Luca Marotta
La società “Chelsea FC plc”, ha chiuso il bilancio
consolidato al 30 giugno 2019, con un risultato netto negativo per £ 96,5
milioni, pari a circa € 107,7 milioni (cambio al 30.06.2019: £ 1 = € 1,1153).
Secondo Bruce Buck ‘chairman’ di Chelsea Fc Plc, le
principali cause della perdita sono da ricercare nell’aumento del costo del
personale, che è aumentato rispetto all’esercizio precedente e nella riduzione
delle plusvalenze sempre in confronto al 2017/18.
Il risultato del conto economico complessivo risulta negativo
per 93.34 milioni (€ 104,1 milioni).
Il risultato prima delle imposte è negativo per £ 101,78
milioni. Nel 2017/18, il risultato prima delle imposte è stato positivo per £ 67,46
milioni, nell’esercizio precedente si era registrato un risultato positivo di £
15,6 milioni.
Nel 2018/19, il Chelsea ha visto aumentare il fatturato da £
443,45 milioni a £ 446,74 milioni (€ 498,26 milioni), che rappresenta una cifra
record. L’aumento del fatturato è dipeso dall’aumento dei “Ricavi Commerciali”
per £ 14,56 milioni. Di contro, i ricavi media sono diminuiti di £ 3,9 milioni
nonostante la vittoria in UEFA Europa League che ha fruttato, in base al
comunicato UEFA Euro 46.378.913 (ottavi di UEFA Champions League del 2017/18) e
i ricavi da Match Day sono diminuiti di £ 7,3 milioni.
I costi operativi ordinari sono aumentati di £ 98.3 milioni a
causa soprattutto dell’aumento dell'ammortamento dei giocatori di 43,9 milioni
di sterline e del personale per € £ 39,2 milioni.
Sul bilancio 2018/19 pesano anche i costi straordinari pari
a £ 26,6 milioni (€ 29,7 milioni), relativi al cambio dello staff tecnico e
alle spese legali, che hanno riguardato la conclusione del rapporto con Conte. In
effetti, il 13 luglio 2018 Chelsea Football Club Limited ha sollevato
dall’incarico di primo allenatore Antonio Conte
In definitiva, nonostante l’aumento dei ricavi e la vittoria
in UEFA Europa League, il notevole aumento dei costi operativi ordinari e
straordinari ha determinato la perdita notevole.
Nelle note del bilancio si fa cenno a un contenzioso con la
FIFA. Il Chelsea ha proposto appello a una sentenza della FIFA per violazione
delle norme che regolano la registrazione dei giocatori del settore giovanile.
Il Chelsea sta attualmente scontando un divieto di trasferimento su due
finestre di calciomercato, in attesa dell'esito dell’appello.
Dal punto di vista sportivo, la stagione 2018/19, il
Chelsea ha conseguito il terzo posto con 72 punti (5° posto con 70 punti nel
20017/18), acquisendo il diritto di partecipare alla UEFA Champions League 2019/20.
Ha vinto nella competizione UEFA Europa League 2018/19.
Il Chelsea ha raggiunto gli ottavi di finale di FA Cup perdendo
con il Manchester United (2017/18: vittoria del trofeo) e nella Coppa di Lega
ha disputato la finale perdendo ai rigori con il Manchester City (2017/18: semifinale).
Il Gruppo
“Chelsea FC plc” è una società “sub-holding” del gruppo cui
fa capo il “Chelsea Football Club”. Il gruppo ha come holding “Fordstam
Limited” e come controllore di ultima istanza Roman Abramovich.
Le società controllate da “Chelsea FC plc” sono le seguenti: Stamford Bridge Securities
Limited (100%), che è una holding immobiliare;
Chelsea Car Parks Limited (100%), società che gestisce i parcheggi; The Hotel
at Chelsea Limited (100%), società che
gestisce alberghi e il servizio catering; Chelsea FC Merchandising Limited (100%), società che gestisce il Merchandising
e gli ordini per corrispondenza; Chelsea FC Pte Limited (100%), che svolge le funzioni di un ufficio
di rappresentanza; Chelsea Football Club Limited (100%), club di calcio professionistico;
Chelsea TV Limited (100%), società non operativa; Chelsea Limited (100%),
società non operative; Chelsea Football Club Women Limited (100%), club di calcio femminile.
Tutte le società controllate sono registrate in Gran
Bretagna, ad eccezione di Chelsea FC Pte Limited, che è registrata a Singapore.
L'intero capitale ordinario e il controllo del 100% dei diritti di voto di
tutte le società controllate sono detenuti dalla Società.
