Luca Marotta
L’esercizio 2018/19 ha visto il conseguimento di un risultato
netto positivo per € 13.958,178,43 (€ 4.483,514,87 nel 2017/18) e di un
fatturato netto record di 389,56 milioni di Euro (€ 353,8 milioni nel 2017/18),
che per la seconda volta consecutiva nella storia del club supera i 300 milioni
di Euro.
Il risultato
operativo prima degli interessi e delle tasse (EBIT) è positivo ed aumenta di 24,8
milioni di Euro da 36,78 milioni del 2017/18 a 61,56 milioni di Euro.
Da evidenziare la
crescita dei ricavi del 10,11% superiore alla crescita dei costi operativi pari
all’8%.
Il nuovo stadio “Wanda Metropolitano”, che è stato
inaugurato il 16 settembre 2017, ha consolidato gli effetti positivi
dell’esercizio precedente. Lo stadio “Wanda Metropolitano” è uno stadio di
categoria 4, la massima categoria riconosciuta ed ha ospitato la finale di
Champions League 2018/19.
Nella classifica “Football
Money League” della Deloitte, relativa alla stagione 2018/19, l’Atletico de
Madrid, rimane stabile al 13° posto, dopo il Borussia Dortmund, con € 367.6
milioni (€ 304.4 milioni nel 2017/18; € 272,5 milioni nel 2016/17).
Secondo gli Amministratori la Stagione sportiva 2018/19, può
definirsi positiva, perché l’acquisizione del diritto a partecipare alla UEFA
Champions League, è un “obiettivo strategico” del club. Infatti, la
partecipazione alla UEFA Champions League permette di collocare stabilmente la
prima squadra tra le migliori in Europa, inoltre, permette di rafforzare
l'espansione del marchio e consente di aumentare il valore di alcune poste
dell’attivo, come marchio e diritti economici dei calciatori, e garantisce anche
la crescita della base associativa. Senza dubbio, nel 2018/19 sono stati fatti
passi decisivi per il consolidamento della struttura patrimoniale.
Dal punto di vista
sportivo, nel 2018/19, l’Atletico di Madrid ha raggiunto gli ottavi di
UEFA Champions League, con l’eliminazione ad opera della Juventus. Nella
Liga Spagnola si è classificato al secondo posto con 76 punti (2° posto con 79 punti
nel 2017/18), acquisendo il diritto a partecipare alla fase a gironi della
Champions League 2019/20. Per quanto riguarda la “Copa de Su Majestad el Rey”,
l’Atletico è stato eliminato agli ottavi dal Girona FC.
In definitiva, lo stadio nuovo e i buoni risultati sportivi
hanno comportato ricavi per vendite e prestazioni di servizi in aumento del 7,32%.
I pilastri della
gestione sportiva dell’Atletico Madrid sono tre: rinnovo e ritocco
degli ingaggi solo ai calciatori e al personale tecnico, che sono considerati
essenziali per mantenere il livello competitivo; cura e integrazione in prima
squadra dei giovani chiamati dal settore giovanile e ingaggio di calciatori di
livello nazionale e internazionale, con un livello di investimento sostenibile,
in grado di mantenere e incrementare il livello competitivo della prima squadra.
Il Valore.
Secondo la
classifica “Brand Finance Football 50” del 2019, l’Atletico Madrid si colloca al quattordicesimo posto, come l’esercizio precedente.
Nella classifica di Forbes “The World's Most Valuable Soccer Teams 2019” , l’Atletico Madrid si colloca al dodicesimo posto e
vale 953 milioni di USD, con un valore brand pari a 84 milioni di USD.
Secondo la classifica di KPMG “Football Clubs’ Valuation: The European Elite 2019” del mese di maggio 2019, l’Atletico Madrid si
colloca al nono posto con 1,145 miliardi di USD di “Enterprise Value” (€ 1,004
miliardi).
L’Assetto societario.
La società “Club Atlético de Madrid SAD” è stata costituita
il 30 giugno 1992, a
seguito della trasformazione del “Club Atlético de Madrid”, ai sensi della “Ley
del Deporte”.
