meno che
proporzionale. Pertanto, si è determinata una situazione di equilibrio
economico. Infatti, la differenza tra valore e costi della produzione evidenzia
un risultato positivo per 6,48 milioni di Euro, mentre nel 2015 era negativo
per 8,1 milioni di Euro.
Dal 2015, come emerge dal grafico, dopo alcuni anni, il
fatturato netto risulta superiore al costo del personale.
I Ricavi.
Bisogna evidenziare che nel 2016 si registra un decremento
del fatturato netto, senza plusvalenze, del 9,1%.
Il valore della produzione risulta in aumento del 23,4%,
perché sul valore della produzione giocano un ruolo decisivo le plusvalenze,
che sono aumentate del 58,8% a € 38.845.000.
Occorre anche dire che per quanto riguarda il fatturato
netto, la Sampdoria è una società “teledipendente”.Il grafico sotto lo mostra
chiaramente.
I ricavi da gare sono aumentati del 2,1%, da € 4.603.900 a €
4.699.061. In particolare, gli abbonamenti sono diminuiti da € 2.966.000 a €
2.906.000.
I proventi radiotelevisivi sono diminuiti del 14,4%, da € 40,6
milioni a € 34,78 milioni. Tali proventi incidono per il 33,1% sul valore della
produzione e per il 67,6% sul fatturato netto.
I proventi da sponsor risultano pari a € 3.911.000 (€ 3.035.000
nel 2015), di cui € 705 mila per il secondo e terzo sponsor di maglia contrattualizzato
per il secondo semestre della stagione 2015/2016 e per primo e terzo sponsor di maglia
contrattualizzato per il primo semestre
della stagione 2016/2017. Lo Sponsor tecnico ha contribuito con € 2.655.000 (€ 2.099.000
nel 2015). L’importo residuo di € 551 mila si riferisce ai rapporti che
determinano proventi relativi a tutte le altre sponsorizzazioni che la Società
ha contrattualizzato
I proventi pubblicitari ammontano a € 3,6 milioni, mentre
nel 2015 erano pari a € 2.485.000. I proventi pubblicitari della Sampdoria
dipendono dal contratto firmato con l’advisor commerciale Infront Italy.
I contributi federali, diminuiscono da € 4.636.000 a € 2.184.000
e riguardano: per Euro 381 mila la quota di contributo di solidarietà della Uefa
Champions League ricevuto sulla base della ripartizione collettiva in sede di
Lega Nazionale Professionisti per la stagione 2016/2017; per Euro 203 mila la
quota di contributo legato alla Uefa Europe League così come deliberato “una
tantum” dalla Lega Nazionale Professionisti per la stagione 2015/2016; per Euro
301 mila il provento riconosciuto dalla F.I.G.C. a seguito della convocazione
in nazionale di alcuni tesserati e per Euro 501 mila i proventi collettivi non
audiovisivi nei confronti della Lega Nazionale Professionisti riferiti alla
stima pro-quota dei proventi per la stagione in corso.
Il Player Trading.
Il risultato del Player Trading è positivo per circa
€ 28,5 milioni. Nel precedente esercizio era negativo per circa € 565 mila. Nel
2016, il risultato della gestione economica dei calciatori è riuscito a coprire
il costo annuale dei cartellini dei calciatori, rappresentato dagli
ammortamenti.
Gli Altri proventi da gestione calciatori ammontano a Euro
11.781.000. Tali proventi accolgono i bonus per la vendita di calciatori, nonché
i proventi maturati per Contributo solidarietà Fifa e Indennizzi formazione
Fifa. Nel 2016 figurano “Premi rendimento su cess. temporanea biennale con obbligo
di riscatto” per € 7.300.000, riguardanti Eder, ceduto all’Inter. Inoltre,
figura anche "Sell on fee" su cess. definitiva da Valencia ad Arsenal
2.437.000 riguardante Mustafi ceduto al Valencia.
Le plusvalenze incidono per il 36,9% sul valore della
produzione e ammontano a 38,85 milioni (€24,46 milioni nel 2015). Le principali plusvalenze sono rilevabili
dalla seguente tabella:
La plusvalenza più elevata ha riguardato la cessione di
Soriano al Villareal, che ha permesso di registrare una plusvalenza di Euro
13.720.000.
Le minusvalenze risultano pari a € 4,26 milioni.
La principale minusvalenza è stata quella determinata dalla cessione
di Coda al Pescara per € 2.414.000.
I costi per acquisizioni temporanee dei calciatori ammontano
a € 2.093.000 (€ 1.451.000 nel 2015). Il costo maggiore riguarda Sala (Hellas
Verona) per € 1.319.000.
