mercoledì 15 gennaio 2020

Consolidato PARMA CALCIO 1913 S.r.l. 2018/19, in perdita nonostante la Serie A.




Luca Marotta



Il bilancio consolidato 2018/19 della società PARMA CALCIO 1913 S.r.l. si è chiuso con una perdita significativa di Euro 9.408.399 a fronte di un valore della produzione di Euro 60.260.205.
L’esercizio precedente disputato in serie B con un valore della produzione di € 11.457.716
L’esercizio precedente la perdita era stata di € 22.298.765.
Occorre evidenziare che tale perdita si è verificata nonostante il salto di categoria che ha comportato un incremento esponenziale del fatturato.
Il costo del personale ha superato il valore dei ricavi per i diritti televisivi.
L’esercizio 2018/19 è stato caratterizzato anche dall’investimento dell’acquisto del Centro Sportivo.
In presenza di situazioni di squilibrio economico, che drenano liquidità, appare fondamentale l’apporto della proprietà volto a garantire la continuità aziendale.

Dal punto di vista sportivo, per la stagione sportiva 2018/18, il PARMA CALCIO 1913 S.r.l. ha conseguito l’obiettivo della permanenza in Serie A. La Società ha conseguito il sedicesimo posto con 41 punti. In Coppa Italia ha perso al terzo turno col Pisa.

Il Gruppo.

Il Gruppo è controllato dalla società “Nuovo Inizio srl” ed è costituito dalla società “Parma Calcio 1913 S.r.l.” che controlla la società “Parma Calcio Servizi S.r.l. a socio unico”, costituita nel mese di settembre 2017.
Con un comunicato diffuso il 23 ottobre 2018 è stata diffusa la notizia che “Nuovo Inizio srl”, la società costituita dagli imprenditori parmigiani Guido Barilla, Giampaolo Dallara, Mauro Del Rio, Marco Ferrari, Angelo Gandolfi, Giacomo Malmesi e Paolo Pizzarotti, aveva completato il processo di riacquisizione della maggioranza di Parma Calcio 1913, con il 60% delle quote.

La Continuità Aziendale (going concern).

La Relazione della società di Revisione Trevor Srl contiene un richiamo di informativa riguardante il fatto che “Il bilancio consolidato chiuso al 30 giugno 2019 evidenzia un significativo squilibrio economico che ha comportato l’emergere di una perdita di periodo che ha ridotto considerevolmente il patrimonio netto del Gruppo.” I Revisori hanno richiamato all’attenzione dei lettori del bilancio che gli Amministratori hanno affermato che “al fine di garantire il presupposto della continuità aziendale per l’esercizio in corso e quindi almeno fino al 30 giugno 2020, la controllante Nuovo Inizio S.r.l. ha confermato mediante un support letter datata 12 aprile 2019 che porrà a disposizione della Società le risorse adeguate alla copertura finanziaria del suo fabbisogno”  

In effetti data 30 settembre 2019, la società controllante Nuovo Inizio Srl ha erogato alla Capogruppo Parma Calcio 1913 S.r.l. un finanziamento soci fruttifero di Euro 9.000.000, con scadenza il 30 giugno 2021 ad un tasso di interesse allineato alle condizioni di mercato.

La struttura dello Stato Patrimoniale.

L’incidenza della Rosa calciatori sul totale dell’attivo è del 72,6%; quella delle immobilizzazioni materiali è del 7,4%.
Le disponibilità liquide incidono sul totale dell’attivo per il 7,7%. I crediti incidono per il 26,9%.


Il totale dei debiti finanzia l’87,7% dell’attivo.

Un dato importante e caratterizzante per un club di calcio è costituito dal fatto che tra le immobilizzazioni materiali è compreso il Centro Sportivo. L’acquisizione del Centro Sportivo sito in Collecchio, comprensivo di impianti e macchinari, è avvenuta nel mese di luglio 2018 per Euro 3.210.000.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,12 (0,65 nel 2017/18), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore, determinato applicando il principio di continuità aziendale, è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,30 (0,14 nel 2017/18), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.