Il capitale sociale, in nessun caso, può essere inferiore al
50% di quello stabilito al momento della trasformazione dell'entità in una
“Sociedad Anónima Deportiva”, fatte salve le disposizioni di legge sulle
società di capitali. Il capitale minimo
per il Club Atlético de Madrid, S.A.D. è pari ad € 6.197.588.74.
Al 30 giugno 2019,
il capitale sociale risulta pari a € 36.343.705,00
ed è diviso in 4.275.730 azioni del valore nominale di Euro 8,50. Le azioni
sono interamente sottoscritte e pagate.
Al 30 giugno 2019, come al 30 giugno 2018, Don Miguel Ángel Gil Marín risulta possedere
1.985.557 azioni pari al 46,44% del capitale sociale. In forma diretta
controllava il 2,98% ed in forma indiretta attraverso la società "Holding
de Inversiones Atléticas, S.A." deteneva il 43,46%. La società “Quantum Pacific
Management Limited” possiede 1.368.087 azioni, che rappresentano il 32%
pari al 32% del capitale sociale. Don
Enrique Cerezo Torres è proprietario di 650.224 azioni pari al 15,21% del
capitale sociale. In forma diretta controlla il 2,6% e in forma indiretta il 12,6%
attraverso la società "Video Mercury Films, S.A.".
Al 30 giugno 2019, il Presidente del Consiglio di
Amministrazione, l'Amministratore Delegato e le società collegate fungono da
garanti personalmente e congiuntamente rispetto ai debiti del Club con terzi, e
l'importo delle garanzie fornite ammonta a 348 milioni di euro (€ 317 milioni
nel 20178).
Nelle Attività finanziarie figurano le seguenti
partecipazioni:
- Atlético de Madrid International Holding SL per Euro 3.060.000,00.
Il risultato del periodo di tale società evidenzia una
perdita di Euro 111.880,37.
La partecipazione detenuta nel club francese Racing Club de
Lens, rappresentativa del 34,6% del capitale sociale, è stata conferita per
l’importo di 3 milioni di Euro, nell’aumento di capitale di Atlético de Madrid
International Holding SL.
L’Atletico Madrid è socio unico della società Atlético de Madrid International
Holding SL costituita il 9 marzo 2017, che ha come oggetto la gestione e
l’amministrazione di partecipazioni in società estere e la creazione delle
stesse. Il 30 giugno 2017, è stato deliberato l’aumento di capitale con il
conferimento del club francese Racing Club de Lens.
I rapporti con le parti correlate evidenziano con Atlético de Madrid International
Holding SL saldi a credito finanziari di Euro 5.025.745,60 saldi a credito non
commerciali per Euro 866,08; ricavi per interessi per Euro 121.352,05.
I rapporti con altre parti correlate evidenziano saldi per crediti commerciali per Euro 157.666,71.
La continuità
aziendale.
Il giudizio di Revisori di “Eutida AH Auditores 1986, SAP”, contiene
delle riserve. I revisori hanno rilevato che il 13 Novembre 2015, a seguito della risoluzione
del contratto di compravendita immobiliare del 30 giugno 2010, con il quale
il Club aveva ceduto dei terreni, con i relativi diritti di sviluppo
urbanistico, nella zona urbana 'Mahou-Vicente Calderón"; nel bilancio 2015/16 tali terreni e i relativi diritti
sono stati reincorporati nel bilancio del Club e sono stati valutati per un
importo di € 154.940.000, equivalente al fair value della proprietà alla data
di incorporazione. Tuttavia tale valore è inferiore al valore contabile
precedente al momento della cessione. La posta di bilancio interessata è
“Attività non correnti detenute per la vendita”. Gli amministratori hanno
evidenziato che il valore contabile precedente corrispondeva a quello di una
società controllata, e a sua volta derivava dal valore assegnato al conferimento
del ramo d’azienda non monetizzato, determinato per la sua costituzione nel
2003/2004 e che rifletteva un incremento rispetto al valore contabile dei
terreni su cui insisteva lo stadio “Vicente Calderón”.