Come parti correlate figurano Chelsea FC Foudation e Nike
Chelsea Merchandising Limited.
La continuità
aziendale.
Gli Amministratori hanno scritto, come nel bilancio
precedente, che “Chelsea FC plc” fa affidamento sul continuo supporto
finanziario della capogruppo “Fordstam Limited”. La società ha ricevuto
conferma dalla capogruppo, che verranno forniti fondi sufficienti per
finanziare l'attività per il prossimo futuro. Pertanto, gli Amministratori,
nella preparazione del bilancio, hanno adottato il principio della continuità
aziendale.
A sua volta, la capogruppo “Fordstam Limited”, è supportata
dal proprietario finale Roman Abramovich.
I Revisori di KPMG LLP, tenuti a segnalare se abbiano
concluso che l'uso del presupposto della continuità aziendale fosse stato inappropriato
o che esiste un'incertezza che avrebbe potuto suscitare dubbi significativi
sull'uso di tale presupposto per un periodo di almeno dodici mesi a partire dalla
data di approvazione del bilancio, non hanno avuto nulla da segnalare su questi
aspetti.
I Revisori nella loro valutazione hanno considerato anche i
rischi inerenti all'impatto della Brexit.
La struttura
dell’attivo patrimoniale.
Il totale dell’attivo ammonta a £ 876,4 milioni (£ 755,3
milioni nel 2017/18) e risulta in aumento del 16%.
Al 30 giugno 2019, le attività non correnti rappresentano il
75,9% del totale dell’attivo e ammontano complessivamente a £ 665,5 milioni,
con un incremento del 19,7%.
Le immobilizzazioni immateriali nette, rappresentano il 55%
dell’attivo e risultano aumentate del 28,3%, da £ 375,65 milioni a £ 482,1
milioni. Le immobilizzazioni immateriali
includono la parte non ammortizzata del costo delle registrazioni dei giocatori
(£ 476,64 milioni) e del software generato internamente (£ 5,46 milioni).
Le immobilizzazioni materiali, rappresentano il 20,5%
dell’attivo e ammontano a £ 180,1 milioni; nel 2017/18 erano pari a £ 176,8
milioni. Gli oneri finanziari capitalizzati, inclusi nel valore delle
immobilizzazioni materiali, ammontano a £ 2.003.000, come nel precedente
esercizio. L’importo investito nel 2018/19 è stato di £ 15,1 milioni. Il
principale investimento ha riguardato l'acquisizione del contratto di leasing
dello stadio Kingsmeadow per £ 14,4 milioni.
Le attività correnti rappresentano il 24,1% dell’attivo e
ammontano complessivamente a £ 210,98 milioni, con un decremento del 5,7%
rispetto all’esercizio precedente.
Le disponibilità liquide aumentano da £ 31,68 milioni a £ 36,58
milioni.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto
maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in
questione, l’indice di solvibilità
totale è pari a 2,12 (2,08 nel 2017/18), ciò vuol dire che il club possiede
dei beni il cui valore, in base ai criteri di valutazione adottati, è
abbondantemente in grado di pagare i debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente sia
in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a
0,56 (0,63 nel 2017/18), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in
grado di pagare i debiti a breve. Bisogna considerare anche che il passivo
corrente comprende £ 37,5 (£ 42,4 milioni nel 2017/18) milioni di ricavi
anticipati relativi agli abbonamenti 2019/20.
Il Valore della Rosa.
Al 30 giugno 2019, il valore contabile netto della rosa
calciatori ammonta a 476,64 milioni di
sterline (€ 531,6 milioni) e
risulta in aumento di £ 106,5 milioni. La variazione è stata causata da
investimenti per £ 280,6 milioni, cessioni per un valore netto contabile
residuo di £ 5,48 milioni, ammortamenti per £ 167,64 milioni. Gli investimenti 2018/19 risultano inferiori
di £ 9,7 milioni rispetto all’esercizio precedente in cui il Chelsea giunse quinto
nella Premier League.
Gli investimenti includono l’acquisto dei seguenti
calciatori: Jorginho (Napoli); Christian Pulisic (Borussia Dortmund) e Kepa
Arrizabalaga (Athletic Bilbao).
In base ad una valutazione effettuata, la rosa del Chelsea
al 30 giugno 2019 avrebbe un valore di mercato pari a £ 1.051,7 milioni (£ 843,6 milioni al 30 giugno
2018; £ 445,2 milioni al 30 giugno 2017; £ 398,8 milioni al 30.06.2016 e £
349,7 milioni al 30.06.2015). Tale valutazione evidenzia l’esistenza di plusvalenze
latenti.
