Luca Marotta
Il bilancio consolidato 2018/19 della società PARMA CALCIO
1913 S.r.l. si è chiuso con una perdita significativa di Euro 9.408.399 a fronte di
un valore della produzione di Euro 60.260.205.
L’esercizio
precedente disputato in serie B con un valore della produzione di € 11.457.716
L’esercizio precedente la perdita era stata di € 22.298.765.
Occorre evidenziare che tale perdita si è verificata
nonostante il salto di categoria che ha comportato un incremento esponenziale
del fatturato.
Il costo del personale ha superato il valore dei ricavi per
i diritti televisivi.
L’esercizio 2018/19 è stato caratterizzato anche
dall’investimento dell’acquisto del Centro Sportivo.
In presenza di situazioni di squilibrio economico, che
drenano liquidità, appare fondamentale l’apporto della proprietà volto a
garantire la continuità aziendale.
Dal punto di vista sportivo, per la stagione sportiva
2018/18, il PARMA CALCIO 1913 S.r.l. ha conseguito l’obiettivo della permanenza
in Serie A. La Società ha conseguito il sedicesimo posto con 41 punti. In Coppa
Italia ha perso al terzo turno col Pisa.
Il Gruppo.
Il Gruppo è controllato dalla società “Nuovo Inizio srl” ed
è costituito dalla società “Parma Calcio 1913 S.r.l.” che controlla la società
“Parma Calcio Servizi S.r.l. a socio unico”, costituita nel mese di settembre
2017.
Con un comunicato diffuso il 23 ottobre 2018 è stata diffusa
la notizia che “Nuovo Inizio srl”, la società costituita dagli imprenditori parmigiani
Guido Barilla, Giampaolo Dallara, Mauro Del Rio, Marco Ferrari, Angelo
Gandolfi, Giacomo Malmesi e Paolo Pizzarotti, aveva completato il processo di riacquisizione della maggioranza di Parma Calcio 1913,
con il 60% delle quote.
La Continuità
Aziendale (going concern).
La
Relazione della società di Revisione Trevor Srl contiene un richiamo di
informativa riguardante il fatto che “Il bilancio consolidato chiuso al 30
giugno 2019 evidenzia un significativo squilibrio economico che ha comportato
l’emergere di una perdita di periodo che ha ridotto considerevolmente il
patrimonio netto del Gruppo.” I Revisori hanno richiamato all’attenzione dei
lettori del bilancio che gli Amministratori hanno affermato che “al fine di
garantire il presupposto della continuità aziendale per l’esercizio in corso e
quindi almeno fino al 30 giugno 2020, la controllante Nuovo Inizio S.r.l. ha
confermato mediante un support letter datata 12 aprile 2019 che porrà a
disposizione della Società le risorse adeguate alla copertura finanziaria del
suo fabbisogno”
In effetti data 30 settembre 2019, la società controllante
Nuovo Inizio Srl ha erogato alla Capogruppo Parma Calcio 1913 S.r.l. un
finanziamento soci fruttifero di Euro 9.000.000, con scadenza il 30 giugno 2021
ad un tasso di interesse allineato alle condizioni di mercato.
La struttura dello
Stato Patrimoniale.
L’incidenza della Rosa calciatori sul totale dell’attivo è
del 72,6%; quella delle immobilizzazioni materiali è del 7,4%.
Le disponibilità liquide incidono sul totale dell’attivo per
il 7,7%. I crediti incidono per il 26,9%.
Il totale dei debiti finanzia l’87,7% dell’attivo.
Un
dato importante e caratterizzante per un club di calcio è costituito dal fatto
che tra le immobilizzazioni materiali è compreso il Centro Sportivo. L’acquisizione del Centro Sportivo sito in Collecchio,
comprensivo di impianti e macchinari, è avvenuta nel mese di luglio 2018 per
Euro 3.210.000.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice
di solvibilità totale è pari a 1,12
(0,65 nel 2017/18), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore,
determinato applicando il principio di continuità aziendale, è sufficiente a
pagare i debiti.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti
determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se
l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in
questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,30 (0,14 nel 2017/18),
ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a
breve.
La Rosa Calciatori.
Il valore netto dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei
calciatori ammonta ad Euro 23,56 milioni; mentre quello del settore giovanile
ad Euro 294 mila.