Gli Amministratori nel commentare il capitale circolante
netto negativo per 147,71 milioni di Euro, hanno evidenziato che esso è dovuto
da un lato a investimenti in calciatori per migliorare le prestazioni sportive
ed economiche e partecipare a competizioni europee e dall’altro lato alla
natura dell’attività svolta, che prevede risconti passivi per ricavi
anticipati, che è una situazione comune ai club di calcio. I risultati sportivi
hanno permesso al club di partecipare regolarmente alle competizioni europee,
potendo usufruire dei ricavi relativi. L’investimento nella costruzione dello
stadio Wanda Metropolitano, che permetterà di ottenere significativi ricavi
aggiuntivi.
La diminuzione dell’importo negativo del capitale circolante
netto è dovuta all’aumento di capitale sociale e alla ristrutturazione del
debito finanziario, allungando le scadenze.
In ogni caso gli azionisti di maggioranza hanno garantito la
continuità aziendale.
La struttura dello
stato patrimoniale.
L’attivo è aumentato dell’1,75%, da € 893,6 milioni a
€ 980,3 milioni. L’attivo non corrente, nel complesso, incide sul totale
dell’attivo per il 69.6%. I diritti alle prestazioni sportive dei giocatori,
che fanno parte dell’attivo non corrente, incidono per il 21,8% e ammontano a €
214 milioni.
Le immobilizzazioni materiali incidono per il 39,1%
sul totale dell’attivo, essendo pari a € 383,4 milioni (€ 379,4 milioni nel 2017/18).
La voce “Stadio e impianti sportivi” aumenta da € 265.192.752,05 a €
266.113.709,75, il costo storico ammonta a € 275.730.854,78 (€ 309.759.314,48
nel 2017/18). Invece, la voce immobilizzazioni in corso e acconti è diminuita
di 5,84 milioni da € 7,75 milioni a € 1,91 milioni. Il valore contabile netto
della voce “Instalaciones Tecnicas y otro inmovilizado material” è diminuito di
€ 0,5 milioni, da € 37,32 milioni a € 36,81 milioni.
Il patrimonio netto finanzia solo il 9,79% dell’attivo e per
il restante 90,21% si ricorre al capitale di terzi. Il totale delle passività,
sia correnti, che non correnti, risulta aumentato di € 76,17 milioni
assestandosi a € 884,32 milioni (€ 808,2 milioni nel 2017/18). Le passività
correnti ammontano a € 445,41 milioni (€ 459,99 milioni nel 2017/18),
rappresentano il 50,4% delle passività e “finanziano” il 45,44% delle attività.
Le passività a lungo termine ammontano a € 438,9 milioni (€ 348,16 milioni nel 2017/18),
rappresentano il 49,6% delle passività e “finanziano” il 44.8% delle attività.
Il capitale circolante netto, dato dalla differenza
tra attività e passività a breve termine, è negativo per € 147,7 milioni (-€ 187,96
milioni nel 2017/18).
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, come
nell’esercizio precedente, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,109, ciò
vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore, così come valorizzato
nel bilancio, è di poco sufficiente a pagare i debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti
determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se
l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione,
l’indice di solvibilità corrente è in netto miglioramento ed è pari a 0,668 (0,591
nel 2017/18), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare
i debiti a breve.
Nelle passività a breve sono presenti
i ratei e i risconti passivi per € 73,18 milioni, ma anche, con l’esclusione
dei ratei e risconti passivi, l’indice di solvibilità corrente sarebbe
inferiore a 1, poiché il miglioramento sarebbe irrilevante.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento e consente di determinare quante volte il capitale proprio è
superiore rispetto al capitale di terzi finanziatori. Quanto più l’azienda è
indebitata, tanto più è esposta a rischi e tanto più importante diventa
importante la redditività per affrontare la situazione debitoria. Tale valore
deve muoversi all’intorno di 1.
Nel
caso dell’Atletico Madrid, l’indice di indebitamento è pari a 0,1085 e segnala
il netto prevalere delle Liabilities sui mezzi propri.