La Rosa Calciatori.

Il valore netto dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ammonta ad Euro 23,56 milioni; mentre quello del settore giovanile ad Euro 294 mila.  
Il valore lordo dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ammonta complessivamente ad Euro 30.412.866; mentre, il F.do Ammortamento ammonta ad Euro 6.555.520.  Il valore lordo dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori settore giovanile 397.852; mentre, il F.do Ammortamento ammonta ad Euro 103.770.


Il calciatore col maggior valore lordo contabile netto risulta Kucka Juraj con Euro 5.617.756, seguito da Adorante Andrea con Euro 4.028.700.

La Campagna Trasferimenti 2019/2020 ha comportato complessivamente un aumento del capitale investito di € 64,6 milioni derivante da acquisizioni ed incrementi per € 67,1 milioni e cessioni per € 2,5 milioni. Tra i calciatori acquistati spiccano INGLESE ROBERTO (S.S.C. Napoli S.p.a.) per € 21.950.000; GRASSI ALBERTO (S.S.C. Napoli S.p.a.) per € 8.950.000; CORNELIUS ANDREAS Atalanta Bergamasca Calcio S.p.a. per € 8.405.000; KARAMOH YANN (F.C. Internazionale Milano  S.p.a.) 8.000.000; PEZZELLA GIUSEPPE (Udinese Calcio S.p.a.) per € 6.450.000 e AZEVEDO JUNIOR HERNANI (Football Club Zenit)8 per € 5.480.000.
Tra i calciatori ceduti figurano CERAVOLO FABIO (*) U.S. Cremonese S.p.a. per 1.290.000 , con una plusvalenza di € 29.000 e STULAC LEO (Empoli F.C. S.p.a.) per € 2.500.000, con una plusvalenza di € 1.260.000.

Il Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto consolidato al 30 giugno 2019 è positivo e ammonta ad € 44.215; mentre, nel 2017/18 era negativo per € 8.073.956.
La variazione è dovuta alla perdita consolidata dell’esercizio pari a € 9.408.399; al decremento della riserva sovrapprezzo azioni da € 8.000.000 a € 4.654.257 e a nuovi versamenti per copertura perdite per € 17.526.570, utilizzati per coprire la perdita 2017/18 per € 12.876.570 unitamente alla riserva in conto aumento capitale esistente per € 6.074.808 e all’utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,001.
Infatti, l’equity ratio è molto basso ed è pari a 0,1%. Il ricorso al capitale di terzi risulta dominante. In altre parole, l’attivo è finanziato per il 99,9% con il capitale di terzi.

L’ Indicatore di Indebitamento della FIGC.

Indicatore di Indebitamento è finalizzato a misurare il grado complessivo di Indebitamento della società in rapporto al Valore della Produzione medio degli ultimi tre esercizi. Secondo la FIGC, detto indicatore di Indebitamento rappresenta il raccordo tra la componente finanziaria dei Debiti e quella economica del Valore della Produzione e segnala in modo sintetico la sostenibilità dell’indebitamento.
La voce “debiti” riclassificata al 30.06.2019 ammonta a € 42,3 milioni, da tale aggregato deve essere sottratto l’importo delle Attività Correnti (C.U.25/A del 18 dicembre 2018 della FIGC); il valore della produzione medio degli ultimi tre anni è pari a € 26,12 milioni.

Pertanto il rapporto tra debiti e valore della produzione medio degli ultimi tre esercizi è pari a 1,247.

Grado Copertura Patrimonio Calciatori
Indica la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali con i Mezzi Propri ed è pari allo 0,19%. Questo vuol dire che l’investimento nella rosa calciatori è stato finanziato col capitale di terzi.

