domenica 31 marzo 2019

Semestrale As Roma: “player trading” per il fabbisogno finanziario.




Luca Marotta


Il 27 febbraio 2019, il Consiglio di Amministrazione della società As Roma S.p.A. ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 31 dicembre 2018, relativa al primo semestre dell’esercizio sociale 2018- 2019. I dati di sintesi mostrano un Risultato di Gruppo di periodo positivo per € 1,67 milioni (negativo per € 40,3 milioni nel I semestre 2017/18), un patrimonio netto consolidato negativo per 100,56 milioni (€ 105,42 milioni nel I semestre 2017/18) e un indebitamento finanziario netto consolidato di € 196,41 milioni (€ 218,76 milioni nel I semestre 2017/18).

La Struttura dello Stato Patrimoniale.



Rispetto al 30 giugno 2018, il totale delle attività risulta in aumento del 10%, assestandosi a 524,4 milioni di Euro (€ 386,5 milioni nel I semestre 2017/18).
Risulta aumentata l’incidenza percentuale dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori sul totale dell’attivo dal 49,9% (del 30.06.2018) al 51,7% (del 31.12.2018). Il peso sul totale dell’attivo delle immobilizzazioni materiali è dello 0,3%.
L’attivo corrente, risulta inferiore al passivo corrente di € 121 milioni.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2018 è negativo per € 100,56 milioni (-€ 105,4 milioni al 30.06.2018; -€ 129,3 milioni al 31/12/17).
La variazione rispetto al patrimonio netto del 30 giugno 2018, pari a € 4,86 milioni, è dovuta al Risultato economico del periodo, pari a € 1,67 milioni e agli impatti che dipendono dall’adozione dei principi contabili internazionali IFRS 9 “Strumenti finanziari” e IFRS 15 “Ricavi da contratti con i clienti” (applicabili al Gruppo AS Roma dal 1° luglio 2018). 
Il 26 ottobre 2018 l'Assemblea degli azionisti dell’A.S. Roma, ha deliberato la copertura delle perdite complessive del bilancio civilistico al 30 giugno 2018, mediante l'utilizzo della Riserva sovrapprezzo azioni per € 54,3 milioni.
Il Patrimonio Netto Consolidato, essendo negativo, non risulterebbe conforme a quanto stabilito dal regolamento del Fair Play Finanziario.
Invece, il Patrimonio netto del bilancio di esercizio della società “A.S. Roma S.p.A.” al 31 dicembre 2018, risulta positivo per € 34,2 milioni (€ 30,9 milioni, al 30 giugno 2018), in crescita di 3,3 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2018 a causa della contabilizzazione del Risultato economico del bilancio dell’esercizio, positivo per € 3,3 milioni.  

Il Capitale Investito Netto, al 31.12.2018 è pari a € 95,85 (€ 105,6 milioni nel I semestre 2017/18).



La Posizione Finanziaria Netta.



L’indebitamento finanziario netto consolidato, al 31 dicembre 2018, pari a € 196.413.000, è in diminuzione rispetto al 30 giugno 2018 di € 22,35 milioni.
I Debiti finanziari ammontano a 258 milioni di Euro, circa. Tali debiti riguardano:
- per € 208,6 milioni, i debiti per il Contratto di finanziamento con Goldman Sachs e Unicredit, tenuto conto dell’Accordo Modificativo sottoscritto in data 22 giugno 2017 (di cui € 16,5 milioni a breve termine);
- per € 26 milioni (di cui € 8,4 milioni a breve), relativi ai finanziamenti erogati dall’azionista di maggioranza NEEP Roma Holding SpA;
- per € 21,2 milioni, i debiti verso banche per finanziamenti bancari di breve periodo;
- € 1,4 milioni, per debiti verso banche e istituti finanziari, relativi all'addebito delle operazioni effettuate a mezzo carte di credito aziendale;
- per € 0,8 milioni di euro, per debiti verso società di leasing e altri Istituti Finanziari.
Le attività finanziarie ammontano a 61,7 milioni di Euro e riguardano: Crediti finanziari di medio/lungo periodo pari a 16,7 milioni di euro, relativi a depositi su conti correnti posti a garanzia di impegni assunti nell’ambito del contratto di finanziamento; Disponibilità liquide per € 44,95 milioni.