Il ROI
(Return on investment).
Il ROI, che misura la redditività del capitale investito,
deve essere quanto più possibile alto e indica l’efficienza economica della
gestione caratteristica.
Nel caso dell’Atletico Madrid, nel 2018/19, varia dal 4,15% dell’esercizio
precedente al 6,57%. Tale indicatore deve essere confrontato con il costo medio
del denaro. Nel 2018/19 il tasso medio dei prestiti è stato del 3,76% (4,24%
nel 2017/18). In sintesi, l’indebitamento conviene se il ROI è maggiore
rispetto ai tassi pagati sui finanziamenti contratti, altrimenti sorgono
squilibri.
Il grafico seguente mostra l’evoluzione nel tempo delle componenti
dello stato patrimoniale dal 2010 al 2019. Tale grafico conferma il prevalere
del capitale di terzi sui mezzi propri.
I debiti bancari aumentano da 195,4 milioni a 223,6 milioni
di Euro.
Secondo gli Amministratori, in media, l’Atletico Madrid paga
i suoi fornitori a 73,75 giorni. Tale durata è caratteristica del settore.
Il Valore della Rosa.
I diritti alle prestazioni sportive dei giocatori incidono
per il 21,8% sul totale dell’attivo e ammontano a € 214,04 milioni (€ 170,79
milioni nel 2017/18). Il valore lordo è di € 346,4 milioni.
La variazione rispetto al 2017/18 è stata positiva per € 43,24
milioni ed è stata determinata da investimenti per € 160,31 milioni, cessioni
per un valore residuo di € 32,22 milioni, rivalutazioni per € 81 mila e
ammortamenti per € 81,9 milioni.
Tra le attività correnti figura la posta: “attività non correnti detenute per la
vendita”, in cui è allocato anche l’importo di Euro 18.002.000 (€ 20.758.000 nel 2017/18), che riguarda il valore
contabile netto dei diritti di acquisizione di 1 calciatore, che è stato ceduto
tra la data di chiusura dell'esercizio e la data di redazione dei conti
annuali.
Al 30 giugno 2019, risultavano 19 calciatori di proprietà al
100% (18 nel 2017/18), con un valore contabile netto di 198,18 milioni; n. 4
calciatori in comproprietà con altri club (4 nel 2017/18), con un valore
contabile netto di 15,8 milioni.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 95,99 milioni;
mentre, nel 2017/18 era positivo per € 85,44 milioni. La variazione in aumento
di € 10,5 milioni è dovuta principalmente al risultato economico dell’esercizio
2018/19 positivo per € € 13.958,178,43 e alla variazione delle altre riserve.
Il Patrimonio Netto, essendo non negativo, è conforme a
quanto stabilito dal regolamento sul Fair Play Finanziario. Tuttavia, il Patrimonio
Netto copre solo il 9,79% delle attività totali, sintomo di
sottocapitalizzazione e carenza di autonomia finanziaria, nel senso che si fa
massiccio ricorso al capitale di terzi. Non a caso il capitale circolante
netto, come detto sopra, è negativo.
L’indebitamento finanziario netto ammonta a € 200,02 milioni
(€ 172,4 milioni nel 2017/18) e risulta in aumento di € 27,6 milioni.
I debiti finanziari riguardano: i debiti verso enti
creditizi per € 223,6 milioni (€ 195,36 milioni nel 2017/18). Le disponibilità
liquide ammontano a € 23,6 milioni (€ 22,9 milioni nel 2017/18).
Dei debiti verso enti creditizi € 4 milioni (€ 10 milioni nel
2017/18) riguardano lo sconto di effetti.
La linea di credito utilizzata è stata di € 222.700.000
sull’importo disponibile da cui attingere, che è di € 226.700.000.