L’ammortamento della rosa calciatori è stato pari a € 16.053.000
(€ 17,7 milioni nel 2015); mentre le svalutazioni sono risultate pari a Euro
223.238, per la precisione tale svalutazione riguarda la cessione
“minusvalente” di Mirko Eramo al Benevento.
I Costi.
Il costo del personale, pari a € 49,8 milioni (€ 45,3 milioni
nel 2015), risulta aumentato del 9,8% ed incide sul fatturato netto per il 96,7%,
mentre incide sul valore della produzione per il 47,3%, grazie alle plusvalenze.
Il costo del personale è aumentato in misura meno che proporzionale all’aumento
del valore della produzione e risulta “sostenibile”, grazie alle plusvalenze.
Infatti, il fatturato netto è diminuito del 9,1%.
Il costo del personale tesserato è aumentato da € 42,37
milioni a € 46,39 milioni; mentre, il costo degli altri dipendenti è aumentato
da € 2,97 milioni a € 3,39 milioni.
Il numero degli allenatori mediamente in forza al club,
durante il 2016, è aumentato da 45 a 47, mentre il numero dei calciatori è rimasto
invariato a 37.
Nelle spese per servizi, pari a € 13,78 milioni (€ 9,64
milioni nel 2015), sono ricomprese le spese per agenti e intermediari pari a € 5,57
milioni (€ 3,67 milioni nel 2015).
I costi per godimento beni di terzi, pari a € 4,73 milioni,
comprendono: il canone per la concessione di utilizzo del marchio Sampdoria,
per € 3 milioni in forza del contratto con la controllante Sport Spettacolo
Holding S.r.l. e i diritti di utilizzo dello Stadio per € 1.268.000.
Gli oneri diversi di gestione, pari a € 12,71 milioni (€ 12,71
milioni nel 2015), includono oltre le minusvalenze e i I Costi per acquisizione
temporanea prestazioni calciatori, anche gli “Oneri contribuzione LNP Serie A”
per Euro 901.000.
L’ Indicatore di
Costo del Lavoro Allargato.
L’
Indicatore di Costo del Lavoro Allargato è calcolato attraverso il rapporto tra
il Costo del Lavoro Allargato ed i Ricavi ed è finalizzato a misurare il peso
economico del costo del lavoro.
Il
Costo del Lavoro Allargato include i costi per il personale, comprensivi degli
ammortamenti dei diritti alle prestazioni dei calciatori; i Ricavi, considerati
ai fini del denominatore del rapporto, comprendono i Ricavi delle vendite e
delle prestazioni, i Proventi da sponsorizzazioni, i Proventi pubblicitari, i
Proventi commerciali e royalties, i Proventi da cessione diritti televisivi, i
Proventi vari e le Plusvalenze da cessione dei diritti alle prestazioni dei
calciatori al netto delle relative Minusvalenze.
Per il Costo del Lavoro Allargato si considera il valore
risultante dall’ultimo bilancio d’esercizio approvato, mentre i Ricavi sono
dati dai loro valori medi degli ultimi tre bilanci d’esercizio approvati.
Nel caso in
questione, se si considerasse tutto il costo del personale, il valore è di 0,86
tale valore sarebbe entro il limite richiesto dalla FIGC per la Serie A per la
stagione sportiva 2015/16, e di poco al di sopra per il 2016/17, che è di 0,85
e anche per il 2017/18, la cui soglia è di 0,8.
Il punto di pareggio.
Il risultato prima delle imposte, aggregato relativo agli
esercizi 2014, 2015 e 2016, è negativo per € 18,88 milioni. Occorre dire che
tale risultato è anche comprensivo dello storno dei costi per il Vivaio, il cui
dato aggregato è di 5,3 milioni di Euro, mentre il dato aggregato degli
ammortamenti non rilevanti è trascurabile.
La soglia di tolleranza stabilita dal Regolamento UEFA del
Fair Play Finanziario, per il periodo di monitoraggio 2014-2015-2016 è di € 30
milioni.
Conclusioni.
Grazie alle plusvalenze la Sampdoria è riuscita a
raggiungere le condizioni di equilibrio economico. E’ molto probabile che anche
nel 2017 l’equilibrio economico raggiunto sia consolidato, anche grazie alla
registrazione di nuove importanti plusvalenze.
Sarà fondamentale per la Sampdoria e per tutti i club della
Serie A Italiana il nuovo contratto relativo alla cessione dei diritti TV per le
stagioni dal 2018/19 al 2020/21.
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