Dopo la chiusura dell’esercizio sono stati ceduti 7
calciatori. Il probabile ricavo di queste transazioni, al netto di tutte le
commissioni e le imposte applicabili, è di £ 115,4 milioni.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto è positivo per £ 463,68 milioni (€ 517,15
milioni) e risulta in aumento rispetto al dato dell’esercizio precedente, che
era positivo per £ 392,6 milioni. La variazione positiva di £ 71,06 milioni è
dovuta essenzialmente al risultato del conto economico complessivo negativo per
£ 93,34 milioni; all’aumento di capitale sociale che ha apportato risorse per £
164,4 milioni. Nell’esercizio 2018/19 sono state emesse 8.220.000 azioni, che
hanno determinato un aumento della riserva sovrapprezzo azioni per £
164.318.000.
Al 30 giugno 2019, il capitale sociale, interamente versato,
è composto da 209.405.000 “ordinary shares” dal valore nominale di 1p ciascuna.
Al 30 giugno 2018, il capitale sociale, interamente versato, era composto da
201.185.000 “ordinary shares” dal valore nominale di 1p ciascuna. Al 30 giugno
2017, il capitale sociale, interamente versato, era composto da 200.260.000
“ordinary shares” dal valore nominale di 1p ciascuna.
Il Patrimonio Netto finanzia il 52,9% dell’attivo.
L’indebitamento.
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2019, mostra una posizione
finanziaria netta positiva in quanto le disponibilità liquide pari a £ 36.580.000
(€ 40,79 milioni) superano i debiti relativi agli strumenti finanziari derivati
pari a £ 8,002,000 (£ 11,124,000 nel 2017/18).
Non esistono altri debiti finanziari.
Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già
nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti
finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti
verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione
nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti (“Accounts
payable to social/tax authorities”); invece, non sono considerati gli altri
debiti fiscali (“Other tax liabilities”), che includono le passività per
imposte differite (“deferred tax liabilities”).
In altre parole, i debiti fiscali e previdenziali non
correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.
Il risultato della somma algebrica, non deve essere
superiore al fatturato netto
Il Chelsea non evidenzia debiti tributari e previdenziali
non correnti; pertanto, nel 2018/19, il club londinese non ha problemi per
quanto riguarda il “net debt” ai fini del Fair Play Finanziario.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto
la nozione di “Relevant Debt”. La
nozione di debito rilevante (“Relevant
Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito
direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello
stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni
dopo la data in cui l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere
superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della
differenza tra valore e costi della produzione.
Nel
caso in questione, al 30.06.2019, non emergono debiti finanziari per lo stadio
e/o infrastrutture sportive.
Le passività con durata inferiore all’esercizio successivo ammontano
a £ 373,95 milioni (€ 417,1 milioni), mentre nel 2017/18 erano pari a £ 317,3 milioni.
I ratei e risconti passivi, iscritti nel passivo corrente,
ammontano a £ 134.089.000 (£ 157.607.000 nel 2017/18). Questi debiti
comprendono i ricavi anticipati per abbonamenti relativi alla stagione 2019/20
per l’importo di £ 37,5 milioni (£ 42,4 milioni nel 2017/18) e altri ricavi
anticipati per £ 96,5 milioni (£ 115,2 milioni nel 2017/18).
I debiti commerciali nel complesso sono pari a £ 153,9
milioni (£ 169,4 milioni nel 2017/18), di cui £ 116,1 milioni, hanno scadenza
entro l’esercizio successivo. I debiti a lungo termine, pari a £ 37,84 milioni,
riguardano principalmente debiti commerciali da player trading.
I debiti tributari e previdenziali correnti ammontano a £ 31,52
milioni, mentre nel 2017/18 erano pari a £ 16,1 milioni.
La voce Altri debiti aumenta da £ 3,324,000 a £ 13,021,000.
Per quanto riguarda i crediti, nel bilancio è scritto che il
Gruppo Chelsea FC plc vanta un credito nei confronti di “Chelsea Pitch Owners
plc” per £ 8.258.983 (£ 8.278.491 nel 2017/18), derivante da un prestito
concesso il 17 dicembre 1997 di £ 11.151.000, senza interessi, con data di
rimborso non specificata. Tale prestito è stato utilizzato per acquisire il
capitale azionario di Chelsea Stadium Limited (ex Stardust Investments Limited)
e liquidare i debiti di tale società anche per preservare il sito dello stadio.