A garanzia del debito bancario figurano le seguenti
garanzie con i relativi importi: € 30,9 milioni (€ 11,9 milioni nel 2017/18)
dai ricavi per diritti televisivi; € 5,9 milioni da cessione diritti di credito;
€ 7,7 milioni (€ 16 milioni nel 2017/18) da contratti di sponsorizzazioni.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita
calciatori, valutato al costo ammortizzato, è negativo per € 99,1 milioni. I
debiti per la compravendita dei calciatori aumentano da € 85 milioni a € 157,22
milioni. I crediti per compravendita calciatori aumentano da € 25,5 milioni a €
58,1 milioni.
Occorre evidenziare che la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia
regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide
integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata
ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti
fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le
rateizzazioni pluriennali col fisco.
L’indebitamento finanziario netto ai fini del Fair Play
Finanziario pari a € 304,2 milioni risulta inferiore al volume dei ricavi ed è conforme
a quanto auspicato dalla normativa.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto
la nozione di “Relevant Debt”. La
nozione di debito rilevante (“Relevant
Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito
direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello
stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni
dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere
superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della
differenza tra valore e costi della produzione.
Nel caso dell’Atletico Madrid il debito per la costruzione
dello stadio è molto importante e la sua considerazione permette di rispettare
l’indicatore, perché risulta inferiore a 7 volte alla media dei "relevant earnings" dei due anni
precedenti.
L’indebitamento finanziario netto ai fini del Regolamento
del Controllo Economico della LNFP risulta pari a € 522,24 milioni (€
506,09 milioni nel 2017/18) risulta superiore al volume dei ricavi rilevanti
che è pari a € 484,07 milioni (€ 403,12 milioni nel 2017/18).
Gli Amministratori hanno scritto che la costruzione dello
stadio Wanda Metropolitano è una delle cause principali dell’aumento
dell’indebitamento netto negli esercizi precedenti. In ogni caso, sempre
secondo gli amministratori, l’'indebitamento netto del Club dovrebbe continuare
a diminuire, mantenendo il saldo tra investimenti e disinvestimenti. In
effetti, nel mese di luglio 2019 sono stati venduti 3 lotti del “Mahou-Vicente
Calderon” per 165 milioni di Euro.
I debiti verso il
personale e la
Pubblica Amministrazione.
Il debito totale verso il personale ammonta a € 115,1
milioni (€ 125,28 milioni nel 2017/18) ed evidenzia un decremento dell’ 8,2%. Tali
debiti riguardano i debiti verso il personale sportivo pari a € 113,1 milioni (€
124,4 milioni nel 2017/18). Il rapporto tra debiti verso il personale e costo
del personale è molto elevato essendo pari al 47,5% (59,2% nel 2017/18). Il
debito verso i calciatori della prima squadra è diminuito da € 113,1 milioni a
€ 99,75 milioni. Il saldo del debito verso i calciatori della prima squadra
alla chiusura di ogni esercizio è significativo, perché la liquidazione di una
parte importante delle remunerazioni della stagione sportiva viene effettuata a
inizio dell’esercizio successivo.
I debiti verso il personale “finanziano” l’ 11,7% di tutte
le attività.
Il bilancio dell’Atletico Madrid, nel corso degli anni, è stato
caratterizzato da un enorme indebitamento verso l’Erario, che si è ridotto di
anno in anno.
Il bilancio dell’esercizio 2018/19 segna una decremento del 7%
del debito fiscale, rispetto all’esercizio precedente.
I debiti verso l’Erario, gli Enti Previdenziali e Pubblici,
ammontano complessivamente a € 43,55 milioni (€ 46,83 milioni nel 2017/18), di
cui € 38,45 milioni a breve termine (€ 29,26 milioni nel 2017/18); € 5,1 milioni
a lungo termine (€ 17,57 milioni nel 2017/18) comprensivi di € 4,47 milioni per
imposte differite (€ 4,9 milioni nel 2017/18). L’importo residuo, al 30/06/2019, dei debiti tributari rateizzati è
di € 11,1 milioni (€ 26,51 milioni nel 2017/18); di cui € 3,5 milioni
(€ 6,6 milioni nel 2017/18) per interessi sui debiti tributari rateizzati. L’importo dell’IVA rateizzata, esclusi gli interessi,
è di € 1,05 milioni (€ 4,96 milioni nel 2017/18).