L’Indicatore di Liquidità della FIGC.
Tale indicatore, che è finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di breve termine, ossia la capacità della società di far fronte agli impegni finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente con l’indice di solvibilità corrente.
Detto indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti considera le disponibilità liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed esclude i Crediti tributari per imposte anticipate; mentre tra le Passività Correnti considera i debiti con scadenza entro i dodici mesi ed esclude i Debiti verso soci postergati ed infruttiferi. Per tale indicatore il risultato sarebbe pari a 0,28, inferiore alla soglia minima stabilita dalla FIGC per la serie A che è di 0,6. La soglia prevista per il 2019/20 è 0,7 e per il 2020/21 è 0,8. 
Nel caso in cui non fosse stata rispettata la soglia minima, si sarebbe potuto colmare la differenza con versamenti in conto futuro aumento di capitale; aumento di capitale integralmente sottoscritto e versato; finanziamenti postergati ed infruttiferi dei soci.
In ogni caso, il rispetto degli altri due indicatori del Fair Play Finanziario italiano avrebbe potuto ridurre l’importo da colmare di 2/3.

La Posizione Finanziaria Netta

La Posizione Finanziaria Netta, intesa come differenza tra disponibilità liquide e debiti finanziari come debiti verso banche e debiti finanziari verso soci è negativa per € 884 mila.


Le disponibilità liquide aumentano da Euro 407.517 a Euro 3.722.727 e sono costituite al 30 giugno 2019 dalle disponibilità bancarie per Euro 3.706.806 e da denaro e valori in cassa pari ad Euro 15.921.
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I debiti verso banche ammontano ad Euro 2.098.583 di cui Euro 135.347 entro l’esercizio successivo.  Tali debiti riguardano il mutuo bancario, di durata pari a 120 mesi con rate trimestrali, contratto dal Parma per l’acquisto del Centro Sportivo di Collecchio.

I Debiti verso altri finanziatori ammontano ad Euro 2.508.405 e riguardano un’anticipazione finanziaria su crediti derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi, autoliquidante con scadenza nell’esercizio successivo.

Il saldo tra crediti e debiti verso Enti del settore specifico risulta negativo.
I Crediti verso enti-settore specifico al 30 giugno 2019 ammontano ad Euro 3.676.574.  
I Debiti verso Enti settore specifico ammontano ad Euro 19.702.267.

Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco

Nel caso del Parma al 30.06.2019 non figurano debiti tributari non correnti.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto anche la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione.
Nel caso del Parma, al 30.06.2019, figurano debiti finanziari per l’acquisto del Centro Sportivo rilevanti ai fini della loro esclusione, nella nozione di “Relevant Debt” per € 2.098.583.

I Debiti.

I debiti in totale ammontano a Euro 42.323.311 (€22.256.507 nel 2017/18) e finanziano il 98% dell’attivo. L’importo maggior riguarda i Debiti verso enti settore specifico per € 19.702.267, seguiti dai debiti verso Fornitori per € 6.335.029.

I Debiti tributari ammontano ad Euro 5.508.662 e riguardano principalmente i debiti verso Erario per Ritenute Reddito Lavoro Dipendenti per € 4.165.651 (€2.575.153 nel 2017/18). Nella Nota integrativa è specificato che i debiti relativi alle ritenute ed alle altre imposte si riferiscono alle normali scadenze di legge.
I debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale ammontano a € 354.141 (€ 436.772 nel 2017/18) e si riferiscono alle normali scadenze di legge.

I Debiti Vs. il Personale riguardano la mensilità di giugno corrisposta nell’esercizio 2019-20.
i debiti verso il personale relativi alla mensilità di giugno corrisposta nell’esercizio 2019-20. 

Il Rendiconto finanziario.

La variazione delle disponibilità liquide è stata positiva per € 3.315.210.
Tale variazione positiva è dipesa da un flusso positivo della gestione reddituale per Euro 1.128.033; dal flusso negativo derivante dall’attività di investimento per Euro 19.734.858 e dal flusso positivo dell’attività di finanziamento per Euro 21.922.035.

La Gestione Economica.

La prima voce contabile da cui partire nelle valutazioni della gestione economica è il fatturato netto, perché la prima misura del successo del business è il volume delle vendite. Il salto di categoria, dalla Serie B alla Serie A, ha determinato l’aumento del fatturato netto i 41,17 milioni di Euro pari al 376,5%, da 10,94 milioni di Euro a 52,1 milioni di Euro.