Il valore lordo dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei
calciatori ammonta complessivamente ad Euro 30.412.866; mentre, il F.do
Ammortamento ammonta ad Euro 6.555.520. Il valore lordo dei Diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori settore giovanile 397.852; mentre, il F.do
Ammortamento ammonta ad Euro 103.770.
Il
calciatore col maggior valore lordo contabile netto risulta Kucka Juraj con
Euro 5.617.756, seguito da Adorante Andrea con
Euro 4.028.700.
La
Campagna Trasferimenti 2019/2020 ha comportato complessivamente un aumento del
capitale investito di € 64,6 milioni derivante da acquisizioni ed incrementi
per € 67,1 milioni e cessioni per € 2,5 milioni. Tra i calciatori acquistati
spiccano INGLESE ROBERTO (S.S.C. Napoli S.p.a.) per €
21.950.000; GRASSI ALBERTO (S.S.C. Napoli S.p.a.) per €
8.950.000; CORNELIUS ANDREAS
Atalanta Bergamasca Calcio S.p.a. per € 8.405.000;
KARAMOH YANN (F.C. Internazionale Milano S.p.a.) 8.000.000;
PEZZELLA GIUSEPPE (Udinese Calcio S.p.a.) per € 6.450.000 e
AZEVEDO JUNIOR HERNANI (Football Club Zenit)8 per €
5.480.000.
Tra i calciatori ceduti figurano
CERAVOLO FABIO (*) U.S. Cremonese S.p.a. per 1.290.000 ,
con una plusvalenza di € 29.000 e
STULAC LEO (Empoli F.C. S.p.a.) per € 2.500.000, con una
plusvalenza di € 1.260.000.
Il Patrimonio Netto
Il Patrimonio Netto consolidato al 30 giugno 2019 è positivo
e ammonta ad € 44.215; mentre, nel 2017/18 era negativo per € 8.073.956.
La variazione è dovuta alla perdita consolidata dell’esercizio
pari a € 9.408.399; al decremento della riserva sovrapprezzo azioni da € 8.000.000 a € 4.654.257
e a nuovi versamenti per copertura perdite per € 17.526.570, utilizzati per coprire
la perdita 2017/18 per € 12.876.570 unitamente alla riserva in conto aumento
capitale esistente per € 6.074.808 e all’utilizzo della riserva sovrapprezzo
azioni.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,001.
Infatti, l’equity ratio è molto basso ed è pari a 0,1%. Il
ricorso al capitale di terzi risulta dominante. In altre parole, l’attivo è
finanziato per il 99,9% con il capitale di terzi.
L’ Indicatore di
Indebitamento della FIGC.
Indicatore di Indebitamento è finalizzato a misurare il
grado complessivo di Indebitamento della società in rapporto al Valore della
Produzione medio degli ultimi tre esercizi. Secondo la FIGC, detto indicatore
di Indebitamento rappresenta il raccordo tra la componente finanziaria dei
Debiti e quella economica del Valore della Produzione e segnala in modo
sintetico la sostenibilità dell’indebitamento.
La voce “debiti” riclassificata al 30.06.2019 ammonta a € 42,3
milioni, da tale aggregato deve essere sottratto l’importo delle Attività
Correnti (C.U.25/A del 18 dicembre 2018 della FIGC); il valore della
produzione medio degli ultimi tre anni è pari a € 26,12 milioni.
Pertanto il rapporto tra debiti e valore della produzione
medio degli ultimi tre esercizi è pari a 1,247.
Grado Copertura
Patrimonio Calciatori
Indica la capacità di copertura degli investimenti in
Diritti Pluriennali con i Mezzi Propri ed è pari allo 0,19%. Questo vuol dire
che l’investimento nella rosa calciatori è stato finanziato col capitale di
terzi.
L’Indicatore di
Liquidità della FIGC.
Tale indicatore, che è finalizzato a misurare il grado di
equilibrio finanziario di breve termine, ossia la capacità della società di far
fronte agli impegni finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide
sostanzialmente con l’indice di solvibilità corrente.