Bisogna evidenziare che nel complesso i debiti verso la Pubblica Amministrazione
“finanziano” il 4,44% dell’attivo.
I Ricavi.
Il fatturato netto riclassificato, includendo gli altri
ricavi operativi ed escludendo le plusvalenze, per l’anno 2018/19 segna la
cifra di € 389,56 milioni, mentre nel 2017/18 era pari a € 353,8 milioni.
In definitiva, si è registrato un incremento di 35,7
milioni, pari al 10,1%, che ha permesso di evidenziare un altro fatturato
record, nella storia dell’Atletico Madrid.
Il Grafico sottostante mostra l’evoluzione del fatturato
netto dal 2010.
Il tasso di crescita annuale composto (CAGR) del fatturato
netto degli ultimi dieci anni è del 13,51%.
Il tasso di crescita annuale composto (CAGR) del fatturato
netto degli ultimi cinque anni è del 22,13%.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi per
l’anno 2018/19 ammontano a € 357,65 milioni (€ 333,25 milioni nel 2017/18). Gli
Amministratori hanno incluso tra i ricavi per le vendite anche le seguenti
voci: “Ingresos
por servicios de construción concesión” per € 5.790.144,94 (“Deloitte Football Money League” non considera tali
proventi come componenti del fatturato netto).
Gli altri ricavi della gestione operativa ammontano a € 31,9
milioni (€ 20,53 milioni nel 2017/18).
Secondo “Deloitte Football
Money League 2020” il fatturato 2018/19 dell’Atletico Madrid è pari a 367.6
milioni, riclassificato nel seguente modo: ‘Matchday’ per € 58,6 milioni;
‘Broadcasting’ per € 209,4 milioni; ‘Commercial’ per € 99,6 milioni.
I ricavi legati alle competizioni dell’attività sportiva
ammontano a € 106.990.692,47 (€ 68.568.232,67 nel 2017/18) ed incidono per il per
il 29,9% sui ricavi delle vendite (esclusi gli altri ricavi della gestione
operativa). Tra i “ricavi sportivi” sono inclusi: i ricavi da gare di
campionato per € 9.984.429,23 (€ 9.698.541,19 nel 2017/18); i ricavi da
gare di Coppa Nazionale per € 278.388,48 (€ 700.018,09, nel 2017/18); i ricavi da competizioni internazionali ammontano
a € 88,72 milioni (€ 53,08 milioni, nel 2017/18), i ricavi per la
UEFA Supercup ammontano a Euro 4.500.000; i ricavi per amichevoli
per € 3,36 milioni (€ 4,96 milioni nel 2017/18). Gli altri ricavi risultano pari
a € 146 mila (€ 131mila nel 2017/18).
Nel 2018/19, il tasso di occupazione si è assestato intorno
all'83% nella Liga, all’88% in UEFA Champions League e al 57% in Copa del Rey,
con una presenza di 1.400.000 spettatori.
Il comunicato UEFA, relativo alla distribuzione dei proventi
da Champions League 2018/19, evidenzia l’importo di Euro 85.650.000 destinato all’Atletico Madrid. Nel 2017/18 il
comunicato per la sola Champions League evidenziava la cifra di € 31.730.000. Il
comunicato UEFA, relativo alla distribuzione dei proventi da Europa League
2017-18, evidenziava l’importo di Euro 16.627.422 destinato all’Atletico Madrid.
I ricavi da abbonamenti e soci segnano un aumento del
9,19%, da € 41.312.239,65
a € 45.108.491,38. Tali ricavi incidono per il 12,6% sui
ricavi delle vendite. L’Atletico Madrid ha
potuto contare sul record storico del numero dei soci pari a 128.249 (122.190
nel 2017/18), tra abbonati pari a 57.813 (56.407 nel 2017/18) e non abbonati pari
a 70.436 (65.783 nel 2017/18). Le prospettive per il 2019/20 sono di oltre 130
mila soci.