Tuttavia il risultato netto, che è il dato di sintesi della gestione economica più immediato, evidenzia una perdita di € 9,4 milioni; mentre nell’esercizio precedente la perdita era stata di € 22,3 milioni.
Anche l’EBITDA, ossia il risultato operativo prima di ammortamenti, interessi e tasse, risulta negativo per Euro 744.137; nel 2017/18 era negativo per € 20.314.777.

La gestione economica, a causa del passaggio nella massima categoria mostra un incremento del valore della produzione di 48,8 milioni di Euro, raggiungendo la cifra di Euro 60.260.205; mentre i costi della produzione aumento di € 34.685.726 raggiungendo la cifra di Euro 68.427.323, superiore al valore della produzione.


I Ricavi.

Ricavi da gare in casa prima squadra risultano pari a € 4.378.727 e sono costituiti da: ricavi per Gare Campionato per € 1.383.501; ricavi per Gare Amichevoli e tornei per € 41.696; ricavi per Abbonamenti per € 2.132.747; Biglietti omaggio per € 717.484; Biglietti museo per € 1.000; Ricavi merchandising per € 550.919 e altro per € 17.430.
Nel corso dell’esercizio sono stati aperti al pubblico il Museo del Parma Calcio ed il punto vendita per l’official merchandising all’interno dello Stadio Tardini.
I Proventi da sponsorizzazioni sono pari ad Euro 2.059.029. Tali proventi sono composti dai corrispettivi pagati dagli Sponsor Principali (main, second, back sponsor) per € 1.613.273 e dai corrispettivi pagati dallo Sponsor Tecnico per l’acquisto del diritto ad apporre il proprio marchio sulle divise da giuoco ufficiali della Società per € 445.757.

I Proventi pubblicitari ammontano ad Euro 5.334.036 e riguardano essenzialmente ricavi da cartellonistica pubblicitaria all’interno dello stadio per le partite casalinghe della prima squadra.
I Proventi commerciali e royalties risultano pari ad Euro 149.362 e si riferiscono principalmente ai ricavi derivanti dall’attività di licensing.
I Proventi da cessione diritti televisivi pari a € 35.644.232 sono costituiti da proventi radio – televisivi e da diritti di archivio concessi a terzi.

Gli Altri ricavi e proventi, pari ad Euro 4.041.476, riguardano principalmente le risorse collettive distribuite dalla Lega di Serie A per Euro 2.845.352 ed la ridistribuzione di una quota del “paracadute” non assegnata ad una società ritornata in Serie A per Euro 714.286.

Il Player Trading

Il risultato da Player Trading è negativo per 4,7 milioni di Euro. Il risultato della gestione economica dei calciatori non riesce a coprire il costo di ammortamento degli stessi pari a 5,67 milioni di Euro.


Le Plusvalenze risultano pari a € 5,97 milioni, riguardano principalmente Gabriel (FC Internazionale SpA) per € 3.646.508 e Galano (Delfino Pescara 1936 SpA) per € 1.852.857.
Gli Altri proventi da gestione calciatori risultano pari a € 1.607.800.
I costi di acquisizioni temporanee calciatori ammontano a € 3,42 milioni.
Gli Altri proventi gestione calciatori pari a € 3,24 milioni. I Compensi agli agenti/intermediari sportivi sono inclusi nella voce altri oneri di gestione calciatori per un importo pari a Euro 1.21 milioni (Euro 1.12 milioni nel 2017/2018). Nell’esercizio sono stati capitalizzati costi relativi agli agenti per Euro 3.306.000 i quali sono inclusi nei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori.
L’ammortamento della rosa calciatori ammonta ad Euro 5.677.065 e rappresenta l’8,3% dei costi della produzione. L’importo di Euro 84.570 si riferisce all’ammortamento dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori del settore giovanile.

I Costi.