Detto indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti
considera le disponibilità liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed
esclude i Crediti tributari per imposte anticipate; mentre tra le Passività
Correnti considera i debiti con scadenza entro i dodici mesi ed esclude i
Debiti verso soci postergati ed infruttiferi. Per tale indicatore il risultato
sarebbe pari a 0,28, inferiore alla soglia minima stabilita dalla FIGC per
la serie A che è di 0,6. La soglia
prevista per il 2019/20 è 0,7 e per il 2020/21 è 0,8.
Nel caso in cui non fosse stata rispettata la soglia minima,
si sarebbe potuto colmare la differenza con versamenti in conto futuro aumento
di capitale; aumento di capitale integralmente sottoscritto e versato;
finanziamenti postergati ed infruttiferi dei soci.
In ogni caso, il rispetto degli altri due indicatori del
Fair Play Finanziario italiano avrebbe potuto ridurre l’importo da colmare di
2/3.
La Posizione
Finanziaria Netta
La Posizione
Finanziaria Netta, intesa come differenza tra disponibilità liquide e debiti
finanziari come debiti verso banche e debiti finanziari verso soci è negativa
per € 884 mila.
Le disponibilità liquide aumentano da Euro 407.517 a Euro 3.722.727
e sono costituite al 30 giugno 2019 dalle disponibilità bancarie per Euro 3.706.806
e da denaro e valori in cassa pari ad Euro 15.921.
.
I
debiti verso banche ammontano ad Euro € 2.098.583 di cui Euro 135.347 entro l’esercizio
successivo. Tali debiti riguardano il
mutuo bancario, di durata pari a 120 mesi con rate trimestrali, contratto dal
Parma per l’acquisto del Centro Sportivo di Collecchio.
I
Debiti verso altri finanziatori ammontano ad Euro 2.508.405 e riguardano un’anticipazione finanziaria su
crediti derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi, autoliquidante
con scadenza nell’esercizio successivo.
Il saldo tra crediti e debiti verso Enti del settore
specifico risulta negativo.
I Crediti verso enti-settore specifico al 30 giugno 2019
ammontano ad Euro 3.676.574.
I Debiti verso Enti settore specifico ammontano ad Euro
19.702.267.
Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione,
come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del
saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente
integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e
previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le rateizzazioni
pluriennali col fisco
Nel caso del Parma al 30.06.2019 non figurano debiti
tributari non correnti.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto
anche la nozione di “Relevant Debt”.
La nozione di debito rilevante (“Relevant
Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito
direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello
stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni
dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere
superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della
differenza tra valore e costi della produzione.
Nel caso del Parma, al 30.06.2019, figurano debiti
finanziari per l’acquisto del Centro Sportivo rilevanti ai fini della loro
esclusione, nella nozione di “Relevant
Debt” per € 2.098.583.
I Debiti.
I
debiti in totale ammontano a Euro 42.323.311 (€22.256.507 nel 2017/18) e
finanziano il 98% dell’attivo. L’importo maggior riguarda i Debiti verso enti
settore specifico per € 19.702.267, seguiti dai debiti verso Fornitori per €
6.335.029.
I Debiti tributari ammontano ad Euro 5.508.662 e riguardano
principalmente i debiti verso Erario per Ritenute Reddito Lavoro Dipendenti per
€ 4.165.651 (€2.575.153 nel 2017/18). Nella Nota integrativa è specificato che
i debiti relativi alle ritenute ed alle altre imposte si riferiscono alle
normali scadenze di legge.
I debiti verso Istituti di
Previdenza e Sicurezza Sociale ammontano a € 354.141 (€ 436.772 nel 2017/18)
e si riferiscono alle normali scadenze di legge.
I
Debiti Vs. il Personale riguardano la mensilità di
giugno corrisposta nell’esercizio 2019-20.
i
debiti verso il personale relativi alla mensilità di giugno corrisposta
nell’esercizio 2019-20.
Il Rendiconto
finanziario.
La variazione delle disponibilità liquide è stata positiva
per € 3.315.210.
Tale variazione positiva è dipesa da un flusso positivo
della gestione reddituale per Euro 1.128.033; dal
flusso negativo derivante dall’attività di investimento per Euro 19.734.858 e
dal flusso positivo dell’attività di finanziamento per Euro 21.922.035.
La Gestione
Economica.