I ricavi per cessione diritti audiovisivi nazionali ammontano
a € 119.385.608,28 (€ 110.159.543,42 nel 2017/18). Tali ricavi incidono per il 33,4%
sui ricavi delle vendite (esclusi gli altri ricavi della gestione operativa).
I ricavi commerciali e pubblicitari incidono per il 22,5%
sui ricavi delle vendite e ammontano a € 80,37 milioni (€ 72,12 milioni nel 2017/18),
con un incremento dell’11,4% rispetto al 2017/18. I ricavi per la cessione dei
diritti di naming-rights fanno riferimento ad un accordo con Wanda Group
stipulato nel 2016-17 e valido per 5 stagioni dal 2017/2018 al 2021/2022, per
l’importo complessivo di 50 milioni, ossia 10 milioni a stagione sportiva.
I risultati
dell’Area Commerciale nel 2018/19 sono stati notevoli: sono stati stipulati 3
nuovi accordi regionali fuori dalla Spagna, come Nibank (Centroamerica e
Caribe), Hero (America Latina) e D3/D9.com (Asia). Inoltre è stato rafforzato
l’accordo con Telefonica.
L'Area Retail e Merchandising ha realizzato un fatturato
netto al di sopra dei 10 milioni di Euro; il negozio Wanda Metropolitanoha
registrato un +15.2%. Si è consolidato il business digitale a livello globale con
un 60% del fatturato al di fuori della Spagna e si è verificata la crescita
dell'Area Licensing con un incremento del 37,1%.
Gli altri ricavi operativi comprendono anche i contributi e
le donazioni ricevute.
Il Player trading.
Il risultato del Player trading è positivo per € 4,53 milioni
e riesce a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori.
Il saldo tra plusvalenze e minusvalenze è positivo per € 90,38
milioni, in aumento di 68,5 milioni rispetto ai 15,4 milioni di Euro del 2017/18.
L’ammortamento della rosa calciatori aumenta da € 51,5
milioni a € 81,9 milioni.
Il costo del
personale.
Il costo del personale aumenta da € 211,8 milioni a € 242,1
milioni con un incremento del 14,27% rispetto al 2017/18. Il rapporto tra costo
del personale e fatturato netto riclassificato, senza plusvalenze, è del 62,1%
(59,9% nel 2017/18). Tale dato è conforme a quanto auspicato dal Fair Play
Finanziario.
Il costo del personale tesserato ammonta a 205,86 milioni di
Euro.
IL COSTO DEL LAVORO ALLARGATO
Il costo del fattore lavoro allargato dato dalla somma del
costo del personale e dal costo degli ammortamenti è pari a € 324,0 milioni e
incide sui ricavi al netto delle plusvalenze per il 83,2%.
Secondo il criterio esposto in bilancio, che considera anche
altre voci (es. ammortamenti, diritti di immagine ecc.), il costo del fattore
lavoro della rosa sportiva ammonta a € 293,12 milioni (€ 237,88 milioni nel
2017/18; € 210,63 milioni nel 2016/17; € 164,4 milioni nel 2015/16; € 127,4
milioni nel 2014/15 ed € 122,8 milioni nel 2013/14).
Il numero medio dei dipendenti è stato di 858 (913
nel 2017/18), di cui di cui 82 giocatori professionisti, di cui 22 donne, e 87
non professionisti, 7 dirigenti e 341 impiegati amministrativi e altri
dipendenti. Alla fine dell’esercizio risultavano 826 dipendenti (747 al
30.06.2018).
La remunerazione dell'Amministratore Delegato nell'esercizio
2018/2019 è stata pari a € 3.214.000 (€ 1.950.000 nell'esercizio precedente).
Il Costo degli
Agenti.
Il costo degli agenti allocato tra i costi per servizi
esterni ammonta a € 5.248.000.
Nel 2017/18 era pari a € 4.135.000; nel 2016/17 era pari a €
4.520.000; nel 2015/16 era pari a € 4.445.000 e nel 2014/15 era pari a € 4.636.000.
Altri costi.