Nella stessa data, ‘Chelsea Stadium Limited’ ha concesso un lungo contratto di
locazione a ‘Chelsea Football Club Limited’.
Chelsea Pitch Owners plc è tenuto a rimborsare integralmente
il debito. Gli amministratori di “Chelsea
FC plc” ritengono che il saldo residuo del credito verrà recuperato. Il prestito
è esposto in contabilità al suo valore attuale, utilizzando un tasso di
interesse di mercato.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è
pari a 1,12 (1,08 nel 2017/18).
Infatti, l’equity ratio è molto alto ed è pari a 52,9%. Il
ricorso al capitale di terzi è inferiore rispetto all’apporto di mezzi propri.
Il Rendiconto Finanziario.
La variazione delle disponibilità liquide risulta positiva
per £ 4.901.000. Tale variazione dipende dal flusso negativo generato dalla
gestione operativa per £ 58,8 milioni; dal flusso negativo dell’attività di
investimento per £ 173,98 milioni e dal flusso positivo determinato
dall’attività di finanziamento per £ 237,7 milioni.
L’acquisto di immobilizzazioni immateriali ha determinato un
deflusso di cassa per £ 282,2 milioni, invece la relativa cessione ha
determinato un flusso positivo di cassa per £ 119,8 milioni circa. L’investimento in immobilizzazioni materiali ha
comportato un deflusso di cassa per £ 14,4 milioni.
Dal punto di vista finanziario l’accensione di prestiti e l'aumento di capitale hanno determinato un flusso positivo di cassa per £ 291,2 milioni e il rimborso dei
prestiti ha determinato un deflusso di cassa per £ 53,5 milioni.
Il Fatturato.
Il fatturato consolidato netto, per l’esercizio chiuso al 30
giugno 2019, risulta pari a £ 446,74 milioni. Il fatturato netto del 2017/18
era pari a £ 443,4 milioni. L’aumento del fatturato, rispetto all’esercizio
precedente, è stato di £ 3,29 milioni, ossia dello 0,7%, soprattutto a causa dei
ricavi commerciali. Il fatturato 2018/19
è il migliore nella storia del club.
L’evoluzione della composizione del fatturato mostra la
maggiore incidenza dei ricavi televisivi, con un’incidenza del 44,81% aumentata
rispetto al 41,22% del 2012/13, il tutto grazie ai contratti televisivi record
della Premier League. Invero anche l’incidenza dei ricavi commerciali è
aumentata dal 31,14% del 2012/13 al 40,28% del 2018/19.
Ai Ricavi Media nazionali, che sono elevati, come tutti i
club della Premier League, si aggiungono i ricavi da Europa League 2018/19. Tuttavia,
i premi relativi alla vittoria della Uefa Europa League sono inferiori ai premi
spettanti per l’approdo agli ottavi di Champions League.
Il ricavi Media nel complesso hanno registrato un lieve
decremento dell’1,9%, passando da £ 204,14 milioni a £ 200,19 milioni (€ 200,68
milioni). Il comunicato UEFA per la ripartizione dei proventi della UEFA Europa
League 2018/19 espone come importo spettante al Chelsea la cifra di Euro 46,378,913
(nel 2017/18 gli ottavi di Champions League permisero di percepire € 65.156.000).
I ricavi commerciali aumentano di £ 14,56 milioni, da £ 165,37
milioni a £ 179,93 milioni. L’aumento dei ricavi
da sponsorizzazioni è dovuto anche a causa della firma di nuovi accordi di
sponsorizzazione tra cui: ‘Vitality Health’; ‘Msc Cruises’; ‘Hyundai’; ‘Unilever’;
‘Beats by Dre’ e ‘Millenium Copthorne
Hotels’.
I ricavi da ‘match day’, sono diminuiti del 9,9%, da £ £ 73,938,000
a £ 66,623,000, a causa della riduzione della media spettatori rispetto
all'anno precedente dovuta alla riduzione della capacità dello stadio per
migliorare l'accesso per i sostenitori disabili e al fatto che il settori
ospiti non è stato utilizzato completamente dai sostenitori delle squadre
ospiti. La portata negativa determinata da tali circostanze è stata in parte
mitigata dall'aumento dei ricavi dovuto alla progressione nelle competizioni di
coppe nazionali e dal miglioramento della posizione in Premier League del Club
rispetto all'anno precedente.
La media spettatori in campionato è stata di 40.436 (41.482
nel 2017/18; 41.508 nel 2016/17).
Le Spese operative.