La prima voce contabile da cui partire nelle valutazioni
della gestione economica è il fatturato netto, perché la prima misura del
successo del business è il volume delle vendite. Il salto di categoria, dalla
Serie B alla Serie A, ha determinato l’aumento del fatturato netto i 41,17
milioni di Euro pari al 376,5%, da 10,94 milioni di Euro a 52,1 milioni di
Euro.
Tuttavia il risultato netto, che è il dato di sintesi della
gestione economica più immediato, evidenzia una perdita di € 9,4 milioni;
mentre nell’esercizio precedente la perdita era stata di € 22,3 milioni.
Anche
l’EBITDA, ossia il risultato
operativo prima di ammortamenti, interessi e tasse, risulta negativo per Euro 744.137; nel 2017/18
era negativo per € 20.314.777.
La
gestione economica, a causa del passaggio nella massima categoria mostra un
incremento del valore della produzione di 48,8 milioni di Euro, raggiungendo la
cifra di Euro 60.260.205; mentre i costi della
produzione aumento di € 34.685.726 raggiungendo la cifra di Euro 68.427.323,
superiore al valore della produzione.
I Ricavi.
Ricavi da gare in casa prima squadra risultano pari a € 4.378.727
e sono costituiti da: ricavi per Gare Campionato per € 1.383.501; ricavi per
Gare Amichevoli e tornei per € 41.696; ricavi per Abbonamenti per € 2.132.747;
Biglietti omaggio per € 717.484; Biglietti museo per € 1.000; Ricavi
merchandising per € 550.919 e altro per € 17.430.
Nel corso dell’esercizio sono stati aperti al pubblico il
Museo del Parma Calcio ed il punto vendita per l’official merchandising
all’interno dello Stadio Tardini.
I Proventi da sponsorizzazioni sono pari ad Euro 2.059.029.
Tali proventi sono composti dai corrispettivi pagati dagli Sponsor Principali
(main, second, back sponsor) per € 1.613.273 e dai corrispettivi pagati dallo
Sponsor Tecnico per l’acquisto del diritto ad apporre il proprio marchio sulle
divise da giuoco ufficiali della Società per € 445.757.
I Proventi pubblicitari ammontano ad Euro 5.334.036 e
riguardano essenzialmente ricavi da cartellonistica pubblicitaria all’interno
dello stadio per le partite casalinghe della prima squadra.
I Proventi commerciali e royalties risultano pari ad Euro 149.362
e si riferiscono principalmente ai ricavi derivanti dall’attività di licensing.
I Proventi da cessione diritti televisivi pari a € 35.644.232
sono costituiti da proventi radio – televisivi e da diritti di archivio
concessi a terzi.
Gli
Altri ricavi e proventi, pari ad Euro 4.041.476, riguardano principalmente le
risorse collettive distribuite dalla Lega di Serie A per Euro 2.845.352 ed la ridistribuzione
di una quota del “paracadute” non assegnata ad una società ritornata in Serie A
per Euro 714.286.
Il Player Trading
Il risultato da Player Trading è negativo per 4,7 milioni di
Euro. Il risultato della gestione economica dei calciatori non riesce a coprire
il costo di ammortamento degli stessi pari a 5,67 milioni di Euro.
Le Plusvalenze risultano pari a € 5,97 milioni, riguardano
principalmente Gabriel (FC Internazionale SpA) per € 3.646.508 e Galano
(Delfino Pescara 1936 SpA) per € 1.852.857.
Gli Altri proventi da gestione calciatori risultano pari a €
1.607.800.
I costi di acquisizioni temporanee calciatori ammontano a €
3,42 milioni.
Gli Altri proventi gestione calciatori pari a € 3,24
milioni. I Compensi agli agenti/intermediari sportivi sono inclusi nella voce
altri oneri di gestione calciatori per un importo pari a Euro 1.21 milioni
(Euro 1.12 milioni nel 2017/2018). Nell’esercizio sono stati capitalizzati
costi relativi agli agenti per Euro 3.306.000 i quali sono inclusi nei diritti
pluriennali alle prestazioni dei calciatori.
L’ammortamento della rosa calciatori ammonta ad Euro 5.677.065
e rappresenta l’8,3% dei costi della produzione. L’importo di Euro 84.570
si riferisce all’ammortamento dei diritti pluriennali alle prestazioni
sportive dei calciatori del settore giovanile.
I Costi.