Il saldo tra debiti e crediti da calciomercato è negativo per circa € 110,1 milioni.
I Crediti verso società del settore specifico per campagna trasferimenti sono pari a € 78,8 milioni e risultano in diminuzione di circa 8,7 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2018.
I Debiti verso società del settore specifico per campagna trasferimenti risultano pari a € 188,9 milioni, in aumento di circa € 13 milioni rispetto al 30 giugno 2018.

Occorre evidenziare che la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.

In considerazione dell’assenza di tale fattispecie, l’indebitamento finanziario netto ai fini del Fair Play Finanziario pari a € 306,5 milioni. Ovviamente tale indebitamento finanziario netto dovrà essere confrontato con i ricavi annuali.

Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione.
Nel caso della As Roma figurano debiti finanziari, relativi a mutui erogati dal Credito Sportivo per finanziare i lavori di adeguamento del Centro Sportivo di Trigoria, stimabili in Euro 800 mila.

Il Valore della Rosa.

Al 31 dicembre 2018, il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ammonta a € 270,9 milioni e rispetto al 30 giugno 2018 risulta in aumento di € 33 milioni.
L’incremento è dipeso dagli investimenti della prima fase della Campagna Trasferimenti 2018/2019, per € 89 milioni, da cessioni per un valore contabile netto di € 14,5 milioni e ammortamenti e svalutazioni per € 41,4 milioni.

Risultati economici consolidati semestrali.



I Ricavi operativi semestrali, esclusa la gestione calciatori, ammontano a € 134.814.000, nel primo semestre 2017/18 ammontavano a € 123.956.000 (€ 250.867.000 nel 2017/18). La variazione in aumento semestrale è stata di € 10.858.000 (+8,8%).

Occorre evidenziare che AS Roma, per quanto riguarda i proventi UEFA, contabilizza nei ricavi per diritti TV solo la quota parte del Market pool; mentre, la quota rimanente è considerata come ricavi da gare.

Nel dettaglio, rispetto al primo semestre 2017/18, i Ricavi da gare aumentano da € 37,37 milioni a € 41,65 milioni. L’aumento di € 4.280.000 è dovuto al nuovo meccanismo di distribuzione delle risorse finanziarie generate dalla UEFA Champions League.
I Diritti radiotelevisivi e proventi media aumentano da € 64,92 milioni a € 65,75 milioni, registrando un incremento di € 824 mila.
I Ricavi da sponsorizzazioni aumentano notevolmente da € 3.834.000 a € 13.163.000. L’aumento di 9,33 milioni di Euro è dovuto alla contabilizzazione di contratti di partnership non ancora presenti nel primo semestre del 2017/18.
I Poventi pubblicitari diminuiscono da € 6.402.000 a € 4.270.000.
I Ricavi da merchandising aumentano da € 4.058.000 del primo semestre dell’esercizio precedente a € 4.270.000. Tali ricavi dipendono dalla gestione diretta delle attività di vendita e licenza di prodotti ufficiali, nonché dall’organizzazione delle attività delle As Roma Academy.   A fronte di tali ricavi ci sono i relativi costi, che hanno registrato maggiori acquisti per prodotti destinati alla vendita per € 6,3 milioni.
In data 1° ottobre 2018 è stato acquisito il controllo totalitario della società A.S. Roma Merchandising S.r.l, che successivamente è stata fusa per incorporazione in Soccer SAS.  A.S. Roma Merchandising S.r.l gestiva i diritti di proprietà relativi alla progettazione, produzione, marketing, pubblicità, promozione, branding, distribuzione e vendita di prodotti di merchandising a marchio AS ROMA ceduti in licenza da Soccer SAS. Dopo la fusione, tali attività sono gestite direttamente da Soccer SAS, che rientra nel perimetro di consolidamento.
Gli Altri proventi diminuiscono a € 5.402.000 da € 7.375.000. Il decremento è dovuto principalmente alla diminuzione dei rimborsi assicurativi derivanti dagli infortuni dei calciatori contabilizzati nel I semestre 2018/19.  

