Luca Marotta
I conti dei club della Premier League relativi alla stagione
sportiva 2014-15, mostrano, nel complesso, forse escluso il Queens Park
Rangers, uno stato di salute buono, sia sotto il profilo del fatturato che
della redditività e della solidità patrimoniale.
L’aggregato del risultato prima delle tasse di tutti i club
è positivo per £ 122,8 milioni.
Dai dati esposti emergerebbe, senza dubbio, l’importanza dei
diritti televisivi come fonte principale di ricavo per il fatturato netto, ma
la sua “importanza” non si trasforma in “dipendenza” poiché la somma dei totali
delle altre fonti di ricavo è di poco al di sotto di quella dei diritti TV.
Invece, per la Serie A italiana 2014/15 il risultato
aggregato prima delle tasse di tutti i club risulta di molto negativo e la voce
ricavi TV supera nettamente la somma dei totali delle altre fonti di ricavo,
con un’incidenza maggiore sul fatturato netto, che si avvicina al 60%, e
risulta necessario ricorrere alle plusvalenze per far quadrare i conti.
Si può affermare che i ricavi della Premier League
2014/2015, oltre ad essere nettamente superiori a quelli della Serie A italiana
2014/2015, sono indubbiamente meglio “equi-distribuiti”.
Il Fatturato Netto.
Il fatturato netto 2014/15 della Premier League è di £ 3,3
miliardi. I primi sei club per fatturato hanno occupato i primi sei posti della
classifica della stagione sportiva 2014/15.
Il Club col maggior fatturato netto è stato il Manchester
United con £ 395,2 milioni, che si è classificato al quarto posto in campionato
2014/15, che, invece, è stato vinto dal Chelsea, con circa 81 milioni di
sterline in meno di fatturato.
Gli ultimi tre posti sono occupati dalle tre squadre
retrocesse: Queens Park Rangers; Hull City e Burnley.
L’Incidenza dei
Ricavi TV sul Fatturato Netto ( TV and Broadcasting/Turnover).
I ricavi per TV and Broadcasting della Premier League 2014/15
ammontano a circa 1,8 miliardi di Sterline. Considerando il fatturato netto,
senza plusvalenze, pari a £ 3,3 miliardi, si ottiene un’incidenza del 53,1 %.
Sull’importo complessivo incidono anche le competizioni
europee. I primi quattro posti sono occupati da club che hanno disputato la
UEFA Champions League. Il club col maggior fatturato televisivo è il Chelsea
con £ 135,6 milioni, seguito da l Manchester City con £ 135,4 milioni.
Gli ultimi tre posti sono occupati dai club retrocessi. Il
Queens Park Rangers, che occupa l’ultimo posto, ha fatturato £ 65,9 milioni,
che per la Serie A sono una cifra da quinto posto.
I ricavi da Match
Day.
Complessivamente i ricavi da Match Day incidono per il 17,4%
sul fatturato netto escluse le plusvalenze.
Il club col maggiore importo è l’Arsenal con £ 100,4
milioni, seguito dal Manchester United con £ 90,6 milioni. Il chelsea si
colloca al terzo posto con £ 70,8 milioni seguito dal Liverpool con £ 59
milioni. All’ultimo posto si colloca il Burnley con £ 6 milioni.
I ricavi commerciali.
I ricavi commerciali, compresi i ricavi da “Corporate
Hospitality” e gli altri ricavi, incidono per il 29,5% sul fatturato netto. Il
totale complessivo ammonta a £ 985,5 milioni, che è una cifra nettamente
superiore ai ricavi TV della Serie A italiana 2014/15.
Al primo posto si colloca il Manchester United con £ 196,9
milioni. Con l’aiuto delle sponsorizzazioni con parti correlate il Manchester
City si colloca al secondo posto con £ 173 milioni. Il Liverpool ha ricavi
commerciali superiori al Chelsea e all’Arsenal.
Gli ultimi due posti sono occupati da club retrocessi come
Burnley e Hull City.
Il Player Trading.
Gli Ammortamenti e l’impairment sui diritti alle prestazioni
dei calciatori ammontano complessivamente a £ 638,3 milioni. Il risultato
complessivo relativo alle cessioni dei calciatori 2014/15 è pari a £ 299,3
milioni e non riesce a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori.
Il risultato complessivo del Player Trading è negativo per £ 339,1 milioni. Il
club col miglior Player Trading è il Southampton con un risultato positivo di £
14,5 milioni. Il club col maggior costo per ammortamenti calciatori è il
Manchester United con £ 99,7 milioni. Il club col miglior risultato in tema di
cessione calciatori è il Liverpool con £ 56,2 milioni, anche grazie alla
cessione di Suarez.
Non è un caso, forse che i quattro club col peggior
risultato relativo al Player Trading hanno occupato le prime quattro posizioni
in campionato.
Il Costo del
Personale.
Il Costo totale del personale dei club della Premier League
2014/15 è di circa 2 miliardi di Sterline e assorbe circa il 60,7% del
Fatturato Netto.