Il
costo del personale, a seguito del
salto di categoria, dalla Serie B alla Serie A, subisce un incremento
esponenziale di € 18,7 milioni pari al 98%, da € 19.119.200 a € 37.859.224. Tale voce,
rappresenta il 55,3% dei costi della produzione e assorbe il 72,7% del fatturato netto e il 62,8%
del valore della produzione.
L’incidenza del Costo del Personale indica il grado di
rigidità economica della società. Quanto più è basso quanto più mostra la
capacità della società di essere in equilibrio economico, ovviamente molto
dipende dal volume di fatturato, che tanto più è elevato, tanto più, in
proporzione, può determinare un volume elevato di costo del personale.
Da evidenziare che l’incidenza del costo del personale sul
fatturato netto supera i limiti auspicati dal Financial Fair Play.
L’ Indicatore di
Costo del Lavoro Allargato.
L’ Indicatore di Costo del Lavoro Allargato è calcolato
attraverso il rapporto tra il Costo del Lavoro Allargato ed i Ricavi ed è
finalizzato a misurare il peso economico del costo del lavoro.
Il Costo del Lavoro Allargato include i costi per il
personale, comprensivi degli ammortamenti dei diritti alle prestazioni dei
calciatori; i Ricavi, considerati ai fini del denominatore del rapporto,
comprendono i Ricavi delle vendite e delle prestazioni, i Proventi da
sponsorizzazioni, i Proventi pubblicitari, i Proventi commerciali e royalties,
i Proventi da cessione diritti televisivi, i Proventi vari e le Plusvalenze da
cessione dei diritti alle prestazioni dei calciatori al netto delle relative
Minusvalenze.
Per il Costo del Lavoro Allargato si considera il valore
risultante dall’ultimo bilancio approvato (€ 43,5 milioni circa), mentre i
Ricavi sono dati dai loro valori medi degli ultimi tre bilanci approvati.
Nel caso in
questione, se si considerasse tutto il costo del personale, il valore è di 1,7.
I
Costi per acquisto materiale di consumo e di merci aumentano da € 875.968 ad
Euro 1.435.827 e riguardano acquisto di indumenti sportivi per l’allenamento
nonché delle divise ufficiali fornite dallo Sponsor Tecnico per la prima
squadra, settore giovanile e squadra femminile.
I Costi
per prestazioni di servizi aumentano da € 4.720.055 ad Euro 7.333.562. Tali
costi comprendono la
voce “Altri” per € 3.930.268, che include la valorizzazione del ticketing
inclusa nei pacchetti di sponsorizzazione, per € 874.295; spese di
rappresentanza per Euro 249.459, le spese per Utenze dello Stadio e del Centro
Sportivo Euro 370.808, i compensi provvigionali corrisposti per l’attività
commerciale Euro 405.190, le commissioni e spese per factor per Euro 93.934.
La valorizzazione del ticketing inclusa nei pacchetti di
sponsorizzazione è presente per pari importo nel Valore della Produzione.
Tra i
costi per godimento beni di terzi, pari ad Euro 1.146.101, figura l’affitto
dello stadio pagato per € 151.000 a Parma Infrastrutture SpA concessionaria del Comune di Parma per lo Stadio
Tardini.
Gli
oneri diversi di gestione aumentano da € 6.033.292 ad € 13.258.728.
La
gestione finanziaria è negativa per € 104.495, a causa degli
interessi passivi per debiti Vs. Factor per € 36.342 e Interessi passivi mutuo
per € 27.984.
Il Risultato prima delle imposte evidenzia un importo
negativo per Euro 13.258.728.
Conclusioni
Lo squilibrio economico verificatosi nel 2018/19 è dettato
dall’insufficienza dei ricavi rispetto al volume dei costi.
Come nota positiva bisogna citare l’acquisizione del Centro
Sportivo e dal punto di vista sportivo l’aver conseguito l’obiettivo della
permanenza in Serie A.
Molto probabilmente gli investimenti effettuati nel 2019/20 per
l’acquisto di calciatori determineranno un aumento dei costi.
Gli
Amministratori hanno scritto che per il 2019/20 l’andamento economico dipenderà dai risultati sportivi conseguiti
e, in particolare, dal mantenimento della categoria acquisita oltre che e dalle
operazioni di campagna trasferimenti.
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