I proventi da gestione diritti calciatori aumentano da un valore negativo del I semestre 2017/18 ad un valore positivo di € 66,3 milioni del 31 dicembre 2018. Tale voce comprende Plusvalenze da cessione diritti calciatori per € 76, 3 milioni, tra cui i seguenti calciatori: Alisson, Strootman e Radonjic.
Le minusvalenze e svalutazioni da cessioni di diritti alle prestazioni sportive, ammontano a € 1,3 milioni (€ 6,5 milioni nel I semestre 2017/18).
Gli oneri per acquisizioni temporanee di diritti, bonus riconosciuti a società di calcio, premi di valorizzazione, addestramento tecnico e solidarietà FIFA pari a 11,4 milioni di euro (€ 7 milioni nel I semestre 2017/18).
I ricavi per cessioni temporanee e altri proventi risultano pari a € 2,7 milioni (€ 1,2 milioni nel I semestre 2017/18).
I Costi operativi semestrali aumentano da € 109,3 milioni a € 136,1 milioni. La variazione in aumento, rispetto al primo semestre 2017/18, di € 26,8 milioni, è stata superiore in misura percentuale all’aumento dei ricavi, ossia è stata del 24,5%, nettamente superiore all’incremento dei ricavi operativi, che è stato dell’8,8%. Pertanto risultava necessario che i Proventi da gestione diritti calciatori colmassero la differenza.

Rispetto al primo semestre del 2017/18, i costi relativi al personale aumentano di € 22,53 milioni, da € 73,4 milioni a € 95,9 milioni. L’incidenza sul fatturato netto è del 71,1% leggermente oltre quanto auspicato dal Fair Play Finanziario.

L’EBITDA escluso Risultato netto gestione calciatori è negativo per € 1.259.000 (+€14.677.000 primo semestre 2017/18).
L’EBITDA incluso Risultato netto gestione calciatori è positivo per € 65.073.000 (+4.768.000 primo semestre 2017/18).

Gli ammortamenti totali ammontano a € 42,4 milioni (€ 30,2 milioni nel I semestre 2017/18), riguardano prevalentemente i diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori.
Le svalutazioni di crediti commerciali ammontano a € 1,2 milioni.
Il risultato operativo semestrale è positivo per € 21.185.000 e segna un miglioramento di € 47.553.000 rispetto al risultato operativo negativo per € 26.368.000 del nel I semestre 2017/18, che poi si chiuse in perdita, nonostante l’accesso alle semifinali nella Champions League 2017/18.
I proventi finanziari ammontano a € 1.581.000 (€ 1.401.000 nel I semestre 2017/18).
Gli oneri finanziari ammontano a € 15.868.000 (€ 13.236.000 nel I semestre 2017/18).
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 6.898.000, mentre nel primo semestre 2017/18 era negativo per € 38.202.000.
Il risultato consolidato della semestrale mostra un utile netto di € 1.585.000, mentre nella prima semestrale del 2017/18 era negativo per € 40.385.000.
Il risultato del Gruppo AS Roma al netto del risultato di terzi è positivo per Euro 1.669.000.

Evoluzione Prevedibile del Gestione.

Gli Amministratori, alla data di redazione della semestrale prevedono di chiudere l’esercizio 2018/2019 in perdita. La Società prevede di coprire il proprio fabbisogno finanziario oltre all’utilizzo dei flussi finanziari generati dall’attività ordinaria compresi, anche ricorrendo all’eventuale cessione di asset aziendali disponibili, ed in particolare dei Diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori.


3 commenti:

Nino Santarelli ha detto...

Marotta le faccio una domanda: se la Roma non dovesse andare in Champiuons entro il 30 giugno di quanto dovrebbe rientrare? E' vero che dovrebbe fare 60/70 mln di euro di plusvalenze?

Nino Santarelli ha detto...

Marotta se la Roma non dovesse entrare in Champions è vero che avrebbe bisogno entro il 30 giugno di 60/70 mln di euro di plusvalenze per tenere i conti in ordine?

Grazie

Appunti di Luca Marotta ha detto...

Il problema della qualificazione alla Champions 2019/2020 riguarda i ricavi di tale stagione sportiva ed il relativo budget. Ovviamente se mancassero tali ricavi, il budget si dovrebbe adeguare di conseguenza. Per quanto riguarda la seconda parte dell'esercizio 2018/2019 di certo non evidenzierà l'importo dei ricavi da Champions League che sono stati registrati nel primo semestre. Ed è molto propbabile che il risultato dell'esercizio 2018/19 sia negativo, a meno che si registrino delle plusvalenze prima del 30 giugno 2019.