I club col maggior costo del personale coincidono con i club
che si sono classificati ai primi quattro posti della stagione sportiva
2014/15.
Il club col maggior costo del personale è risultato il
Chelsea con £ 215,6 milioni, seguito dal Manchester United con £ 203 milioni e
il Manchester City con £ 193,8 milioni. Il Costo del Personale dell’Arsenal si
colloca al quarto posto con £ 192.2 milioni
Agli ultimi due posti figurano due club retrocessi come Hull
e Burnley.
Il club con la maggiore incidenza del costo del personale
sul fatturato netto è il Queens Park Rangers con l’84,9%, seguito dallo Swansea
e dal Sunderland.
Il Queens Park Rangers è comunque retrocesso.
Sono undici i club che si pongono sopra la media.
L’Incidenza del Costo
del Personale sui Ricavi TV.
L’Incidenza del Costo del Personale sui Ricavi TV della
Premier League 2014/15, in media è del 114,3%. Si pensi che nel 2012/13 era del 147,4%.
Ciò sta a significare che i ricavi TV della Premier League
coprono solo l’87,5% del costo del personale. I segnali di miglioramento sono
evidenti, perché nel 2012/13 la percentuale di copertura era inferiore essendo
pari al 67,8%.
Il vantaggio della Premier League, rispetto alla Serie A, è
che i ricavi TV, oltre ad essere nettamente superiori, incidono meno sulla
composizione del Fatturato Netto complessivo. Tuttavia, l’incidenza è aumentata
rispetto agli anni passati, grazie all’aumento dovuto al nuovo contratto, che
per il futuro sarà ulteriormente maggiore.
Il Risultato Prima
delle Imposte aggregato.
Il Risultato Prima delle Imposte aggregato della Premier
League 2014/15 è positivo per 122,8 milioni di sterline.
Risultano solo sei club con un dato negativo.
Il club con la maggiore perdita è stato il Queens Park
Rangers con 45,7 milioni di Sterline.
Il rapporto tra risultato lordo e fatturato netto è positivo
per il 3,7%, ciò significa che ogni 100 sterline di fatturato netto, ne
guadagnano 1,7.
La Situazione
Patrimoniale.
Il totale delle attività, ossia dei mezzi a disposizione,
dei club della Premier League, relativi alla stagione sportiva 2014-15, ammonta
a circa 6 miliardi di Sterline. Tali mezzi sono finanziati con mezzi propri per
circa il 35,1%.
Anche in questo caso i club che si sono piazzati ai primi sei
posti della stagione sportiva 2014/15
occupano i primi sei posti della classifica relativa all’attivo.
Il club con l’attivo più elevato, e quindi con più mezzi a
disposizione è il Manchester United con 1,3 miliardi di sterline, che si è
classificato in campionato al quarto posto; seguito dall’Arsenal con 919,4
milioni di sterline (in campionato al terzo posto) e dal Manchester City
(secondo in campionato) con 875,8 milioni di sterline. Il Chelsea, che ha vinto
il campionato, risulta con un attivo di 549,7 milioni di sterline.
Il club con meno mezzi a disposizione risultano essere i tre
club retrocessi: il Burnley con 33,2 milioni di sterline all’ultimo posto; al
penultimo posto si colloca il Queens Park Rangers con 58,5 milioni di sterline
e la terzultimo Hull City con 58,7 milioni di sterline.
Il Club col maggior Patrimonio Netto è il Manchester City
seguito dal Manchester United.
Il Club col maggior Equity Ratio è il Manchester City
seguito dal Chelsea.
Il club che presenta il Patrimonio Netto negativo più
elevato e il peggior Equity Ratio è il Queens Park Rangers.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Si è solvibili
quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei debiti. Quanto maggiore
risulta tale indice, tanto più si è solvibili.
L’insieme dei club della
Premier League 2014/15 evidenzia un indice
di solvibilità totale abbondantemente superiore a 1, essendo pari a 1,54, ciò
vuol dire che il valore dei beni a disposizione è sufficiente a pagare i
debiti.
Tuttavia
ci per cinque club il valore è inferiore a 1
e si tratta di Queens Park Rangers; Hull City; West Ham, Stoke City ed
Everton. L’indice di solvibilità del Queens Park Rangers è particolarmente
basso essendo pari a 0,25. Non a caso presenta un Patrimonio netto negativo per
£ 178,3 milioni.
Conclusioni.
L’aumento previsto per i prossimi anni dei diritti TV per la
Premier League unitamente alle Regole Inglesi in tema di controllo
economico-finanziario, che pongono un limite alle perdite triennali e
stabiliscono delle misure di controllo dei costi del personale, fa prevedere
risultati complessivamente migliori per il 2015/16. Indubbiamente, i risultati
economici e patrimoniali del 2014/15 non lasciavano presagire la vittoria nel
campionato 2015/16 del Leicester, che nel 2014/15 è al dodicesimo per fatturato
e per totale attivo.
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