Il costo del personale, a seguito del salto di categoria, dalla Serie B alla Serie A, subisce un incremento esponenziale di € 18,7 milioni pari al 98%, da € 19.119.200 a € 37.859.224. Tale voce, rappresenta il 55,3% dei costi della produzione e assorbe il 72,7% del fatturato netto e il 62,8% del valore della produzione.
L’incidenza del Costo del Personale indica il grado di rigidità economica della società. Quanto più è basso quanto più mostra la capacità della società di essere in equilibrio economico, ovviamente molto dipende dal volume di fatturato, che tanto più è elevato, tanto più, in proporzione, può determinare un volume elevato di costo del personale.
Da evidenziare che l’incidenza del costo del personale sul fatturato netto supera i limiti auspicati dal Financial Fair Play.

L’ Indicatore di Costo del Lavoro Allargato.
L’ Indicatore di Costo del Lavoro Allargato è calcolato attraverso il rapporto tra il Costo del Lavoro Allargato ed i Ricavi ed è finalizzato a misurare il peso economico del costo del lavoro.
Il Costo del Lavoro Allargato include i costi per il personale, comprensivi degli ammortamenti dei diritti alle prestazioni dei calciatori; i Ricavi, considerati ai fini del denominatore del rapporto, comprendono i Ricavi delle vendite e delle prestazioni, i Proventi da sponsorizzazioni, i Proventi pubblicitari, i Proventi commerciali e royalties, i Proventi da cessione diritti televisivi, i Proventi vari e le Plusvalenze da cessione dei diritti alle prestazioni dei calciatori al netto delle relative Minusvalenze.
Per il Costo del Lavoro Allargato si considera il valore risultante dall’ultimo bilancio approvato (€ 43,5 milioni circa), mentre i Ricavi sono dati dai loro valori medi degli ultimi tre bilanci approvati.
Nel caso in questione, se si considerasse tutto il costo del personale, il valore è di 1,7.

I Costi per acquisto materiale di consumo e di merci aumentano da € 875.968 ad Euro 1.435.827 e riguardano acquisto di indumenti sportivi per l’allenamento nonché delle divise ufficiali fornite dallo Sponsor Tecnico per la prima squadra, settore giovanile e squadra femminile.

I Costi per prestazioni di servizi aumentano da € 4.720.055 ad Euro 7.333.562. Tali costi comprendono la voce “Altri” per € 3.930.268, che include la valorizzazione del ticketing inclusa nei pacchetti di sponsorizzazione, per € 874.295; spese di rappresentanza per Euro 249.459, le spese per Utenze dello Stadio e del Centro Sportivo Euro 370.808, i compensi provvigionali corrisposti per l’attività commerciale Euro 405.190, le commissioni e spese per factor per Euro 93.934.

La valorizzazione del ticketing inclusa nei pacchetti di sponsorizzazione è presente per pari importo nel Valore della Produzione.

Tra i costi per godimento beni di terzi, pari ad Euro 1.146.101, figura l’affitto dello stadio pagato per € 151.000 a Parma Infrastrutture SpA concessionaria del Comune di Parma per lo Stadio Tardini.

Gli oneri diversi di gestione aumentano da € 6.033.292 ad € 13.258.728.

La gestione finanziaria è negativa per € 104.495, a causa degli interessi passivi per debiti Vs. Factor per € 36.342 e Interessi passivi mutuo per € 27.984.

Il Risultato prima delle imposte evidenzia un importo negativo per Euro 13.258.728.

Conclusioni

Lo squilibrio economico verificatosi nel 2018/19 è dettato dall’insufficienza dei ricavi rispetto al volume dei costi.
Come nota positiva bisogna citare l’acquisizione del Centro Sportivo e dal punto di vista sportivo l’aver conseguito l’obiettivo della permanenza in Serie A.
Molto probabilmente gli investimenti effettuati nel 2019/20 per l’acquisto di calciatori determineranno un aumento dei costi.
Gli Amministratori hanno scritto che per il 2019/20 l’andamento economico dipenderà dai risultati sportivi conseguiti e, in particolare, dal mantenimento della categoria acquisita oltre che e dalle operazioni di campagna trasferimenti.


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