Le spese operative
ordinarie ammontano complessivamente a £ 582,76 milioni (£ 484,5
milioni nel 2017/18; £ 414,7 milioni nel 2016/17; £ 375,1 milioni nel 2015/16 e
£ 377,7 milioni nel 2014/15) e registrano un incremento di £ 98,3 milioni pari
al 18,3%, di cui £ 43,9 milioni per ammortamenti calciatori e £ 41,5 milioni
per il costo del personale.
L’ammortamento delle immobilizzazioni dei costi di
registrazione dei calciatori ammonta a £ 167,64 milioni (£ 123,7 milioni nel
2017/18; £ 88,5 milioni nel 2016/17).
L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali è stato di 9,47
milioni di sterline (£ 9,42 milioni nel 2017/18).
I costi operativi straordinari aumentano da £ 6 milioni a £
26,6 milioni e riguardano il cambio dello staff tecnico guidato da Conte, comprese
le spese legali sostenute.
Il Costo del
Personale.
Il costo del personale ordinario ammonta a £ 285,55 milioni
e registra un incremento di £ 41,4 milioni, ossia del 17%, rispetto ai 244,1 milioni
di sterline del 2017/18. L’incidenza del costo del personale sul fatturato,
senza plusvalenze, è pari al 63,9% (55% nel 2017/18), nel limite del 70%, auspicato
dal Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario. Il costo del personale riguarda
798 unità (756 nel 2017/18) di cui 165 appartenenti alla gestione sportiva
(giocatori e staff compreso).
Il “Costo del Fattore
Lavoro”, dato dalla somma del costo del personale e degli ammortamenti della
rosa calciatori, è pari a £ 409,24 milioni (£ 367,8 milioni nel 2017/18).
Il “Costo del Fattore Lavoro”
incide sul fatturato netto per il 91,6% (82,9% nel 2017/18). Quindi ogni 100
sterline che si fatturano, ne vengono destinate 91,6 al personale.
Player Trading.
La differenza tra plusvalenze e minusvalenze realizzate con
le cessioni di calciatori è positiva per £ 60,4 milioni (£113 milioni, nel 2017/18),
pari a circa 67,4 milioni di Euro.
Questo risultato positivo è dovuto principalmente alle
cessioni di Thibaut Courtois al Real Madrid; Ola Aina al Torino, Jay Da Silva
al Bristol City, Jeremy Boga al Sassuolo e Jonathan Panzo al Monaco.
L’importo realizzato con le plusvalenze non è sufficiente a coprire
gli ammortamenti pari a £ 167,37 milioni e pertanto la gestione del “player
trading è in perdita per £ 107,1 milioni.
Il “Break-even
result”.
Gli Amministratori hanno ribadito che l'introduzione del
regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario dalla stagione 2011/12, rappresenta
una “sfida significativa”. La squadra di calcio deve coniugare il successo sul
campo insieme con il rispetto delle normative finanziarie UEFA e della Premier
League. Il Club è risultato conforme a quanto stabilito da questi regolamenti
finanziari sin dalla loro istituzione nel 2012 e prevede di farlo per il
prossimo futuro.
Al 30 giugno 2019, il risultato prima delle imposte è negativo
per £ 101.786.000 (€ 113,52 milioni con cambio al 30.06.2019: £ 1 = € 1,1153).
Al 30 giugno 2018, il risultato prima delle imposte era positivo
per £ 67.461.000 (€ 76,1 milioni con cambio al 30.06.2018: £ 1 = € 1, 1286).
Al 30 giugno 2017, il risultato prima delle imposte era positivo
per £ 15.646.000 (€ 17,8 milioni, con cambio al 30.06.2017 £1 = €1, 1372).
Ai fini del calcolo del Break-even Result, occorre esprimere
gli importi in Euro e bisogna considerare il cambio medio dell’esercizio e non
quello alla data di chiusura del bilancio.
Il Chelsea potrebbe escludere dal calcolo le spese per il
settore giovanile, per il settore femminile, gli ammortamenti che non
riguardino la rosa dei calciatori, le spese per lo sviluppo della comunità ed
eventuali partite contabili “no money”.
Conclusioni.
L’incremento incremento di £ 98,3 milioni pari al 18,3%, di
cui £ 43,9 milioni per ammortamenti calciatori e £ 41,5 milioni per il costo
del personale, oltre al sostenimento di costi straordinari per la controversia
con Conte per £ 26,6 milioni, a fronte di un incremento del fatturato di solo £
3,3 milioni pari allo 0,7% e di un decremento del risultato della gestione
economica dei calciatori per £ 52,5 milioni sono state le cause principali
della notevole perdita dell’esercizio.
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