I costi per l’approvvigionamento di forniture e servizi
ammontano a € 25,44 milioni (€ 43,25 milioni nel 2017/18). Tali costi
riguardano lavori eseguiti per altre imprese per € 17.300.611,57 (€
31.873.731,62 nel 2017/18); il materiale sportivo per € 1.992.104,6 (€
2.175.600,64 nel 2017/18), gli altri consumi e costi esterni
per circa € 6,54 milioni (€ 8,86 milioni nel 2017/18). Per quanto riguarda, il costo del lavoro di imprese esterne
l’importo relativo a “Urbanización y parking por cuenta Ayuntamento”, ossia per
le opere di urbanizzazione e parcheggio per conto del Municipio, diminuisce da
€ 16.295.174,92 sel 2017/18 a € 384.201,63.
I costi di gestione pari a € 61,7 milioni (€ 54 milioni nel 2017/18),
comprendono i costi per servizi esterni pari a €
32 milioni (€ 27,86 milioni nel 2017/18).
La Gestione
Straordinaria.
La Gestione straordinaria è positiva per 3milioni di Euro (€
45,7 milioni nel 20178).
Nel 2017/18, precisamente il 20 marzo 2018,
WANDA MADRID INVESTMENT, SL elargì un contributo volontario non
rimborsabile di 47 milioni di Euro, indicando come scopo quello di continuare a
sostenere il “Proyecto de Academia” e il continuo sviluppo del “Wanda Future
Star Program”, che fornisce pieno supporto allo sviluppo del “Proyecto de
Academia” del Club, incluso il suo sviluppo in diverse aree della Spagna, in particolare
nella Comunità di Madrid, ad Alcalá de Henares, Alcorcón e nei dintorni del Stadio
“Wanda Metropolitano”.
La Gestione
Finanziaria.
Come nell’esercizio precedente, il risultato della gestione
finanziaria è negativo per 27,9 milioni d Euro. Pesano molto gli oneri
finanziari per debiti verso terzi pari a circa € 25,7 milioni (€ 27,3 milioni
nel 2017/18; € 25,83 milioni nel 2016/17; € 23,28 milioni 2015/16; € 20,6
milioni nel 2014/15). Si pensi che nel 2010/11 erano pari a € 40.610.848,49. Nel
2017/18 il risultato della gestione finanziaria era negativo per 25,12 milioni
d Euro.
Il requisito del
pareggio di bilancio.
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 33,61
milioni. Nel 2017/18 era positivo per € 11,64 milioni e nel 2015/16 era sempre
positivo per € 4,67 milioni.
La somma algebrica dei risultati prima delle imposte degli
ultimi tre esercizi evidenzia un dato positivo di € 49,94 milioni.
Il Fair Play
Finanziario Spagnolo.
In base a quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico
della LFP l’Atletico Madrid presenta un debito finanziario netto di 522,24 milioni
di Euro (€ 506,09 milioni nel 2017/18) e ricavi rilevanti per 484,07 milioni di
Euro (€ 403,12 milioni nel 2017/18). Il Regolamento richiede che il rapporto
tra il totale del Debito Netto e i Ricavi rilevanti non deve essere superiore a
1, comunque l’indice è in netto miglioramento.
Gli Amministratori, oltre a ribadire che la costruzione
dello stadio è stata la causa principale dell’aumento del debito, hanno scritto
che, nel futuro, la realizzazione dei progetti urbanistici eserciterà effetti
positivi sull’indebitamento finanziario netto, come la vendita di cui si è
detto in precedenza.
Conclusioni.
Nel 2018/19 si sono consolidati gli effetti positivi del
nuovo stadio.
Dal punto di vista gestionale, per l’Atletico Madrid è un
“obiettivo strategico” la partecipazione alla fase a gironi della UEFA
Champions League, che è stato realizzato.
Per il bilancio 2019/20, è previsto un utile di 29.132,09
Euro, con un volume di affari a 364,5 milioni, con l’aumento dei ricavi TV a 129
milioni di Euro e 102,6 milioni di ricavi sportivi.
Nel 2018/19 è previsto anche un aumento a 85,4 milioni di Euro dei
ricavi commerciali.
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